Cabra Piergiordano
Questa strana memoria
2021/10, p. 7
Da giovane trovavo interessante la battuta: “la memoria è la facoltà del dimenticare.” La trovavo però purtroppo vera sotto gli esami. Oggi mi limito a sorridere quando dimentico le cose più ovvie, anche se sorrido un poco meno, quando gli altri dimenticano cose che io attendo da loro.

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QUESTA STRANA MEMORIA
Da giovane trovavo interessante la battuta: “la memoria è la facoltà del dimenticare.” La trovavo però purtroppo vera sotto gli esami.
Oggi mi limito a sorridere quando dimentico le cose più ovvie, anche se sorrido un poco meno, quando gli altri dimenticano cose che io attendo da loro.
Poi ho letto che il rimedio di certi mali è dimenticarli, ma spesso succede che ci si dimentichi il rimedio.
Sovente si ha una forte memoria per ricordare nei dettagli alcuni avvenimenti, ma non sufficientemente forte per ricordare quante volte li abbiamo raccontati alla stessa persona.
Ho constatato che le persone rancorose sono quelle che ricordano più facilmente i torti subiti, mentre quelle solari ricordano più spontaneamente i benefici ricevuti.
E che una delle angustie più inquietanti del cuore umano è provocata dall’aver perdonato, senza riuscire a dimenticare.
Forse perché c’è una memoria della mente e c’è una memoria del cuore, e questa è più complessa da gestire. Rimuovere i depositi delle emozioni è meno facile di quanto sembri. Come rompere i lacci invisibili dei sentimenti e dei risentimenti è impresa più ardua di quanto si possa immaginare. Perdonare con la mente e con il cuore non è impresa umana, ma opera alla quale devono porre mano e cielo e terra.
E che di conseguenza la vecchiaia per alcuni può risultare un vero purgatorio, per via di una memoria troppo tenace di certi comportamenti che pesano come macigni. È qui che si dovrebbe riempire il proprio cuore della dolce memoria del Signore Gesù, delle sue parole, dei suoi esempi, e di coloro che, come i santi, li hanno vissuti nei vari tempi e nelle varie circostanze, rendendoli possibili, vivibili e imitabili.
Ma ho imparato soprattutto che il rimedio ad ogni forma di memoria triste è, per un cristiano, il buttare tutto nella fornace ardente del Cuore di Gesù, perché tutto purifichi e valorizzi, come solo Lui sa fare.
Non perdere mai la memoria della misericordia del tuo Signore per risanare gli imprevisti della tua inquieta e inaffidabile memoria.
Piergiordano Cabra