Grazie, padre Cabra!
2023/12, p. 12
Padre Pier Giordano Cabra ci ha lasciato il 2 novembre scorso.
Sacerdote dal 1956, apparteneva alla congregazione Santa Famiglia di Nazareth, nella quale è stato superiore generale e formatore. Direttore dell’Editrice Queriniana dal 1957 al 1973, autore di numerosi libri di spiritualità per la vita consacrata, ha collaborato alle riviste Servizio della Parola, Rivista di pastorale
liturgica e per vari anni ha scritto testi di vera saggezza anche per la nostra rivista Testimoni.
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Grazie, padre Cabra!
Padre Pier Giordano Cabra ci ha lasciato il 2 novembre scorso. Sacerdote dal 1956, apparteneva alla congregazione Santa Famiglia di Nazareth, nella quale è stato superiore generale e formatore. Direttore dell’Editrice Queriniana dal 1957 al 1973, autore di numerosi libri di spiritualità per la vita consacrata, ha collaborato alle riviste Servizio della Parola, Rivista di pastorale liturgica e per vari anni ha scritto testi di vera saggezza anche per la nostra rivista Testimoni.
Per ricordare padre Cabra in poche parole, ne vorrei richiamare solo due: la montagna e Santa Teresina. Amava molto camminare e scalare le montagne, che leggeva come simbolo della vita spirituale: la fatica del cammino, sospinti dallo sguardo verso la meta da raggiungere, era vissuta da lui come immagine della pratica ascetica che comporta a sua volta fatica, resa in qualche modo leggera dallo sguardo teso verso l’infinito che ci attende. E forse per questo non è un caso che lo abbia affascinato la piccola via della Santa di Lisieux, che – da come mi sono immaginato – lo ha condotto anche alla leggerezza ed ironia con le quali, condite con una fine intelligenza, sapeva arricchire le sue parole scritte e dette. I suoi ultimi anni, condotti in una malattia che non gli ha allontanato i suoi interessi, sono stati esempio anche della sua pazienza e della sua capacità di attendere per entrare nella luce di quel Regno che tante volte aveva annunciato. Lo ringraziamo di avere condiviso con noi anche alcuni tratti di questo passaggio.
GIANLUCA MONTALDI