Gellini Anna Maria
Le terze tavole
2020/2, p. 46
La Shoah fu sterminio, anzi omicidio, ma non meno fu menzogna e silenzio. La Shoah fu una radicale, spudorata menzogna, non solo nelle motivazioni per cui venne messa in atto, ma capillarmente, nella sua efferata esecuzione.

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Testimoni
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Massimo Giuliani Le terze tavole EDB, Bologna 2019
La Shoah fu sterminio, anzi omicidio, ma non meno fu menzogna e silenzio. La Shoah fu una radicale, spudorata menzogna, non solo nelle motivazioni per cui venne messa in atto, ma capillarmente, nella sua efferata esecuzione. Chi non ha presenti le menzogne con cui i deportati venivano indotti a portare con sé i loro averi; le menzogne con cui venivano condotti alle camere a gas, presentate come «docce»; la menzogna dell'oro richiesto agli ebrei di Roma per evitare la deportazione, che ebbe luogo nonostante fosse stato consegnato? Nella storia del mondo, purtroppo, non mancano continui esempi di violenze di stragi, di stermini anche di interi popoli (le atrocità compiute dai mongoli nell'espansione del loro impero; i nativi sia del Sud sia del Nord America; gli aborigeni australiani; gli armeni; i curdi…); di persecuzioni di etnie (il massacro dei tutsi in Ruanda), di classi sociali e di oppositori politici (il gulag e la strage dei contadini kulaki; le stragi perpetrate da Pol-Pot in Cambogia; le decine di migliaia di vittime delle dittature in America Latina); il massacro dei bosgnacchi di Srebrenica, musulmani vittime della barbarie serba. Nei campi di sterminio nazisti furono torturati e morirono non solo ebrei, e più di un milione di bambini, ma anche rom, omosessuali, oppositori politici, i cosiddetti soggetti «asociali», testimoni di Geova, delinquenti comuni. Le camere a gas, però, erano riservate agli ebrei. Si trattò di una programmazione minuziosa, scientifica e tecnica dello sterminio. La Shoah fu genocidio del popolo ebraico, ma fu — ed è più grave e radicale — omicidio. Non solo omicidio di tanti, ma uccisione di ciò che ci fa umani. Il tema generale con cui la Shoah si confronta è il male: l’origine del male; la responsabilità umana verso il male; la relazione tra il male e l’annuncio biblico di un Dio amico dell’uomo, che crea e vuole il bene e interviene nella storia a salvare. «La storia ebraica è parte del dramma cosmico della redenzione e solo in esso l’enorme martirio collettivo d’Israele trova il suo senso».