UISG communication
Porre fine alla tratta di esseri umani
2024/7, p. 6
2ª Assemblea generale di Talitha Kum. Dichiarazione finale

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UISG
Porre fine alla tratta di esseri umani
2° Assemblea generale di Talitha Kum
Dichiarazione finale
Noi, 153 delegati e partecipanti provenienti da 71 Paesi, rappresentanti le 60 reti di Talitha Kum impegnate contro la tratta delle persone in tutti i continenti, siamo riuniti presso la Fraterna Domus di Sacrofano (Roma) dal 18 al 24 maggio 2024, per la 2a Assemblea Generale di Talitha Kum con il tema «In cammino insieme per porre fine alla tratta di esseri umani: Compassione in azione per la trasformazione», per:
condividere ed ascoltare le esperienze delle reti;
abbracciare la nostra identità e diversità di rete internazionale di reti;
rafforzare il lavoro in rete e la collaborazione;
verificare e aggiornare le nostre priorità d'azione alla luce delle realtà emergenti;
celebrare i 15 anni di Talitha Kum.
La forza della Pentecoste ci riempie di speranza profetica. Lo Spirito Santo ci dà il coraggio di perseverare nel nostro impegno per porre fine alla tratta di persone, per costruire un futuro in cui «tutti possano avere la vita e averla in abbondanza» (Gv 10, 10). Ascoltiamo nel dolore delle persone vittimizzate e ferite dalla tratta di persone la chiamata di Gesù generativa di vita: «Alzatevi!» (Mc 5, 41). Preghiamo per avere occhi che vedano la realtà della tratta, mani tese verso coloro che ne portano le ferite, cuore compassionevole e piedi per camminare su nuove strade che promuovano processi trasformativi.
Confermiamo le tre priorità della prima Assemblea Generale di Talitha Kum del 2019, riconosciamo che il mondo è cambiato radicalmente negli ultimi 5 anni. I nostri diversi contesti culturali sono marcati da cambiamenti rapidi, dagli effetti devastanti della globalizzazione, dalla crescita dei movimenti migratori, dall'impatto del cambiamento climatico, dalla crescita esponenziale dell'uso delle tecnologie, dai conflitti armati seguiti alla crisi esacerbata dalla pandemia del COVID-19. Questo nuovo contesto esige da Talitha Kum un impegno rinnovato nelle tre priorità per il periodo 2025-2030, seguendo la metodologia del discernimento sinodale della conversazione nello Spirito.
Priorità 1.
Il cambiamento sistemico di fronte alle nuove vulnerabilità
I sistemi complessi che favoriscono la tratta di persone devono essere cambiati attraverso passi concreti verso la trasformazione sociale, economica, culturale e politica. Denunciamo le situazioni che lasciano le persone intrappolate nelle moderne forme di schiavitù: come la discriminazione e violenza contro le donne e i gruppi minoritari, sfruttamento delle persone in situazione di vulnerabilità, in particolar modo i bambini, causati da sistemi patriarcali, sfollati interni, migrazione forzata, terrorismo, conflitti e guerre, capitalismo di mercato senza freni, corruzione, razzismo, criminalità organizzata, leggi sull'immigrazione inadeguate e inconsistenti sistemi di polizia.
Queste realtà ci chiamano a gran voce e per questo ci impegniamo a:
promuovere l'empowerment delle donne, dei bambini e dei giovani per creare una società più giusta ed equa;
adottare strategie efficaci per ridurre la domanda della tratta di persone, includendo l'educazione di ragazzi e uomini e la promozione di percorsi migratori regolari;
promuovere la responsabilizzazione dei trafficanti e l'introduzione di cambiamenti politici e giuridici efficaci per le popolazioni a rischio, compresi i migranti, i rifugiati e gli sfollati;
affrontare i fattori di spinta e di attrazione della migrazione e degli sfollati, sostenendo la protezione e l'integrazione delle persone in movimento;
informare sui rischi del reclutamento online e dei social, sensibilizzando i giovani e le loro famiglie e promuovendo la sicurezza informatica.
Priorità 2.
