Umanità e ambiente
2022/1, p. 46
Le tematiche d e l l ’ecologia integrale sono affrontate in questo libro con la sensibilità della teologia spirituale. Al centro della riflessione, sviluppata dalla Giornata di Studio 2020 dell’Istituto Francescano di Spiritualità, è il sesto capitolo dell’enciclica di papa Francesco Laudato si’, dedicato all’educazione e alla spiritualità ecologica.
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NOVITÀ LIBRARIA
Umanità e ambiente
Le tematiche dell'ecologia integrale sono affrontate in questo libro con la sensibilità della teologia spirituale. Al centro della riflessione, sviluppata dalla Giornata di Studio 2020 dell’Istituto Francescano di Spiritualità, è il sesto capitolo dell'enciclica di papa Francesco Laudato si', dedicato all'educazione e alla spiritualità ecologica.
La prima parte del volume propone le testimonianze di studenti dell'Istituto, sollecitati a evidenziare alcuni segni di crisi ecologica presenti nei
loro Paesi di origine. La seconda parte cerca di rispondere ad alcune domande fondamentali: è possibile superare il paradigma tecno-economico e lo stile di vita consumistico? Siamo capaci di uscire dall’individualismo e dall'autoreferenzialità che stanno impoverendo le nostre vite? La realtà che ci circonda è semplicemente una materia che l'uomo può modellare per il proprio interesse, oppure un simbolo capace di mettere l'essere umano in cammino alla ricerca della sua verità?
Rinnovare il dialogo
L’A. evidenzia come sia urgente rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta. «Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti [...]. Tutti possiamo collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità».
Con la lettera enciclica Laudato si', papa Francesco ha avviato una seria riflessione, da cui non si può più prescindere, considerando la situazione, sempre più degenerante, del pianeta terra. Quale modello di convivenza e di futuro abbiamo e come costruirlo? In gioco c'è l'enorme questione della giustizia sociale che ancora oggi è ben lontana dall'essere realizzata.
Interconnessioni e relazioni
Partendo dalle tre particolari esperienze, dell'Asia, dell'America Latina e dell'Africa, alcuni rappresentanti degli studenti hanno messo in rilievo particolari problematiche dei loro Paesi di origine, che hanno certamente un impatto sul bene della casa comune. L’intento è di aiutare a comprendere come alcune problematiche sociali, legate per lo più alla giustizia, all'economia, al lavoro, siano collegate alla questione ecologica.
L'ecologia, secondo il criterio metodologico della Laudato si', non riguarda semplicemente il contesto verde, ciò che ha a che fare con alberi e piante, ma è legata principalmente alle relazioni: con Dio creatore, il prossimo, se stessi e l'ambiente circostante. Pertanto, riflettere su alcune problematiche, come l'ingiustizia sociale, lo sfruttamento, l'inquinamento dell'aria e dell'acqua, la deforestazione e il disboscamento di alcune aree fondamentali del e per il pianeta, la scolarizzazione, e quindi l'educazione dei bambini e dei giovani, vuol dire andare all'origine dei problemi, connessi all'ecologia. Alla base dell'attuale gravissimo problema ecologico vi è una
storia fratricida: già da tempo l'uomo, con la sua mania di onnipotenza scientifica e tecnica, ha, di fatto, generato una frattura relazionale a trecentosessanta gradi. Per questo, come emerge dalle riflessioni della Giornata di studio, è importante soffermarsi sulla profondità e sulla valenza delle relazioni. È la domanda iniziale e di fondo che la prof.ssa Sara Bornatici pone introducendo il suo intervento, mentre si chiede in che modo oggi possiamo generare rinnovate alleanze educative che mirino a riallacciare le relazioni con il prossimo. La questione ambientale chiede a ciascuno di porsi in una prospettiva relazionale, di rispetto per ogni forma di vita, nella consapevolezza che «tutto è connesso».
Questioni etiche
Le relazioni con l'ambiente sono al tempo stesso sociali, economiche, politiche, e devono farsi carico delle questioni etiche del nostro tempo. È indispensabile mettere in discussione gli attuali modelli di produzione e consumo per educare a una responsabilità personale e collettiva nei confronti del creato e delle generazioni che verranno. La principale causa del continuo deterioramento dell'ambiente globale consiste in alcuni attuali modelli insostenibili di produzione e consumo e nella continua contrapposizione dei concetti di ecologia ed economia.
Investire in responsabilità e solidarietà
Rispettare la natura, l'ambiente, le risorse della Terra, significa rispettare innanzitutto
gli uomini, a partire proprio dagli ultimi, riconoscendoli come fratelli: questo presuppone un forte investimento sulla strada della responsabilità e della solidarietà, per una nuova dimensione entro la quale rivalutare il tempo, la solidarietà, la condivisione. Uno sguardo pedagogico, nel riflettere sull'educabilità della persona e sui contesti nei quali l'educazione ha luogo, assume la solidarietà come criterio regolatore del proprio agire e configura il sostegno necessario a far fronte a quella grande sfida «culturale, spirituale e educativa che implicherà lunghi processi di rigenerazione», orientati alla composizione multiculturale dell’umanità e alla cura dell’ambiente naturale e artificiale in cui viviamo.
ANNA MARIA GELLINI