Gellini Anna Maria
Igino Giordani un eroe disarmato
2021/6, p. 47
Questa è la prima biografia di Igino Giordani (1894-1980) che a oltre quarant’anni dalla morte, mette in luce una vita intensa che ha contribuito a costruire un pezzo importante di storia, quella che lui stesso amava definire “quinto Evangelo”.

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Alberto Lo Presti Igino Giordani un eroe disarmato Città Nuova Editrice, Roma 2021 pp. 257 € 17,00
Questa è la prima biografia di Igino Giordani (1894-1980) che a oltre quarant’anni dalla morte, mette in luce una vita intensa che ha contribuito a costruire un pezzo importante di storia, quella che lui stesso amava definire “quinto Evangelo”. «La profezia e la politica, intesa come impegno civile per una società più giusta, possono incontrarsi in alcuni tornanti della storia. E generare nuove speranze, inediti percorsi di cambiamento. Igino Giordani ne è stato esempio. La sua fede prorompente, la sua coerenza evangelica, il fervore con cui si batteva per l'equità sociale, la libertà, la pace hanno scosso tante coscienze e promosso azione e pensiero, sia nei tempi bui del fascismo che negli anni della ricostruzione democratica. Giordani è stato un costituente, un padre della Repubblica. Lo è stato dopo aver coraggiosamente opposto le sue ragioni di credente all’oppressione della dittatura. E dopo aver pagato un alto prezzo per fedeltà alla propria coscienza». (dalla prefazione del presidente della Repubblica). Igino Giordani testimoniò con tutto il suo impegno umano e cristiano, civile e politico, che fede e impegno concreto per gli altri possono alimentarsi a vicenda, in qualunque situazione e alla base di qualunque incarico. Sostenne, nonostante difficoltà e incomprensioni, la necessità di dare responsabilità e valore al ruolo dei laici, anticipando il Concilio Vaticano II. Collaboratore di Sturzo, confidente di De Gasperi, amico di Paolo VI, desiderava che l’Europa fosse continente di pace, dopo tragici anni di guerra. Il suo impegno cristiano disturbava tanti a cominciare da Mussolini. Dopo l'incontro con Chiara Lubich, Giordani contribuì allo sviluppo del Movimento dei Focolari: «il suo carisma, insieme al costante apporto di passione e umanità, lo hanno reso a pieno titolo cofondatore». Alla fine degli anni Cinquanta, Giordani fece addirittura un viaggio in Oriente, visitando le missioni delle suore canossiane in India, poi a Singapore, Giappone e Hong Kong e poi le missioni salesiane e paoline. Le ultime 34 pagine del libro, dopo undici densi capitoli, contengono un prospetto cronologico della vita, dei carteggi e delle numerosissime pubblicazioni di Igino Giordani.