ZIMMERMAN STEFFEN
Chiese e campane con stemmi nazisti
2022/2, p. 29
La presenza di figure e simboli nazisti scoperti in varie chiese torna a far discutere. Si tratta ovviamente di resti e reminiscenze, oggi consegnate alla storia, ma che riaprono vecchie ferite, mai del tutto rimarginate. Rimuoverli o lasciarli dove sono? Il parere di uno storico.

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VECCHIE FERITE TORNATE ALLA LUCE IN GERMANIA
Chiese e campane con stemmi nazisti
La presenza di figure e simboli nazisti scoperti in varie chiese torna a far discutere. Si tratta ovviamente di resti e reminiscenze, oggi consegnate alla storia, ma che riaprono vecchie ferite, mai del tutto rimarginate. Rimuoverli o lasciarli dove sono? Il parere di uno storico.
Da un po’ di tempo a questa parte in Germania si sta sviluppando una vivace discussione, con strascichi penali; sulla presenza e l’uso delle campane con simboli e raffigurazioni naziste in varie chiese tedesche, soprattutto protestanti. I giornali , tra cui ilThüringer Allgemeine riferiscono che un certo Gilbert Kallenborn, dello Stato regionale della Saar, ha presentato una denuncia presso l’ufficio del pubblico ministero di Erfurt contro la chiesa evangelica della Germania centrale (EKM) e il vescovo protestante Ilsse Junkermann, perché si continuano a usare campane con impressi simboli nazisti e l’immagine di Hitler, e ciò costituirebbe una violazione della Costituzione tedesca.
Anche la comunità ebraica ha chiesto che le campane siano rimosse.
La chiesa regionale della Turingia ha recentemente confermato l’esistenza di sei campane con riferimenti nazisti in cinque chiese della regione. Secondo un’indagine del settimanale “Spiegel” dell’aprile dello scorso anno, sarebbero almeno 23 le chiese tedesche con riferimenti al nazionalsocialismo, ma il numero è presumibilmente più alto a causa della conoscenza incompleta di alcune chiese regionali censite. Sulle campane sono impresse svastiche o iscrizioni che si riferiscono ad Adolf Hitler o ad eventi dolorosi come l’annessione del territorio
della Saar al Reich tedesco (1935).
Ci sono tuttavia, anche coloro che sono contrari alla rimozione, per esempio Roswitha Kaiser della Direzione per la conservazione dei monumenti e dei Beni culturali della Renania-Palatinato. Qui c’è una campana che reca la scritta “Everything for the Fatherkland. Adolf Hitler” (Tutto per la patria. Adolf Hitler), posta sopra una svastica. La campana si trova nella Jakobskirche evangelica fin dal 1934. A parere della Kaiser, ha un valore storico e deve rimanere dov’è, cioè sulla torre della chiesa millenaria e può continuare a essere usata come “memoria di qualcosa che si preferirebbe dimenticare”.
L’opinione di uno storico
Cosa dicono gli storici di tutta questa vicenda? A offrire ulteriore interesse alla discussione ha cooperato recentemente un libro di Michael Kuderna, studioso e saggista di politica e di storia.
Sulla ragione per cui in varie chiese, soprattutto protestanti, continuano ad essere presenti questi riferimenti a Hitler e al nazismo, Kuderna ha voluto compiere un’ampia indagine. La sua opinione si può ora leggere nella seguente intervista rilasciata a Steffen Zimmerman e pubblicata sul portale Katholisch.de il 13gennaio scorso.
-Signor Kuderna, inizialmente lei voleva solo scrivere un libro sulla chiesa architettonicamente interessante di Ste-Thérèse a Vasperviller, in Lorena, influenzata, tra l’altro, da Le Corbusier. Com'è avvenuto che questo sia diventato anche un libro sulle raffigurazioni di Hitler nelle chiese?
Perché ci sono alcune vetrate molto interessanti nella Ste-Thérèse. Su una di queste è raffigurato anche Hitler. Quando l'ho visto per la prima volta durante una precedente visita alla chiesa, inizialmente sono rimasto scioccato e mi sono chiesto subito se esistevano immagini del genere anche in altre chiese e come devono essere classificate. E infatti: durante la mia ricerca ne ho trovate 15 in cui Hitler è stato immortalato in immagini.
-Che genere di immagini sono? Come è raffigurato Hitler?
In maniera molto diversa e ciò dipende soprattutto da quando risale l’immagine. Nelle dieci che ho esaminato del periodo successivo al 1945, Hitler è rappresentato in modo del tutto negativo, e ciò non sorprende: ad esempio come un torturatore o un prigioniero dell'inferno. Molto più interessanti sono naturalmente le cinque raffigurazioni, effettuate durante l'era nazista. Qui ci sono o c'erano immagini coerenti col regime - ad esempio vi appaiono Hitler e Hindenburg insieme sotto una svastica -, in cui Hitler sta accanto a Gesù e non si capisce bene cosa l'artista volesse esprimere. Ma ci sono persino due immagini in cui Hitler è rappresentato in maniera decisamente negativa.
-Come sono queste raffigurazioni negative?
Una è la pala d'altare nella Ludwigskirche cattolica di Bad Dürkheim, su cui un ladrone crocifisso insieme a Gesù presenta una grande somiglianza con Hitler. Rimane un' incertezza, perché ovviamente non ci sono prove scritte dell'era nazista che l'artista Paul Thalheimer abbia qui davvero dipinto Hitler sulla croce. Dopotutto, una tale ammissione sarebbe stata pericolosa per la sua vita. Nell’ambito della mia ricerca, tuttavia, ho scoperto che Thalheimer era molto critico nei confronti del regime nazista e che i suoi quadri erano stati esposti anche nella celebre mostra "Arte degenerata". Dice molto a questo riguardo il fatto che nella raffigurazione è da vedere effettivamente il dittatore. Tanto più che anche il parroco dell’epoca di Bad Dürkheim, secondo la mia ricerca sicuramente coinvolto nella scelta del soggetto, era su piede di guerra con il regime
-E la seconda immagine?
