Cabra Piergiordano
Dietrologie
2020/6, p. 1
Di fronte alla mattanza di anziani di questi giorni, alcuni dietrologi, o esperti in complottologia, avrebbero individuato tra gli occulti responsabili della pandemia in corso, l’INPS, che in tal modo avrebbe potuto tentare di liberarsi dal peso insopportabile di anziani irresponsabilmente longevi, che mettono in crisi il sistema.

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DIETROLOGIE
Di fronte alla mattanza di anziani di questi giorni, alcuni dietrologi, o esperti in complottologia, avrebbero individuato tra gli occulti responsabili della pandemia in corso, l’INPS, che in tal modo avrebbe potuto tentare di liberarsi dal peso insopportabile di anziani irresponsabilmente longevi, che mettono in crisi il sistema.
C’è chi assicura che sia coinvolto pure il Vaticano, che avrebbe messo lo zampino per rilanciare la quaresima e la settimana santa, facendo riaffiorare, sotto lo stimolo della paura e dell’irrazionale, il languente sentimento religioso. Incoraggiato da tanta creatività, pur da inesperto dietrologo, avanzo anche la mia ipotesi, intravvedendo in azione una “mano invisibile” che volendo evitarci danni ben più traumatici e incalcolabili, ci ricorda che siamo limitati e vulnerabili, sia come insieme sia come singoli e che, di conseguenza, non tutto quello che è possibile fare possa e debba essere fatto, nelle grandi scelte come nella vita di ogni giorno.
Questa mano invisibile, che guiderebbe non solo la salute dell’economia, ma anche l’economia della salute, il mio vecchio curato l’avrebbe chiamata Provvidenza. Con qualche riserva del curato giovane, che preferiva parlare anche di mancata previdenza.
Che arte questa dietrologia!
SALUTE!
In questi giorni mi sono ricordato d’aver letto, tempo fa, che durante la peste famosa del Boccaccio del 1348, che portò via più di un terzo della popolazione europea e procurò una terribile recessione economica, al primo starnuto si diceva prontamente “Dio ti salvi”, da cui sarebbe invalsa l’abitudine di dire “salute” a chi starnutiva.
Lo starnuto, questa reazione involontaria a qualche irritazione normalmente innocua della mucosa nasale, al massimo avvertenza di un raffreddore in arrivo, può essere invece, e da secoli, portatore di un nemico funesto per la salute. Le mascherine, che certamente non impreziosiscono il volto, evidenziano piuttosto la vulnerabilità umana, esposta al pericolo di un semplice starnuto, o di qualche cosa simile, potenzialmente micidiale per la nostra salute.
Quale augurio più pertinente del “Dio ti salvi !”? Il solo “Salute!”, in questi casi, potrebbe sembrare alquanto inadeguato persino per i ricercatori più attrezzati e più fiduciosi nella prevenzione!
Comunque sia: Buona Salute a tutti! E che Dio ci salvi!
E DOPO ?
C’è chi non prevede nulla di nuovo: ci saranno sempre le tasse, le fake news e la morte. E questo è pessimismo.
C’è chi prevede una società più solidale, ammaestrata da questa esperienza di impegno comune, che ha permesso di superare una dura prova collettiva. E questo è ottimismo.
C’è chi si augura che, provati da questa crisi, ci si convinca della utilità delle regole, da rispettare anche quando sono ritenute ingombranti. E questo è un desiderio che deve fare i conti con la voglia irrefrenabile di “vivere” dopo il “rompete le file”. E questo è ardua speranza.
C’è chi prega di poter arrivare al “dopo”. E questo è saggezza (specie se si chiede di arrivarci con un cuore più accogliente).
Pensemus et oremus!
Piergiordano Cabra