2021/6, p. 1
Immersi in una società dove tutto muta e in un mondo dove costantemente si
modificano in profondità le sensibilità culturali, gli stili di vita, le condizioni
professionali, a porsi al centro del vissuto è la mobilità, il cambiamento, e non la
stabilità, la permanenza.
2021/6, p. 1
Le tappe che hanno portato all’attuale situazione di spaccatura tra slavi ed ellenici, fra Mosca e Costantinopoli. Le accuse di papismo e di protestantizzazione mostrano come la vicenda ortodossa intacchi e incroci non solo la storia, ma il confronto ecumenico.
2021/6, p. 3
In questa parte il sociologo e monaco camaldolese, offrendo una sintetica documentazione statistica delle defezioni dei religiosi/e nell’arco temporale 1970-2019, ne percorre i disagi e le dinamiche che in una certa misura le provocano o le motivano.
2021/6, p. 5
Il Paradiso di Dante è affollato da grandi figure di Santi religiosi, ai quali viene dedicato grande spazio e grandissimo rilievo. Si può dire che il Paradiso sarebbe meno attraente senza gli umanissimi ritratti di questi santi religiosi.
2021/6, p. 6
Le suore tedesche della Congregazione di Santa Elisabetta,
a Halle an der Saale (Sassonia-Anhalt), hanno deciso di chiudere la comunità.
Con quali modalità? Lo spiega la responsabile sr. Dominika.
2021/6, p. 8
Il 19-20 aprile 270 responsabili della vita religiosa maschile e femminile di Francia (CORREF) si sono trovati in assemblea on-line per affrontare di nuovo il tema degli abusi e prendere orientamenti in vista della pubblicazione del rapporto nazionale atteso per l’autunno.
2021/6, p. 9
Fra le conseguenze dello sviluppo della Cina vi sono la fine del villaggio tradizionale
e della famiglia clanica. Un terremoto antropologico che implode su colpa e perdono. Una possibile e curiosa risposta: la confessione cattolica.
2021/6, p. 11
Il volume è frutto di una decisione dei Carmelitani Scalzi e di una comunità femminile coinvolta nell’impresa e arricchita dalla traduzione. L’importante lavoro di riflessione e di studio ha le sue origini nel contesto delle celebrazioni del quinto centenario della nascita di Santa Teresa d’Avila nel 2015.
2021/6, p. 12
Il 24 aprile scorso, a Jerevan capitale e più popolosa città dell’Armenia, è stato ricordato il 106° anniversario dello sterminio degli Armeni, o meglio di quello che viene chiamato il genocidio, che a tutt’oggi il governo turco si ostina a non riconoscere.
2021/6, p. 15
Le comunità musulmane hanno celebrato dal 13 aprile scorso al 1 maggio il Ramadan. Spesso si crede che tutto si esaurisca nel digiuno.
In realtà il significato è molto più profondo: si tratta di dare più spazio ai valori dello spirito, alla meditazione e ai valori etici, tra cui l’amore al prossimo.
2021/6, p. 17
Tutta la nostra vita può essere illuminata dal percorso di preghiera di Mosè
che impara a pregare e ne fa esercizio.
Vale anche per noi, in un progressivo passaggio di maturazione.
2021/6, p. 19
San Giuseppe fu dichiarato patrono della Chiesa universale da Pio IX nel 1870, 150 anni fa. Papa Francesco ha commemorato questo evento dichiarando un anno dedicato a san Giuseppe e donandoci la lettera apostolica, Patris Corde.
2021/6, p. 20
L’obiettivo principale di questo documento è fornire una serie di considerazioni,
che possano essere utili nella pianificazione pastorale e nello sviluppo di programmi
per l’assistenza degli sfollati climatici.
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2021/6, p. 23
Oggi è evidente che la vocazione discepolare, come si presenta nei suoi aspetti visibili di vita vissuta, fatica ad attrarre nuove persone di qualità e generative,
anche per il fatto che le premesse di molti modelli di vita religiosa
non sono supportabili oggi neanche sotto l’aspetto teologico.
2021/6, p. 24
La preghiera cristiana, alimentata attraverso l’immersione quotidiana nei Salmi, rivela alla sua radice profonda un vissuto singolare della fede: “il segreto dell’aurora”
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2021/6, p. 28
Bisogna celebrare dei Capitoli che offrano un “progetto globale”, “mondiale”
per tutto l’Istituto. Per questo occorre una autentica “sinodalità”, “contando” su tutti.
La cosa più importante in questo momento storico, non sta nel risolvere problemi,
ma nel determinare una nuova partenza. Per questo occorre studio e preparazione.
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2021/6, p. 32
In questo tempo di pandemia, non si tratta di mettere in crisi la vita religiosa, ma di ritrovare un senso che permei di sé la quotidianità che regga la questione del senso quando è costretta a chiudersi su di sé. Quale il ruolo della vita religiosa nelle nostre città?
2021/6, p. 34
La preghiera liturgica è culmine, norma, criterio, punto di riferimento, sorgente,
sacramento di ogni preghiera cristiana. P. Augé, specializzato in teologia liturgica presso il pontificio istituto liturgico dell’«Anselmianum», dove è docente dal 1969, e professore di liturgia alla Pontificia università lateranense, ha aperto un dibattito nel contesto della giusta ricerca di una liturgia delle Ore in cui il “vissuto possa intrecciarsi con essa”.
2021/6, p. 36
Quando leggiamo che ghiacciai e iceberg si sciolgono, ci preoccupiamo e siamo presi dal giusto senso di colpa. E tuttavia il problema resta un poco lontano perché purtroppo abbiamo poca presa sui comportamenti che direttamente possono cambiare le cose. Certamente le buone pratiche ci sono, ma quanta distanza con il riscaldamento globale!
Quando, invece, una o un credente legge che l’incenso scarseggia, le cose cambiano.
2021/6, p. 37
HONG KONG Stephen Chow Sau-yan, nuovo vescovo
NEPAL Cristiani perseguitati
IRAQ Dopo la visita del Papa
2021/6, p. 39
Il costato trafitto dalla lancia, dal quale escono sangue e acqua, diventa un vero e
proprio segno di riconoscimento del Signore risorto: un segno a cui egli stesso
rimanderà (Gv 20, 20.27). Il discepolo che stava ai piedi della croce di Gesù e che
Gesù ha legato a sua madre (19,26-27) è il testimone.
2021/6, p. 40
Siamo convinti che il progetto della giustizia riparativa abbia a che fare con il senso stesso della “missione evangelizzatrice” della Chiesa. Si tratta sì di “annunciare” il vangelo, ma si tratta altrettanto di trovare il modo (sempre da ricercare) per farlo diventare progetto di vita e di società. Una giustizia che ripara anziché lacerare.
2021/6, p. 46
«Comprendete l’ora della tempesta e del naufragio, è l’ora della inaudita prossimità
di Dio, non della sua lontananza. Là dove tutte le altre sicurezze si infrangono e crollano e tutti i puntelli che reggevano la nostra esistenza sono rovinati uno dopo altro, là dove abbiamo dovuto imparare a rinunciare, proprio là si realizza questa prossimità di Dio, perché Dio sta per intervenire, vuol essere per noi sostegno e certezza»
2021/6, p. 47
Questa è la prima biografia di Igino Giordani (1894-1980) che a oltre quarant’anni
dalla morte, mette in luce una vita intensa che ha contribuito a costruire un pezzo importante di storia, quella che lui stesso amava definire “quinto Evangelo”.