Un approccio olistico, mettendo al centro i sopravvissuti
Le nostre esperienze con persone che soffrono a causa della tratta ci mostrano il volto umano della solidarietà globale. Siamo chiamati ad adottare un approccio olistico e a lungo termine camminando con le persone vittime della tratta, che miri al pieno inserimento nella società e al loro benessere integrale, camminando insieme con empatia promuovendo la dignità. Tutto questo richiede che Talitha Kum sia più intenzionalmente centrata sui sopravvissuti, affinché sia evitata ogni forma di ri-vittimizzazione dei sopravvissuti – ascoltando le loro storie, consultandoli nei processi decisionali e mettendoli al centro delle nostre reti. Apriamo le orecchie per ascoltare il grido silenzioso delle diverse forme di tratta di persone, che colpisce donne, uomini, giovani e bambini. Promuovere spazi affinché i sopravvissuti siano protagonisti nella nostra rete, questa è una chiave essenziale per migliorare la nostra capacità di prevenire la tratta di persone e di agire con empatia, attenzione e accettazione incondizionata nei confronti di coloro le cui vite ne sono state colpite. La loro resilienza ispira la nostra perseveranza per sradicare la tratta di persone in tutte le sue forme. Ci impegniamo a:
prenderci cura dei sopravvissuti come membri preziosi della famiglia di Talitha Kum;
promuovere spazi per la messa in sicurezza e l'accoglienza dei sopravvissuti, il sostegno reciproco tra sopravvissuti e iniziative guidate dai sopravvissuti;
creare spazi per l'ascolto non giudicante, linee telefoniche dirette e segnalazioni tramite app mobile;
collegare i sopravvissuti all'istruzione, ai servizi della salute, allo sviluppo di competenze, all'alloggio, all'assistenza legale e alle opportunità di lavoro;
offrire sostegno psicosociale e accompagnamento spirituale ai sopravvissuti, nonché supporto psicologico e legale e formazione per i membri e i partner di Talitha Kum.
Priorità 3.
Ampliare la collaborazione e il partenariato
Ci rendiamo conto che non siamo soli e che questo lavoro non può essere svolto in modo isolato. All'interno della rete di Talitha Kum, questo significa diversificare la nostra appartenenza e moltiplicare il nostro impatto.
Talitha Kum è viva oggi grazie all'impegno coraggioso e duraturo delle religiose e dei loro collaboratori. Radicati nella loro testimonianza di preghiera, consideriamo i laici, il clero e i giovani come la chiave per la sostenibilità a lungo termine del nostro lavoro per porre fine alla tratta di esseri umani. Ci impegniamo a sostenere impegni comunitari e chiediamo un'ampia collaborazione con i leader della Chiesa, le altre religioni e confessioni cristiane, le organizzazioni governative, le ONG, le donne e gli uomini, i giovani e gli anziani, affinché insieme possiamo:
trovare modi creativi per aumentare la consapevolezza di fronte alla globalizzazione dell'indifferenza, ispirati dalla Fratelli tutti;
lottare per l'uguaglianza tra donne e uomini e per il rispetto dei diritti umani;
condividere risorse, buone pratiche, analisi dei dati e l'annuario online di Talitha Kum;
affrontare l'impatto del cambiamento climatico e mitigarne le cause, ispirati dalla Laudato si';
pregare per la fine della tratta di persone, coinvolgendo più realtà nella celebrazione della Giornata mondiale di preghiera e riflessione dell'8 febbraio;
promuovere il coinvolgimento attivo dei giovani, in particolare dei giovani ambasciatori di Talitha Kum, e responsabilizzarli come leader delle nostre campagne online di sensibilizzazione.
Insieme, le nostre azioni hanno il potere di trasformare le vite con la compassione, verso un mondo libero dalla tratta di persone.
UISG communication
Talitha Kum è la rete internazionale di Reti di Vita Consacrata che opera per porre fine alla tratta di persone in tutto il mondo. È l’organizzazione che raggruppa tutte le reti nazionali e regionali di vita consacrata contro la tratta ed è un progetto dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali. (UISG)