Boni Elena
L’eterno e la storia. Il discorso dell’Archiginnasio
2021/4, p. 47

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Giuseppe Dossetti L’eterno e la storia. Il discorso dell'Archiginnasio EDB 2021, pp. 152, € 12,00
Un affresco biografico che attraversa momenti cruciali della storia del XX secolo: si potrebbe definire in questo modo il discorso che Giuseppe Dossetti, già monaco, tenne nella sala dello Stabat Mater di Bologna il 22 febbraio 1986 in occasione del conferimento del premio civico Archiginnasio d'oro. E la biografia di Dossetti è davvero intrecciata ai nodi più importanti del dopoguerra italiano: professore di diritto canonico ed ecclesiastico, dirigente politico nella Resistenza, deputato alla Costituente e alla Camera, vice-segretario della Dc, lascia la vita politica nel 1952. Fonda il Centro di documentazione per la ricerca storico-teologica. Nel 1956, ancora laico, dà vita alla comunità Piccola famiglia dell’Annunziata. Nel 1959 viene ordinato sacerdote della Chiesa di Bologna, partecipa come «perito» del cardinal Lercaro al concilio Vaticano II. Dal 1968 fino alla morte nel 1996 vive, come monaco, nelle comunità in Medio Oriente e in Italia della Famiglia da lui fondata.
Il suo discorso, pronunciato dopo anni di silenzio pubblico, propone una densa ricostruzione biografica che tocca aspetti della vita civile ed ecclesiale, dimensioni nazionali e internazionali, temi storici e spirituali; Dossetti suggerisce alcuni orientamenti valoriali e prospettive d’orizzonte che non hanno perso rilevanza e forza di provocazione per la convivenza umana e politica del nostro tempo.
Il volume propone nella sua prima parte i discorsi introduttivi dell’allora sindaco Renzo Imbeni e del servo di Dio Giuseppe Lazzati, amico di Dossetti; poi il «discorso dell’Archiginnasio» corredato da alcune utili note storiche; infine due saggi inediti. Il primo è una ricostruzione storica della vicenda curata da Enrico Galavotti, uno dei più attenti studiosi del pensiero e della vita dell’autore. Il secondo è un’analisi di Fabrizio Mandreoli su alcune tematiche teologiche, spirituali e politiche presenti nel discorso e nella vicenda complessiva di Dossetti; l’autore presenta anche alcune annotazioni sulla rilevanza odierna delle prospettive dossettiane per la vita politica, sociale ed ecclesiale. (Elena Boni) lasciarlo scritto come il testo, non come le firme degli articoli.