Cavalli Giampaolo
Tra regola e sogno
2023/7, p. 41
Dal 21 al 24 settembre, nella meravigliosa cornice di Piazza Maggiore a Bologna, torna il Festival Francescano, la grande «agorà» di incontri, spiritualità, workshop e spettacoli, ideata quindici anni fa dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna.

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TORNA IL FESTIVAL FRANCESCANO
Tra regola e sogno
Dal 21 al 24 settembre, nella meravigliosa cornice di Piazza Maggiore a Bologna, torna il Festival Francescano, la grande «agorà» di incontri, spiritualità, workshop e spettacoli, ideata quindici anni fa dal Movimento Francescano dell'Emilia-Romagna.
Il perché di un Festival
Un evento pensato e voluto, fin dalla sua nascita nel 2009, per diffondere, attualizzare e concretizzare il messaggio universale di Francesco d'Assisi, nella convinzione che proprio quel messaggio, così radicale e fortemente evangelico, potesse aiutare ad affrontare e superare le tante crisi – di identità, politiche, di valori, ambientali – che caratterizzano la nostra quotidianità.
La figura di san Francesco, infatti, continua ancora oggi ad attrarre credenti e non credenti, persone molto diverse tra loro ma ugualmente affascinate dalla cultura del rispetto per gli altri, per se stessi e per il Creato. Una manifestazione che, con oltre cento eventi pubblici e gratuiti ogni anno, permette ai frati e al mondo francescano nella sua interezza, di uscire nelle piazze tra la gente, incontrando e rimanendo aperti al dialogo. E negli ultimi anni, in particolare dopo la pandemia, non ci sono solo le piazze fisiche delle città (prima Reggio Emilia, poi Rimini e infine Bologna), ma anche quelle digitali, del web, dove il Festival continua a essere un’occasione di incontro, di dialogo, di approfondimento e di condivisione.
Il tema di quest’anno
In ogni edizione, il Festival affronta tematiche diverse, sempre con una forte attinenza con l’attualità.
E quella di quest’anno sarà un’edizione fortemente «identitaria», che vuole riflettere e lasciarsi ispirare da una straordinaria ricorrenza: l'ottavo centenario dell'approvazione della Regola di san Francesco d'Assisi, la Bolla Solet Annuere di Papa Onorio III, del 1223.
Francesco d’Assisi, ottocento anni fa, comprese che, affinché il suo sogno si realizzasse, occorreva passare «dalla intuizione alla istituzione»; tema centrale del Festival francescano 2023 sarà dunque «SOGNO, REGOLE, VITA». E intorno a questo nucleo tematico si incroceranno le riflessioni e gli interventi di un centinaio di voci del nostro tempo, impegnate nel convegno inaugurale e nella tre giorni di eventi pubblici.
Un tema che è intimamente legato al DNA francescano e al tempo stesso è parte delle riflessioni più attuali di una società che ha bisogno di sogni ai quali ispirarsi, ma anche di regole che permettano a questi sogni di tradursi in progetti concreti e condivisi, nel pieno rispetto delle diversità.
Il passaggio dal sogno alla regola, dall'intuizione all'istituzione, ha caratterizzato l'inizio del francescanesimo e continua ad accompagnarlo anche oggi. Così come caratterizza anche le lettere encicliche di papa Francesco, la «Laudato si'» sulla cura della Casa comune e la «Fratelli tutti» sulla fratellanza umana: straordinari e attuali esempi di sogno che vuole diventare regola, nel bene comune.
Un tema complesso e ricco di sfaccettature, che sarà declinato in vari focus tematici: innanzitutto i giovani e l'età dell'adolescenza, il tempo dei sogni per antonomasia. Ulteriore percorso tematico sarà quello dedicato alle città di oggi come spazio urbanistico volto alla convivenza civile. Partendo da una città così ricca di esperienze associative come Bologna, si esploreranno i casi in cui la convivenza si è tradotta in organizzazione del possibile.
Altro focus importante il mondo del lavoro, a partire da un tema fortemente sentito: la mancanza di una «relazione spirituale» all'interno delle aziende. Ancora, un altro focus riguarderà il gioco e lo sport, attraverso le testimonianze di atleti e di allenatori che racconteranno i loro traguardi e le vie per raggiungerli, i percorsi formativi, il senso di appartenenza e condivisione di sogni e regole.
Gli ospiti
Fra i numerosi protagonisti dell'edizione 2023, ci saranno alcuni dei nomi più significativi dell’attualità sociale, ecclesiale e culturale, italiana e non solo. Ecco alcune anticipazioni…Il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI, sarà in piazza Maggiore insieme alla giovane giornalista di esteri Cecilia Sala. Tra loro un confronto sulle tante sfumature dell'attualità, caratterizzata da guerre, migrazioni e cambiamenti climatici ma anche da maggiore informazione, solidarietà e collaborazione tra popoli.
Insieme alla scrittrice e filosofa Michela Marzano, tra i membri del Comitato Scientifico del Festival 2023, si parlerà invece degli adolescenti di oggi, che ci appaiono schiacciati tra i loro sogni e le aspettative che la società ripone su di loro, partendo da una domanda: è sempre stato così o qualcosa è cambiato negli ultimi tempi?
Si andrà infine a «lezione di sogni» dallo psichiatra Paolo Crepet. Con lui si parlerà di come spesso la necessità di cambiamento si scontri con resistenze, timori, egoismi e freni che privano bambini e ragazzi del diritto di far nascere i propri sogni e di coltivarli. E si cercheranno nuove strade aperte al sogno.
Dal programma del Festival francescano 2023, si segnalano poi alcuni eventi che parlano in particolare di Chiesa, sempre tra regola e sogno… come l’incontro con Marcello Neri, docente all’Istituto Superiore di Scienze dell’Educazione e della Formazione «Giuseppe Toniolo» di Modena. Attraverso una disamina della situazione attuale della Chiesa, in particolare sulla sua incapacità di sostenere le proprie ragioni teologiche nella vita quotidiana degli uomini e delle donne di oggi, Neri ragionerà sulla Chiesa in quanto istituzione, non esente e immune, ma coinvolta nelle dispute che danno forma all’insieme della socialità comune. Altro appuntamento importante legato alla vita ecclesiale, è quello con il vescovo Erio Castellucci, che, in qualità di presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale, ragionerà su quale stile si deve adottare per essere una Chiesa «in missione».
Rendere possibile l’impossibile
«Come francescani e come membri del comitato scientifico di questo Festival», si legge nel manifesto scientifico, «crediamo che, se perdessimo il sogno di una umanità più giusta e fraterna, il sogno di una casa comune di cui tutti ci prendiamo cura, il sogno delle diversità di ogni tipo sentite complementari, il sogno di costruire ponti di riconciliazione e di pace, perderemmo sorgente e scopo della vita. Vorremmo che l’edizione 2023 del Festival francescano fosse un grande laboratorio per capire come questi grandi sogni possano farsi realtà, passando dall’impossibile al possibile».
Passare dall’impossibile al possibile. Questa la sfida che dal 21 al 24 settembre, da piazza Maggiore a Bologna, il Festival vuole affrontare. Insieme a tutto il mondo francescano, ai tanti ospiti e protagonisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, alle decine di migliaia di visitatori che affolleranno gli stand e i luoghi della manifestazione. Una sfida complessa, impossibile forse… ma non è proprio questa l’occasione migliore per sognare in grande?
UFFICIO STAMPA
DEL FESTIVAL FRANCESCANO
e P. GIAMPAOLO CAVALLI
Per maggiori informazioni e per consultare il programma completo si può visitare il sito Internet www.festivalfrancescano.it.