2021/3, p. 1
Si è tenuto online il Convegno su
“Vita consacrata: laboratorio di nuova umanità”
2021/3, p. 1
La Chiesa e i Vescovi si sono impegnati per un’opera di mediazione e pacificazione, pagando anche un alto prezzo, che dopo anni di resistenza da parte del presidente
e del governo ha portato all’apertura di un “Grande Dialogo Nazionale”.
2021/3, p. 2
Riflessione teologica ed ecclesiologica di don Cesare Pagazzi, sacerdote della diocesi di Lodi, insegnante di Teologia dogmatica presso gli Studi Teologici Riuniti dei Seminari di Crema-Cremona-Lodi-Vigevano, di cui è direttore e docente incaricato
nella Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna
2021/3, p. 3
Il 25 marzo del 1996, Papa Giovanni Paolo II firmava la Esortazione apostolica Vita consecrata. Ci sia permesso partecipare alla commemorazione del venticinquesimo
con alcuni excursus semiseri. Una Magna Carta per il nuovo millennio?
2021/3, p. 4
Negli ultimi mesi una decina di rapporti e di studi convergono nella constatazione
di una crescente pressione persecutoria. Sono 340 milioni di persone a rischio.
Tra questi i più colpiti sono i cristiani. «Sono tanti, purtroppo, – ha affermato il Papa
recentemente – più che nei primi tempi della Chiesa».
2021/3, p. 7
2021/3, p. 8
Papa Francesco presenta S. Giuseppe come un Padre amato, Padre nella tenerezza,
Padre dell’obbedienza, Padre nell’accoglienza, Padre del coraggio creativo, Padre nell’ombra, come una persona che ha fatto della sua vita un servizio, non nella logica del sacrificio ma del dono di sé.
2021/3, p. 12
La Chiesa delle Filippine celebra quest’anno, 2021, i 500 anni dall’arrivo del cristianesimo nella sua terra. Sarà l’occasione per ringraziare il Signore del grande dono della fede ricevuto, ma anche per guardare avanti con rinnovato slancio e cogliere con fiducia le nuove sfide che oggi si pongono.
2021/3, p. 14
Tutto l’universo materiale è un linguaggio dell’amore
di Dio…tutto è carezza di Dio”. Chi frequenta l’Eremo sa che il primo appuntamento
della giornata è all’aperto, su un breve sentiero che dal chiostro porta ad un crocifisso di legno: lo chiamiamo Via di Pace, e si percorre in fila, recitando in mezzo alla natura il Benedicite (o Cantico dei tre fanciulli), estratto dal libro
del Profeta Daniele. È un invito alle creature tutte a lodare il proprio Creatore.
2021/3, p. 17
2021/3, p. 18
«Dopo che il Signore mi dette dei fratelli, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare, ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere secondo la forma del santo Vangelo. E io la feci scrivere con poche parole e con semplicità, e il signor papa me la confermò»
2021/3, p. 19
Ritorna alla memoria l’esperienza del lock-down che ha chiuso nella propria abitazione molte persone, ha fatto vivere tempi di solitudine, ha costretto, come figli di Adamo, a sperimentare un modello esemplare di che cosa comporta il limite della creatura umana. Vorremmo vivere con pluralità di rapporti, con libere decisioni sul dove andare; intendiamo scegliere noi con chi costruire legami
di amicizia, e invece siamo costretti a tenere chiusa la porta di casa, a centellinare gli incontri, a vivere con una certa apprensione ogni dialogo faccia a faccia, mascherina davanti a mascherina…
2021/3, p. 21
Nel VII centenario della sua morte, avvenuta a Ravenna nella notte del 13 settembre 1321, sembra doveroso parlare di questo grande personaggio, che ha segnato la nostra cultura e contrassegnato la storia d’Italia.
2021/3, p. 24
Il progetto è frutto delle indicazioni maturate nel Documento finale del XXVII Capitolo
generale (maggio 2017), intitolato ‘Insieme’: un cammino di comunione.
Lo scopo è di rivitalizzare in noi il carisma di carità, perché possa anche oggi, in una società sempre più secolarizzata, contribuire alla missione evangelizzatrice della Chiesa”.
2021/3, p. 28
2021/3, p. 29
La prossima beatificazione del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia in nome della fede, è l’occasione per riflettere su un “martire”, esempio luminoso di come la fede possa esprimersi compiutamente nel servizio alla comunità civile e alle sue leggi.
2021/3, p. 31
La gioia del vangelo ha spinto papa Francesco a promuovere una «nuova “uscita” missionaria» della Chiesa, presto incamminandola sulla strada della famiglia. Già Giovanni Paolo II, del resto, aveva indicato la famiglia come «la prima e la più importante» delle vie sulle quali la Chiesa è chiamata ad affiancarsi al cammino terreno degli uomini per adempiere alla sua missione.
2021/3, p. 34
La paura, da alcuni avvertita come espressione di autodifesa che mantiene vigili
e responsabili, da altri è vissuta come ossessione o angoscia che paralizza.
Ma se ben gestita, può produrre anche molteplici benefici.
2021/3, p. 37
MOZAMBICO: Ciclone Eloise tanta devastazione e sofferenza
PAPA FRANCESCO AI RELIGIOSI: Il coraggio della pazienza
IL CARD. TAGLE :“La missione è condividere l’amore ricevuto da Dio, per pura gratitudine”
2021/3, p. 39
Amare il mondo è la responsabilità che ci è stata affidata. Amare è fare noi la storia del mondo. Amarlo come Dio lo ha amato e lo ama. Stare nel mondo, dentro il mondo, per farlo bello e splendente, pieno di luce, di cambiamento, della luce calorosa della misericordia. Liberarlo dalle tenebre del dolore, delle discriminazioni, della corruzione e della solitudine. Amare il mondo è quello
che ha fatto Gesù, a rischio della sua vita fino a essere «innalzato» sulla croce.
2021/3, p. 40
Questo Papa non cambia modelli scritti, né abbatte le strutture esterne;
tuttavia, trasforma la prassi e la vita. Non cambia la Chiesa dall’esterno.
Piuttosto, la trasforma molto in maniera più profonda – spiritualmente, dall’interno. La trasforma mediante lo spirito del vangelo; è una rivoluzione della misericordia.
2021/3, p. 46
La domanda sull ’Abbandono di Gesù che, a vari livelli, attraversa tutto il
libro, può essere così sintetizzata: come interpretare il significato e la
portata di questo straordinario evento da cui nasce e a cui sono indissolubilmente legate originalità e forza della fede cristiana?
2021/3, p. 47
Le pagine scritte da Lampronti (1903-1955), racconto commovente e appassionato dei dolorosi anni del fascismo e delle discriminazioni razziali, sono testimonianza di una profonda amicizia vissuta tra Lampronti e Focherini, negli anni più bui del Novecento.
2021/3, p. 47