Luciani Rafael
In un tempo nuovo per la Chiesa
2023/5, p. 16
Sezione introduttiva del documento della fase continentale dell’America Latina e dei Caraibi per il Sinodo sulla sinodalità.

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Testimoni
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FASE CONTINENTALE DEL SINODO
In un tempo nuovo per la Chiesa
Sezione introduttiva del documento della fase continentale dell'America Latina e dei Caraibi per il Sinodo sulla sinodalità.
«È possibile camminare con Cristo al centro e lasciarsi guidare dallo Spirito di Dio. Abbiamo la crescente speranza di vivere già in un tempo nuovo per la Chiesa». Questa espressione di uno dei partecipanti alla Fase continentale del Sinodo riflette l'entusiasmo che il processo ha risvegliato in America Latina e nei Caraibi e che ha avuto come momento centrale di discernimento i quattro incontri regionali tenutisi a San Salvador (El Salvador), Santo Domingo (Repubblica Domenicana), Quito (Ecuador) e Brasilia (Brasile) nel febbraio e marzo 2023.
Cammino di preparazione
La preparazione della Fase continentale è iniziata un anno prima, con la formazione di una commissione che ha accompagnato le équipe nazionali incaricate di animare la Fase diocesana e che allo stesso tempo stava stabilendo le modalità di svolgimento dell'assemblea continentale, in dialogo con la Segreteria generale del Sinodo. Dopo alcuni mesi si è consolidato un gruppo di lavoro composto dalle seguenti persone: Miguel Cabrejos (presidente del Celam), mons. Jorge Lozano (segretario generale del Celam), p. Pedro Brassesco (segretario aggiunto del Celam), suor Daniela Cannavina (segretaria generale del Clar), p. Francisco Hernández (segretario esecutivo del Clar), Francisco Hernández (segretario esecutivo di Caritas America Latina), Mauricio López (direttore del Ceprap del Celam e collegamento con la segreteria generale del Sinodo) e Oscar Elizalde (direttore del Centro di comunicazione del Celam).
Esperienze partecipative
e comunione
La Chiesa latinoamericana e caraibica ha una lunga storia di esperienze partecipative segnate dalle cinque Conferenze generali dell'episcopato latinoamericano, dal Sinodo dell'Amazzonia, dalla prima Assemblea ecclesiale e dalle strutture ecclesiali di comunione del continente.
La nostra Chiesa si nutre della diversità sociale e culturale di ogni regione, che è un aspetto da curare e rafforzare per consolidare l'identità comune e una rinnovata inculturazione del Vangelo tra i popoli. Per questo motivo, si è deciso che la Fase continentale avrà come momento centrale la realizzazione di incontri regionali che consentano una maggiore partecipazione, discernimento e ascolto per apportare la nostra ricchezza e il nostro particolare modo di essere Chiesa.
Su un totale di 400 partecipanti, è stato stabilito un numero di rappresentanti per ogni Paese, proporzionale alla popolazione totale, assegnando loro anche un numero stimato di vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, diaconi, laici e laiche. Tra questi ultimi, è stata fatta una richiesta speciale per includere persone provenienti da aree che non erano state sufficientemente ascoltate nella fase diocesana. Infine, il CELAM ha invitato rappresentanti di settori periferici che non erano stati invitati.
Gli incontri regionali si sono svolti a San Salvador (El Salvador) per la regione America Centrale e Messico, dal 13 al 17 febbraio; a Santo Domingo (Repubblica Dominicana) per la regione dei Caraibi, dal 20 al 24 febbraio; a Quito (Ecuador) per la regione Bolivariana, dal 27 febbraio al 3 marzo; e a Brasilia (Brasile) dal 6 al 10 marzo, per la regione del Cono Sud. In totale hanno partecipato 415 persone: 96 in America Centrale e Messico; 41 nei Paesi caraibici; 92 nella regione bolivariana e 177 nel Cono Sud. Erano presenti 65 vescovi, 70 sacerdoti, 61 religiosi e religiose, 16 diaconi e 194 laici.
Ogni assemblea si è aperta con un ritiro spirituale il lunedì mattina. Si è trattato di un momento di profondo incontro con lo Spirito in cui lo spazio fisico in cui si sono svolte è stato significativo. A El Salvador, nella cappella del martire Oscar Romero, e a Santo Domingo, nella Cattedrale Primate d'America. Nel pomeriggio c'è stato il tempo per la presentazione del processo sinodale in relazione all'Assemblea ecclesiale, la spiegazione della metodologia della conversazione spirituale e la formazione delle comunità di vita con un primo incontro per permettere ai loro membri di conoscersi.
