Castenetto Dora
Chiesa «popolo di Dio»
2023/6, p. 20
Dio volle costituire di essi un popolo, che lo riconoscesse nella verità e fedelmente lo servisse.

Accedi alla tua area riservata per visualizzare i contenuti.

Questo contenuto è riservato agli abbonati a
Testimoni
.
GLOSSE DEL CONCILIO VATICANO II – LUMEN GENTIUM n.9
Chiesa «popolo di Dio»
Dio volle costituire di essi un popolo,
che lo riconoscesse nella verità
e fedelmente lo servisse.
Fra le tante preziose novità del Concilio, particolarmente suggestiva mi pare l'immagine della Chiesa come «popolo di Dio», pur senza trascurare gli altri aspetti che la connotano. Sembra essere superata ogni cristallizzazione dei ruoli, senza negarli, per affermare un'identità di comunione, che è come l'abbraccio di Dio, nella sorprendente gratuità del suo dono che «dalle tenebre ci ha chiamato alla meravigliosa sua luce», come dice 1Pt 2,9.
Una chiamata non solo individuale, ma di un popolo: che rifletta il volto di ciascuno e il dono di tutti, dal più semplice al più straordinario. È un sentirsi insieme, accomunati dalla medesima tensione di rendere sempre più luminoso e forte e sapiente il popolo cui si appartiene per grazia.
«Un popolo in cammino», precisa il Concilio, dove il passo si accompagna a quello di tutti, senza privilegi e senza supremazie nella ricerca «insieme» della verità, della libertà, della giustizia, della pace... Un cammino di prossimità autentica, di dedicazione reciproca, di purificazione, verso il compimento del Regno, verso la salvezza assicurata, in Cristo Gesù, all'intera famiglia umana.
Un cammino dove tutti siamo chiamati a manifestare, visibilmente e concretamente, la realtà di comunione che edifica la comunità ecclesiale.
DORA CASTENETTO