Cànopi Anna Maria - Matté Marcello
Il canto delle onde voce di Dio - Invito dal mare
2022/7, p. 39
Il mare rimane una realtà meravigliosa e attraente che rimanda alla bellezza e grandiosità del Creatore.

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Testimoni
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VOCE DELLO SPIRITO
Il canto delle onde
voce di Dio
Il mare rimane una realtà meravigliosa e attraente che rimanda alla bellezza e grandiosità del Creatore. Sant'Ambrogio esclamava: «Come potrei descrivere compiutamente tutta la bellezza del mare come la contemplò il Creatore? Che altro è il canto delle onde se non una specie di canto del popolo?»; ed egli si compiace di descrivere come canto del mare la preghiera corale dei fedeli quando sono radunati in gran numero nelle solennità della Chiesa la quale, a sua volta, è paragonata a una nave che solca il mare del mondo, senza naufragare, perché suo nocchiero è il Signore Gesù Cristo, e lo Spirito Santo gonfia la sua vela dirigendola al porto della salvezza. […] L’Infinito, che è Dio stesso, viene dai mistici percepito come un mare, un oceano di amore e di pace in cui le nostre umane vite, quali corsi d’acqua più o meno rapidi, vanno a sfociare. «Tu, Trinità eterna, sei come un mare profondo, un mare pacifico», esclamava santa Caterina da Siena, anelando a riversarsi pienamente in esso per godere della beatificante visione di Dio e unirsi al canto degli eletti «simile al fragore di molte acque».
Anna Maria Cànopi
da Tuoi sono i cieli
Edizioni Messaggero, Padova 2010
Invito dal Mare
Prima di essere mare,
sono stato ruscelletto e poi
torrente violento e fiume inarrestabile.
Ma non ho conosciuto la terra,
perché passavo e me ne andavo frettoloso.
Ora che sono mare
lambisco nello stesso momento
l’Est e l’Ovest e sono una strada
che li unisce per chi ha il coraggio di salpare.
Sono stato pioggia
perché ho saputo restare esposto al sole.
Ho provato a infierire con violenza
contro gli scogli e li ho spaccati.
Ma sono rimasti pietra dura.
Ho provato a lambirli
con la carezza forte delle onde,
oggi, domani e domani ancora.
Li ho trasformati.
Ora sono morbida spiaggia
sulla quale è gioioso camminare
a piedi nudi.
Sono salato e chi mi vuol bere mi sputa,
ma trasporto e sostengo
chi vuol salpare sulle mie onde.
Il mio segreto: sono profondo.
Quando sono burrascoso,
quasi spaventoso,
dentro, nel profondo, sono calmo.
Al contrario, bonaccia e superficie levigata nascondono una forza
che sgretola rocce millenarie
e sazia infinite varietà di pesci e alghe.
Chi mi ammira senza tuffarsi
vede solo onde in superficie
e non l’immensa ricchezza di vita
che porto in me.
A chi ha il coraggio di tuffarsi in me,
io consegno i miei tesori.
Se anche tu lo vuoi, lascia tutto ciò che hai, vieni, immergiti:
farò di te un pescatore di perle.
Lascia le perle artificiali delle tue collane
e vieni a conquistare la perla preziosa
nel profondo della mia trasparenza.
MARCELLO MATTÉ
Litanie del Sacro Cuore 2.0
Cuore di Gesù, Figlio dell’Eterno Padre
che tu hai amato con tutta la tua mente
e con tutte le tue forze,
portaci nell’abbraccio della Trinità.
Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria,
ama il tuo prossimo come te stesso
e noi ci ameremo
come tu hai amato noi.
Cuore di Gesù, fornace ardente di amore, accendi in noi il fuoco casto
dello Spirito, che brucia
ma non ci consuma.
Cuore di Gesù, dalla cui pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto
grazia su grazia, fa’ di noi conche
e canali della sovrabbondanza
del tuo amore.
Cuore di Gesù, paziente e misericordioso, colmaci della beatitudine dei miti
e umili di cuore.
Cuore di Gesù, obbediente fino alla morte, rendici obbedienti nell’amore
fino alla vita dei nostri fratelli.
Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia,
fai scorrere acqua viva e sangue caldo nei trafitti dalla lancia che squarcia
il cuore nella disperazione.
Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione, donaci il Consolatore.
Cuore di Gesù, salvezza di chi spera in te, continua a sperare in noi,
perché questa è la tua salvezza.
MARCELLO MATTÉ