Castellucci Erio - Pangrazzi Arnaldo
Una madre che abbraccia i suoi figli - Preghiera di ringraziamento
2021/7, p. 40
Maria ha sperimentato nella sua carne il braccio potente di Dio, quando lei stessa ha abbracciato il Dio potente, il suo figlio, ridotto in una condizione di impotenza, perché aveva condiviso in tutto la debolezza degli uomini.

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VOCE DELLO SPIRITO
Una madre che abbraccia i suoi figli
Maria ha sperimentato nella sua carne il braccio potente di Dio, quando lei stessa ha abbracciato il Dio potente, il suo figlio, ridotto in una condizione di impotenza, perché aveva condiviso in tutto la debolezza degli uomini. […] Dalla gloria di Dio, dove vive in anima e corpo, Maria continua ad abbracciare ciascuno di noi, soprattutto nei momenti di fragilità e debolezza dell’anima e del corpo. Per questo molti cristiani e anche molti non cristiani avvertono la presenza di Maria come quella di una madre che abbraccia i suoi figli. Che sia stata assunta «in cielo» non significa che sia scomparsa dalla terra; significa, anzi, che ora non si limita ad abbracciare il suo figlio Gesù, ma in lui ora può abbracciare il suo «corpo» che è la Chiesa, che siamo noi. L'immagine di Maria, Madre della Chiesa, che con il suo manto avvolge la comunità dei discepoli del suo Figlio, ha trovato espressioni meravigliose anche nell'arte cristiana. Di solito Maria è rappresentata come una figura gigantesca al centro, mentre allarga le braccia dalle quali pende il manto a destra e a sinistra, sotto cui si riparano i cristiani. A questa tenera e grandiosa scena risponde anche la parte finale della preghiera più cara al cuore dei credenti, l'Ave Maria: «Prega per noi, peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte». Lei, che si trova già in quella condizione di gloria alla quale noi tendiamo camminando nel tempo, continua ad avvolgerci con il manto della sua intercessione materna. La dimensione affettiva della proposta cristiana, per molto tempo trascurata in favore dell'intelletto e della volontà, attraverso la porta di una devozione mariana aderente al vangelo può integrare la nostra fede, può rendere ancora più concreta la consapevolezza di non essere mai soli, di vivere accompagnati da un manto di misericordia.
ERIO CASTELLUCCI
da “In ogni cosa rendete grazie”
EDB, Bologna 2020
Preghiera di ringraziamento
Signore, grazie per il bene
che mi hai concesso
di fare,
grazie per i talenti
che mi hanno reso creativo,
grazie per le avversità
che mi hanno maturato.
Grazie per chi ha segnato la mia storia
con il suo affetto
e i suoi esempi.
Grazie per i canti
che hanno ringiovanito
il mio spirito,
grazie per i silenzi
che hanno creato spazio per te.
Grazie per le debolezze che mi hanno reso umile,
grazie per ogni inverno che mi ha aperto
alla primavera,
grazie per ogni conflitto
che ha temprato
il mio carattere.
Aiutami, Signore,
ad onorarti
attraverso i miei doni
e le mie debolezze
e fa' che la mia vita
sia un canto di lode a te, Padre provvidente
e datore di ogni bene.
Amen.
p. ARNALDO PANGRAZZI, M.I.