2025/4, p. 1
Molti studiosi concordano nell’articolare l’intero periodo dell’età adulta
in tre tappe: prima età adulta (dai 25 ai 35 anni), età adulta matura
(dai 35 ai 40-45 anni) e seconda età adulta o età di mezzo (dai 45-65 anni).
2025/4, p. 3
2025/4, p. 3
«… Attraverso la bellezza artistica vogliamo resistere al degrado dell’umanità
e orientare tutti gli esseri umani dentro le vie della pace, della giustizia e dell’amore»
2025/4, p. 4
2025/4, p. 5
Ancor prima della sua esplicitazione, il dato e ancor più il vissuto cristiano
era già presente nella coscienza dei credenti, che hanno utilizzato vari nomi e varie figure per significare quanto sperimentato a livello di vita personale e comunitaria.
2025/4, p. 7
… aprire una conversazione profonda su questo tema e non offrire parole definitive.
2025/4, p. 10
… per «incontrarsi, conoscersi, condividere sogni e passioni per il futuro della Chiesa…».
2025/4, p. 13
Si tratta di distinguere tra la religiosità smascherata da Gesù, e quella da lui praticata, a partire dal suo modo di pregare.
2025/4, p. 17
Sulle colline del Bengala occidentale, la fede dei semplici ci evangelizza.
Sono i coltivatori nelle piantagioni che producono un tè nero tra i più apprezzati nel mondo.
2025/4, p. 18
Il cattolicesimo americano da tempo naviga in un contesto di crisi della globalizzazione. L’elezione di Trump per un secondo mandato rappresenta un ulteriore passaggio nel processo di metamorfosi di una chiesa che ha l’anima
di un partito politico etnico-nazionalista.
2025/4, p. 22
Il mondo dell’educazione e della scuola si sta interrogando ormai da un decennio
sull’utilizzo di tale tecnologia negli apprendimenti.
2025/4, p. 24
In Occidente, Dio sembra essere in gran parte scomparso. Siamo di fronte non tanto all’ateismo quanto ad una dilagante indifferenza. Lo scetticismo avvelena anche il cuore di molti credenti. Ma tutti i cristiani, ovunque, sono ricercatori del Signore, come Maria Maddalena prima dell’alba.
2025/4, p. 28
Prima di ogni scelta su come vivere la propria appartenenza a Dio c’è un fatto fondamentale: Dio ti ha scelto, ti ha chiamato per nome e tu ci sei!
2025/4, p. 31
Tutto è collegato: noi, Dio e l’albero. Questo scritto si colloca all’interno di una ricerca teologica caratterizzata da una sensibilità ecologica, e da una coscienza femminista. L’obiettivo è quello di superare il pensiero dualista che divide la realtà in opposizioni del tipo sacro/profano, adottando un «pensiero ecologico»
di connessione totale col pianeta. Noi siamo dentro la natura e non in «una realtà a noi esterna».
2025/4, p. 36
2025/4, p. 36
2025/4, p. 36
2025/4, p. 38
La riflessione del vescovo Marco Busca costituisce una preziosa analisi sia in ordine ai voti religiosi che alle molteplici implicazioni antropologiche e teologiche che da essi derivano.
2025/4, p. 39
Quella del brutalismo è un’epoca in cui tutti gli spazi della vita sono invasi dal capitale e tutta l’organizzazione umana è soggetta a un algoritmo digitale.
2025/4, p. 40
La sfida dell’Intelligenza Artificiale. Va rimesso in discussione che la parola «intelligenza» vada usata allo stesso modo sia in riferimento all’intelligenza Umana che a quella Artificiale.
2025/4, p. 44
Nel mondo sono attivi oltre 50 conflitti, il numero più alto mai registrato dalla fine della Seconda Guerra mondiale. Sono sempre più internazionalizzati: 90 paesi sono impegnati in conflitti oltre i loro confini.
Gli elementi caratterizzanti oggi sono le tecnologie militari più distruttive e la crescente competizione geopolitica. Restano ancora fondamentali, per tentare di costruire la pace mondiale, i 4 pilastri individuati dal papa Giovanni XXIII nella Pacem in terris: verità, giustizia, amore e libertà.