Fede, un vivere in semplicità
2025/5, p. 22
«Come vivo oggi la fede come giovane? Il mio modo è quello di vivere una quotidianità di bene, di semplicità e calma, cercando un equilibrio che permetta all’anima mia di sentirsi nuova, diversa nei confronti del quotidiano sfrenato e caotico».
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Testimoni
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TESTIMONIANZA
Fede
un vivere in semplicità
«Come vivo oggi la fede come giovane? Il mio modo è quello di vivere una quotidianità di bene, di semplicità e calma, cercando un equilibrio che permetta all’anima mia di sentirsi nuova, diversa nei confronti del quotidiano sfrenato e caotico».
A.G.H.
Per molti anni ho vissuto bloccato dal timore di dover affrontare i miei limiti, dare ascolto alle mie fatiche e miserie umane, aspetti che mi portavano a vivere nell’ansia di dover rispondere e corrispondere alle esigenze altrui per poter così sentirmi adeguato nei confronti dell’altro, aver paura di entrare in relazione e di conseguenza rifiutarmi di avere la capacità di amare il mio essere creatura e soprattutto di non riconoscere di essere già amato fin dall’inizio della mia creazione. A queste difficoltà si aggiungeva un quotidiano sfrenato e caotico, che mi allontanava dal guardare la bellezza di quel disegno al quale appartengo e innanzitutto nutriva i vari timori che si esprimevano nella fatica nello studiare, nel vivere isolato dal resto e anche nel vivere senza pace ed equilibrio.
Al giorno d’oggi non dico di essere migliorato ma con pazienza, silenzio e docilità ho iniziato il mio cammino verso un cambiamento: questo cambiamento mi sta permettendo di dare un nome a tutto ciò che c’è dentro il mio cuore e dentro la mia persona. Posso dire che l’aiuto per affrontare e dare voce al mio io senz’altro l’ho trovato nella grazia a me donata da Dio attraverso lo Spirito, il quale m’ha guidato al luogo ove mi trovo oggi, una casa di vita comune per giovani in discernimento, dove posso lavorare sulla mia persona, avere un tempo per me e contemplare il mio appartenere al Signore. Un luogo che mi ha permesso di riconoscere l’amore del mio Creatore, di colui che mi ha sempre accompagnato e mi sta facendo strada nello scoprire e vivere la mia vocazione in una Fede assoluta.
Come vivo oggi la fede come giovane? Il mio modo è quello di vivere una quotidianità di bene, di semplicità e calma, cercando un equilibrio che permetta all’anima mia di sentirsi nuova, diversa nei confronti del quotidiano sfrenato e caotico. Un equilibrio che apre il cuore alla scoperta del Dio che è sempre stato lì accanto a me, ma che forse prima d’ora ho un po’ accantonato, nascosto dai miei timori e dal mio dramma di non poter vivere in pienezza la mia vita terrena. Ecco, io vivo una Fede che mi accompagna con dolcezza all’incontro intimo tra me e Dio. Un Dio che è Abbà! (Padre) e come tale, col suo immenso amore, mi permette di vivere una esperienza di intimità non solo con lui ma soprattutto con me stesso, attraverso l’ascolto, un ascoltare col cuore puro e semplice il suo agire nella mia vita; questo ascoltare sicuramente non mi dà pace ma mi dona l’opportunità di riconoscere, abbracciare e pian piano accettare le mie miserie, fatiche, debolezze e i miei grandi timori per poi convertirli in passi e forza per raggiungere la gioia dell’esperienza di appartenere al fine di Dio nella sua opera. Una fede che mi permette di avere fiducia nell’aiuto di Dio, fiducia in quanto affidamento e abbandono nelle sue mani, che hanno creato la mia umanità nella sua opera piena di Amore e Carità, che si è compiuta sommamente nell’atto più grande di Amore Salvifico, quello di Gesù, perché io possa aderire a una totale comunione e unità con lui.
Quanto è bello riconoscere la sua Grazia nell’essere chiamato, amato e scelto a vivere nel suo disegno il miracolo della Fede, che chiede di affrontare e superare ogni timore e di credere nella sua potenza che da sempre abita e riscalda il mio cuore! Allora, solo vivendo questa potenza trovo quanto sia più semplice e pieno il mio esistere.