Si trova nella chiesa cattolica cittadina di St. Peter and Paul a Weil der Stadt ed è molto più esplicita. Qui l'artista Josef Karl Huber nel 1959 dipinse una piccola vetrata in cui il diavolo reca i tratti del volto di Hitler e la cui postura e l’abbigliamento contengono riferimenti ai simboli nazionalsocialisti. Come sappiamo oggi, questa raffigurazione fu notata anche da alcuni contemporanei di Huber. Non si sa se per questo egli fu inviato per punizione al fronte orientale come soldato nel 1941 o, al contrario, se l’invio al fronte fosse inteso a proteggerlo dalle reazioni in patria. È anche interessante notare che Huber fu successivamente fatto prigioniero dagli inglesi e un ufficiale inglese gli chiese spiegazione del soggetto della raffigurazione. La sua rappresentazione di Hitler deve essersi diffusa anche altrove, almeno subdolamente.
-Entrambe le chiese si trovano geograficamente nel sud-ovest della Germania. Questo vale anche per le altre 13 con le immagini di Hitler?
No. Eppure c'è un particolare geografico: le chiese con le immagini di Hitler che ho trovato sono tutte comprese in un corridoio che si estende dalla Renania attraverso il sud-ovest fino alla Baviera e all'Austria. Me lo spiego col fatto che la tradizione pittorica ecclesiastica e la più opulenta decorazione artistica dei luoghi di culto hanno svolto un ruolo più importante in queste regioni che non nella Germania settentrionale o orientale.
-C'è una differenza tra le chiese cattoliche e quelle evangeliche per quanto riguarda le raffigurazioni di Hitler?
Sì. Le immagini problematiche di Hitler prima del 1945 che ho trovato sono tutte in chiese protestanti, come ad esempio la già citata raffigurazione di Hitler e Hindenburg sotto la svastica. Ciò dipende probabilmente dal movimento dei "cristiani tedeschi", che tra il 1933 e il 1945 voleva unire insieme la fede protestante con aspetti dell'ideologia nazista. Ma, importante da sapere è che la raffigurazione di Hitler e Hindenburg sotto la svastica fu ovviamente rimossa dalla chiesa di Martin Luther in Laudenbach an der Bergstrasse dopo la fine della guerra; oggi vi si trovano solo pochi resti.
-In che modo le chiese interessate stanno oggi affrontando l'eredità delle immagini di Hitler? Soprattutto con quelle problematiche?
In realtà, affrontano bene il problema. La maggior parte delle comunità cerca di porsi seriamente le motivazioni . Possono tuttavia trovarsi di fronte a tre problemi. Da una parte c'è la tutela dei monumenti, che di solito non consente grandi modifiche strutturali o progettuali. L'altra sono visitatori: ci sono sempre persone che si scandalizzano immediatamente quando scoprono Hitler in una chiesa – anche quando è raffigurato in maniera negativa. C’è stato un caso in cui un individuo che dopo una visita in una chiesa nel Basso Reno, chiamò, immediatamente il giornale "Bild", cosa che poi suscitò uno scandalo. E il terzo problema, fortunatamente molto piccolo, è costituito dai neonazisti, che si rallegrano di scoprire Hitler in una chiesa. Questo è naturalmente molto spiacevole.
-Lei ha detto: la presenza figurativa di Hitler in una chiesa può avere un effetto inquietante ed essere interpretata negativamente. Le 15 raffigurazioni che ha esaminato dovrebbero rimanere nonostante tutto ancora esposte?
Penso di sì, in particolare naturalmente le immagini che sono state realizzate dopo il 1945 e ritraggono Hitler in modo negativo. Le Chiese interessate dovrebbero spiegare bene di cosa si tratta e come classificare concretamente la rappresentazione del dittatore. Del resto, nel medioevo era normale rappresentare in maniera pittorica e figurativa contemporanei come i donatori o gli artisti coinvolti nella costruzione della chiesa in cui c’erano anche dei soggetti malvagi. Del resto le immagini di Hitler non sono poi così insolite. Oggi non ci siamo più abituati perché le raffigurazioni di persone da onorare o da detestare della storia contemporanea nelle chiese sono ormai completamente fuori moda.
-Perché ha menzionato soprattutto le immagini del periodo successivo al 1945? Che dire delle raffigurazioni problematiche dell'era nazista? Dovrebbero anche queste rimanere visibili?
Oggi non ci sono quasi più queste immagini. Ma se ci fossero, si dovrebbe spiegarle come tracce di quell’epoca, ma non offuscarle. Dopo tutto, ciò non risolve alcun problema.
-L’ho ricordato all'inizio: in realtà lei voleva scrivere soprattutto un libro sulla chiesa di Vasperviller. La disturba che questa parte del suo libro - anche adesso nella nostra conversazione - sia adombrata a vantaggio della sua ricerca sulle immagini di Hitler?
No, per niente. Io sono anche un giornalista e so come funzionano queste cose. Al contrario, ho preso volutamente la decisione di sfruttare la prevista pubblicità mediatica delle immagini di Hitler per far conoscere meglio l'altro aspetto del mio libro - la storia e l'architettura estremamente interessanti della chiesa di Vasperviller. (ride)
STEFFEN ZIMMERMAN