Angelini M. Ignazia
Glosse conciliari
2023/1, p. 25
PERFECTAE CARITATIS (n. 2) «Il rinnovamento della vita religiosa comporta il continuo ritorno alle fonti di ogni forma di vita cristiana»

Accedi alla tua area riservata per visualizzare i contenuti.

Questo contenuto è riservato agli abbonati a
Testimoni
.
Glosse conciliari
PERFECTAE CARITATIS (n. 2) «Il rinnovamento della vita religiosa comporta il continuo ritorno alle fonti di ogni forma di vita cristiana».
La vita religiosa è nata come desiderio totale, tale da unificare, impregnare la vita, di seguire Gesù. Il suo rinnovamento dipende radicalmente e semplicemente dalla capacità di ritrovare lui, Gesù Cristo, l'unico redentore, maestro e Signore; la sua potenza, l'attrazione della sua bellezza. E la cosiddetta vita «consacrata» s'identifica non per l'eccellenza – è forma vitae humanae come tutte, con luci e ombre come ogni mortale – bensì unicamente per la sovrabbondanza di ragioni del suo riferimento a Gesù, la radicalità con cui è frequentato, gustato, appropriato, ciò che è comune a ogni battezzato. Ebbene, ogni tipo di maquillage che si volesse praticare in vista di ridare slancio e attrattiva alla vita religiosa è incompatibile con la carica di novità che viene dalla rivoluzionaria riscoperta, propria del Vaticano II: il religioso non è un gradino più alto, rispetto al semplice laico, nella gerarchia ecclesiastica; non è neanche adeguatamente distinto dalle altre scelte di vita come «stato di perfezione. La vita religiosa, come il Vaticano II l'ha riscoperta, non è uno status, un livello gerarchico della scalata al cielo; non è una scelta di aristocratica o rarefatta umanità; è lo splendore dell'umano comune attratto dalla grazia di Gesù, dalla sua vita buona. Non è tanto la visibilità a caratterizzarlo ma la forza parabolica: la forza di suscitare domande, d'interpellare altri in riferimento a Gesù, il Signore. In ogni sua espressione è umile invenzione di uno stile umano che dica più radicalmente e univocamente l'attrattiva verso l'Innalzato, la novità del vangelo di Gesù.
M. IGNAZIA ANGELINI OSB