Trasmettere un vangelo di libertà
2022/11, p. 47
I figli della tecnologia e della secolarità non abitano più i linguaggi antichi del cristianesimo, diventato, per molti, estraneo e pietrificato...
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Testimoni
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Christoph Theobald, Trasmettere un Vangelo di libertà. Nuova ediz., EDB Bologna, 2022 pp. 156, € 18,00
I figli della tecnologia e della secolarità non abitano più i linguaggi antichi del cristianesimo, diventato, per molti, estraneo e pietrificato. Christoph Theobald, gesuita, professore di Teologia fondamentale e dogmatica al Centre Sèvres di Parigi, scrive nella prefazione: “Introdurre, nel modo più semplice possibile a una comprensione della fede cristiana era l’obiettivo che mi ero prefissato una quindicina di anni fa, quando ho pubblicato questo invito a trasmettere un Vangelo di libertà. Se oggi ripropongo lo stesso percorso è perché sono convinto che le condizioni di trasmissione della fede nelle nostre società europee siano rimaste le stesse, se non più complesse”. Il testo è strutturato in 7 capitoli: I. La fede in Cristo: trasmettere l’intrasmissibile? Cosa ci insegna il «traghettatore» di Galilea? Come nasce la fede in Cristo? Credere in Cristo: le condizioni di una trasmissione riuscita. Possibilità, difficoltà e promesse per la Chiesa nella società. II. Accedere alla coscienza del peccato. La rivelazione del peccato. Un’esperienza universalmente accessibile. III. Il vangelo della libertà. In ascolto della Scrittura. Punto di partenza: la chiamata alla libertà. Alla scuola del Maestro. «Prendi il largo…». IV. «Testimoni del Risorto». Avete detto risurrezione? Un modo di procedere nella trama dell’opera lucana. Discernere le esperienze di risurrezione. La pedagogia del Risuscitato. V. Per una intelligenza interiore del mistero della Trinità. Una difficoltà. Dio, «mistero» della storia. Perché «tre»? Paesaggio spirituale. VI. Il futuro della creazione. Un paesaggio culturale favorevole alla scoperta del mondo come creazione. Dal nulla e per nulla… VII. Leggere i «segni dei tempi». A proposito della dimensione sociale e politica della fede. L’A. intende farsi interlocutore degli uomini che abitano un mondo trasformato, spesso smarrito e senza radici, con i suoi enigmi e il suo mistero, con una convinzione: ciò che chiamiamo «parola di Dio» è una parola radicalmente umana, addirittura la più umana che possa esistere, portatrice di vita nelle nostre vicende difficili o felici.