Giuseppe Allamano il santo della missione ad gentes.
2024/9, p. 14
Sarà canonizzato il 20 ottobre 2024.
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MISSIONARI DELLA CONSOLATA
Giuseppe Allamano
il santo della missione ad gentes
Sarà canonizzato il 20 ottobre 2024.
Ottobre ha un significato speciale nella Chiesa: è il mese delle missioni e la missione è la ragion d'essere della Chiesa che esiste per evangelizzare. Durante il mese delle missioni si intensifica l'animazione missionaria, ci uniamo tutti in preghiera e facciamo sacrifici e donazioni per le missioni, perché vogliamo che il Vangelo sia annunciato in tutto il mondo. Perché il Beato Giuseppe Allamano sarà canonizzato nel mese delle missioni? Egli fu un uomo di missione con la bocca, la mente e il cuore e promosse molto l'evangelizzazione dei popoli al di fuori della sua chiesa locale, del suo paese e del suo continente. Convinto dell'importanza di questo compito, fondò i due istituti missionari al servizio dell'evangelizzazione prima in Africa e poi in altri continenti. La sua canonizzazione, che proclama la santità di un sacerdote che ha promosso l'urgenza della missione nella Chiesa, è un'occasione preziosa per sensibilizzare sull'importanza della missione nella vita della nostra Chiesa.
A questo dobbiamo aggiungere che ottobre è anche il mese del rosario. Anche il beato Giuseppe Allamano, che era un devoto della Vergine Maria con il titolo di Consolata, aveva una forte devozione per il rosario. Del rosario diceva: «È la migliore meditazione sulla vita del Signore e di Maria» (Così vi voglio n. 169). Il 7 ottobre 1990, 34 anni fa, il Beato Giuseppe Allamano veniva beatificato da papa Giovanni Paolo II. Era un altro mese di ottobre e Giovanni Paolo II lo riconobbe con queste parole: «Santo della Consolata, padre provvidente, formatore e maestro del clero, sacerdote per il mondo» (Così vi voglio, pag. 20).
20 ottobre, domenica missionaria mondiale
Il 20 ottobre la Chiesa celebrerà anche la Giornata Missionaria Mondiale: in questo giorno i fedeli sono incoraggiati a contribuire spiritualmente e materialmente all'opera di evangelizzazione della Chiesa. Il Beato Giuseppe Allamano ha trascorso gran parte della sua vita svolgendo questo lavoro con la sua chiesa locale di Torino, motivo per cui ha fondato i suoi due Istituti missionari. Canonizzarlo in occasione della Giornata Missionaria Mondiale significa riconoscere il suo contributo indelebile all'evangelizzazione dei popoli, e un'occasione per continuare a sensibilizzare la Chiesa sull'importanza della missione ad gentes oggi. L'urgenza di annunciare Gesù Cristo a persone che non lo conoscono o che sono indifferenti al suo messaggio di salvezza non è meno importante oggi di quanto lo fosse ai tempi del Beato Giuseppe Allamano.
Santità e vocazione missionaria
La missione ad gentes ha sempre caratterizzato il pensiero di Giuseppe Allamano. Ai suoi missionari, da lui fondati per l'evangelizzazione dei popoli, insisteva sul fatto che la santità era la ragion d'essere della loro vocazione missionaria e la conditio sine qua non per riuscire a evangelizzare secondo il cuore di Gesù: «Il fine primario dell’Istituto, è la santificazione dei membri e la conversione dei popoli […] Sbaglierebbe chi dicesse: «Sono venuto per farmi missionario e basta!». No, non basta affatto. Non bisogna cambiare i termini: prima la nostra santificazione, poi la conversione degli altri» (Così vi voglio n. 3). Grazie al carisma ad gentes che i Missionari e le Missionarie hanno ereditato dal loro santo Fondatore, oggi sono sparsi in varie parti del mondo e dal loro lavoro sono nate diverse chiese locali in Africa, America e Asia.
LAWRENCE SSIMBWA, IMC,
parroco di San Martin de Porres a Buenaventura,
Colombia