Gellini Anna Maria
Quando la nube si alzava
2022/4, p. 47
«… sono un prete cattolico, sono ebreo. Cittadino israeliano, sono nato in Egitto, dove ho vissuto 18 anni. Porto quindi in me quattro identità: sono veramente cristiano e prete, veramente ebreo, veramente israeliano, e mi sento pure, se non proprio egiziano, almeno assai vicino agli arabi, che conosco e che amo». Così si presenta p. Hussar....

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BRUNO HUSSAR Quando la nube si alzava EDB, Bologna 2022, pp 158 € 16,00
«… sono un prete cattolico, sono ebreo. Cittadino israeliano, sono nato in Egitto, dove ho vissuto 18 anni. Porto quindi in me quattro identità: sono veramente cristiano e prete, veramente ebreo, veramente israeliano, e mi sento pure, se non proprio egiziano, almeno assai vicino agli arabi, che conosco e che amo». Così si presenta p. Hussar, autore di questa interessante autobiografia, testimonianza di una costante ricerca di Dio in tutti i passaggi della sua vita e di una grande passione per la pace e la riconciliazione tra i popoli.
Il libro racconta in prima persona la vicenda umana e spirituale di un «uomo di sogni e di visioni», secondo il linguaggio biblico. Bruno Hussar, nato al Cairo nel 1911 da genitori ebrei, aderì presto al cattolicesimo. Fu cittadino ungherese e italiano. Nel 1937 ottenne la cittadinanza francese. Maturò una forte vocazione intellettuale e religiosa; in Israele nel 1953, è fra i presbiteri che danno vita all'Opera San Giacomo, istituzione ecclesiale sorta per fronteggiare i nuovi problemi legati a un’immigrazione che stava cambiando la stessa fisionomia della Chiesa locale. Nel 1960, a Gerusalemme, entra fra i padri predicatori domenicani e insieme a due confratelli crea la Maison Saint-Isdie (Casa Sant'Isaia), spazio qualificato per l’insegnamento della Bibbia nella Terra santa, quindi va a Roma tra i padri conciliari a collaborare appassionatamente alla dichiarazione Nostra aetate. Nel 1972 Hussar fonda Neve Shalom — Wahat al Salam, villaggio cooperativo in cui vivono insieme ebrei e palestinesi, cristiani e musulmani. La prima famiglia vi s'insedia nel 1977: oggi sono 76, circa 350 persone. Gestito in modo democratico, è da sempre di proprietà dei suoi abitanti e non è affiliato ad alcun partito o movimento politico. Nel 1979 Hussar fonda la Scuola per la pace, istituzione legata a Neve Shalom - Wahat al Salam, e la Scuola del Villaggio, la prima, in Israele, in cui l’insegnamento viene impartito in ebraico e in arabo.
Muore l’8 febbraio 1996 a Gerusalemme, dopo aver vissuto gli ultimi anni in assoluta semplicità, nel piccolo appartamento dei suoi primi anni solitari.