I giorni successivi sono stati dedicati alla riflessione sul documento della fase continentale e sulle tre domande che esso pone. Il terzo capitolo del documento è stato diviso in tre parti e ogni giorno ne è stata affrontata una in tre sessioni di gruppo, una per ogni domanda. Alla fine di ogni giornata c'è stata una condivisione di tutte le comunità come nuovo momento di discernimento comune. Sono state raccolte 423 sintesi con intuizioni, tensioni e temi da approfondire sulla base di quanto sviluppato nel DEC. Un'équipe del CELAM ha registrato e sistematizzato queste proposte, individuando i temi comuni, ma rispettando la molteplicità delle voci e dei suggerimenti.
L'ultimo giorno, le assemblee sono state divise in gruppi per vocazione per rileggere l'esperienza e apportare nuovi contributi sugli orizzonti della fase successiva, il che ha permesso di ricevere altri 30 documenti con contributi.
Al contributo delle regioni si è aggiunto il processo portato avanti da alcune organizzazioni pastorali come la Conferenza Ecclesiale dell'Amazzonia (CEAMA), la Rete Ecclesiale Pan-Amazzonica (REPAM) e la Pastorale Afro, che hanno intrapreso il proprio cammino alla luce del Documento per la Tappa Continentale del Sinodo in vari incontri e riunioni.
I momenti di spiritualità hanno caratterizzato fortemente ogni giornata, permettendo un clima di incontro con Dio e un senso di comunità fraterna al di là della diversità degli stati di vita, delle lingue, delle posizioni o dei luoghi di origine di ogni partecipante. Inoltre, gli organizzatori locali hanno offerto momenti di svago o di scambio culturale che hanno permesso di rafforzare i legami di appartenenza a ogni regione. Ogni assemblea è culminata con la celebrazione dell'Eucaristia.
Dal 17 al 20 marzo, presso la sede del CELAM a Bogotà (Colombia), si è tenuta una riunione per redigere la sintesi continentale sulla base dei contributi di tutte le assemblee. Sono stati invitati i membri dell'Equipe di Riflessione Teologica Pastorale (ERTP) del CELAM (molti dei quali hanno partecipato alle assemblee), i facilitatori che hanno portato avanti la metodologia in ogni incontro e i membri dell'equipe di coordinamento della fase continentale. Un'équipe di sedici persone, accompagnata da membri della Segreteria generale del Sinodo che hanno guidato il processo.
La stesura ha comportato il discernimento dei temi principali alla luce dello Spirito e dell'esperienza vissuta, individualmente e poi in gruppo. In assemblea si è concordato lo schema e, con i contributi offerti, si sono redatti i temi per gruppi, avendo cura di inserire citazioni che rispecchiassero le voci ascoltate. Il gruppo di redazione ha consolidato il testo finale sulla base della lettura comune, delle correzioni e dei suggerimenti forniti.
Il 21 marzo, nell'ambito della riunione faccia a faccia dei segretari generali delle Conferenze episcopali e con la partecipazione online dei loro presidenti, la giornata è stata dedicata a una rilettura collegiale dell'esperienza sinodale, sulla base del loro specifico carisma e responsabilità. In questo contesto, ai vescovi è stato presentato il processo sviluppato e il testo proposto per la sintesi. Poi, riuniti in regioni pastorali, hanno letto il documento e infine, in plenaria, hanno dato i loro contributi e valutazioni. Il dialogo è stato arricchito dalla presenza del cardinale Jean-Claude Hollerich S.J., relatore del Sinodo, di mons. Luis Marín de San Martín, sottosegretario della Segreteria generale del Sinodo, e di p. Giacomo Costa SJ, coordinatore della Commissione preparatoria del Sinodo.
Così, l'esperienza vissuta in questa Fase continentale ha consolidato il carattere partecipativo e comunitario della Chiesa in pellegrinaggio in America Latina e nei Caraibi e le ha conferito nuove note in base alla metodologia utilizzata, alla forte impronta spirituale che è stata ricercata e all'apertura all'ascolto di nuove voci.
RAFAEL LUCIANI
Consiglio Episcopale per l’America Latina e i Caraibi (CELAM)
https://celam.org