Consacrati e consacrate verso il Giubileo
2024/2, p. 5
La XXVIII giornata mondiale della vita consacrata segna quest'anno una tappa importante verso il 27° Giubileo della storia e secondo nel Pontificato di papa Francesco.
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Testimoni
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GIUBILEO 2025
Consacrati e consacrate
verso il Giubileo
La XXVIII giornata mondiale della vita consacrata segna quest'anno una tappa importante verso il 27° Giubileo della storia e secondo nel Pontificato di papa Francesco.
«Pellegrini di speranza, sulla via della pace» è il tema del giubileo per la vita consacrata che si terrà a Roma nei giorni 8 e 9 ottobre 2025. La preparazione a questo importante evento è già cominciata nel 2023 attraverso incontri online tra rappresentanti delle diverse forme di vita consacrata e riunioni della commissione istituita per organizzare l’agenda e i preparativi per i giorni del giubileo.
Il giubileo è un evento di grande rilevanza spirituale, sociale ed ecclesiale, un momento importante in cui il popolo di Dio chiede di poter sperimentare il perdono e la misericordia di Dio. I giubilei lungo la storia della Chiesa hanno segnato, come pietre miliari, il cammino ecclesiale. Anche le consacrate e i consacrati sono chiamati ad essere, particolarmente in occasione del prossimo giubileo, testimoni e profeti di speranza e di pace.
La vita consacrata, rispondendo all’appello di papa Francesco che chiede di creare, attraverso il cammino giubilare, un clima di speranza e fiducia come segno di rinascita di cui tutta l’umanità sente l’esigenza, vuole riflettere sul grande bisogno di pace, urgenza di questo nostro tempo.
Dall’1 al 4 febbraio 2024 a Roma, si incontrano circa trecento consacrate e consacrati, rappresentanti delle diverse forme di vita consacrata: un religioso, una religiosa, un membro di un Istituto secolare e una consacrata appartenente all’Ordo Virginum, per ogni paese. Motivo di riflessione, scambio e discernimento sono i temi emersi dalle precedenti riunioni sinodali online: il bisogno di riconciliazione personale, ecclesiale, sociale e gli atteggiamenti ad esso collegati, l’operosità della fede, la fatica della carità e la fermezza della speranza. Ciascun partecipante era stato invitato a individuare nel proprio paese gli ambiti che necessitano maggiormente di riconciliazione e i segni di speranza. L’evento si conclude con il mandato di tornare nel proprio paese come segni di riconciliazione tra gli uomini e le donne in preparazione alla celebrazione giubilare del 2 febbraio 2025 che si terrà in ogni paese.
a cura di ANNA MARIA GELLINI