Pellegrino Luigi - Pangrazzi Arnaldo
Cammini di liberazione - Preghiera nel tempo della prova da coronavirus
2021/11, p. 38
Tu non solo ci hai parlato di libertà ma addirittura ti sei fatto libertà perché il tuo popolo potesse servirti nell’essere popolo, comunità. Anche tuo Figlio sulla scorta del tuo cuore ci ha portati a un livello di comprensione della libertà così consapevole, da parlare oggi di «libertà da» tutto ciò che impedisce di essere e «libertà per» essere, per vivere.

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VOCE DELLO SPIRITO
Cammini di liberazione
Tu non solo ci hai parlato di libertà ma addirittura ti sei fatto libertà perché il tuo popolo potesse servirti nell'essere popolo, comunità. Anche tuo Figlio sulla scorta del tuo cuore ci ha portati a un livello di comprensione della libertà così consapevole, da parlare oggi di «libertà da» tutto ciò che impedisce di essere e «libertà per» essere, per vivere.
La prima ci permette di riconoscere e rinunciare a tutto ciò che ci appesantisce, la seconda ci indica un'opportunità nuova per la nostra storia di vita. A tal proposito abbiamo dalla nostra parte l'episodio del «cieco di Gerico», presente in tutti e tre i vangeli sinottici a dimostrazione dell'importanza dell'episodio riportato. Quel cieco, quel giorno, non era solo: molti di noi si sono fermati lungo il cammino della vita al bordo della strada senza sapere che direzione intraprendere, incapaci di vedere, aspettavamo un passante, mendicando frammenti di salvezza, abbiamo sostato nell'attesa che qualcuno potesse essere la chiave di svolta della nostra vita. In tutto questo, tu, anche se alcune volte in maniera incomprensibile, ci hai sempre teso la mano. Così come tuo Figlio attento alle grida di quel cieco, tu sempre attento a cogliere qualsiasi voce che rompesse il silenzio dell'indifferenza e dell'isolamento.
LUIGI PELLEGRINO
da Raccontami la speranza
EDB, Bologna 2021
Preghiera nel tempo della prova da coronavirus
O Signore,
accogli la nostra tristezza
e la nostra paura
in questo tempo di inquietudine e fragilità.
Siamo tristi per la solitudine degli anziani,
dei vedovi, delle persone sole e bisognose.
Ci rattrista chi muore
senza poter godere della vicinanza dei propri cari.
Ma ancor di più, siamo attraversati dalla paura per la presenza
di un virus dal quale nessuno è immune.
Aiutaci, Signore,
a trasformare la paura in:
riflessione sulla provvisorietà dei beni
e delle certezze;
umiltà che contrasta con il nostro orgoglio
e presunzione;
prudenza nel coltivare comportamenti per arginare il contagio;
collaborazione e responsabilità per tutelare la salute;
creatività per vivere in modo diverso e fecondo il tempo libero;
fratellanza per consolidare i nostri legami;
spiritualità per nutrirci di Te ed aprirci al mistero di ogni cosa.
Ci affidiamo a Te, Signore, per attraversare questo lungo tunnel, memori della tua promessa: “Non abbiate paura, io sono con voi sempre".
Illumina i ricercatori e guidali a trovare il vaccino per debellare questo
virus; consola gli afflitti, rinvigorisci i buoni samaritani impegnati ad alleviare le fragilità del corpo e le inquietudini dello spirito, benedici tutti coloro che diffondono la speranza e la solidarietà.
Fa' che l’umanità possa uscire rinnovata da questa prova, più attenta alla reciprocità, più saggia nel coltivare i valori essenziali e più unita a Te che sei la fonte dell'Amore.
Amen
P. ARNALDO PANGRAZZI, M.I.