Cabra Piergiordano
Sorella universale
2020/2, p. 4
Un elemento della nostra missione è la mia capacità di fare fraternità, di essere cioè “sorella universale”. Sorella delle mie consorelle e sorella di quanti incontro ogni giorno, grazie alla mia accoglienza e disponibilità.

Accedi alla tua area riservata per visualizzare i contenuti.

Questo contenuto è riservato agli abbonati a
Testimoni
.
Sorella universale
Un elemento della nostra missione è la mia capacità di fare fraternità, di essere cioè “sorella universale”. Sorella delle mie consorelle e sorella di quanti incontro ogni giorno, grazie alla mia accoglienza e disponibilità. Lo so che non mi è facile, dato il mio carattere più direttivo che comprensivo… Ma di questo elemento se ne parla tanto da rischiare di dire cose risapute e quindi ascoltate con distratta e scarsa attenzione.
È meglio passare all’altro elemento fondamentale, costituito dalla missione specifica della nostra Congregazione. E qui le cose sono chiare sulle carte e meno nella pratica. In questi decenni, sotto la pressione dei cambiamenti in corso nella società e nella Chiesa, ci sono stati “ridimensionamenti” di opere, “fedeltà creative” del carisma, apertura alla collaborazione con i laici, che poi è diventata corresponsabilità, diminuzione della nostra presenza… tutte cose che hanno cambiato l’habitat della nostra missione, nella quale abbiamo avuto difficoltà a trovare un nostro posto, nonostante la disponibilità al cambiamento e alla generosità delle nostre sorelle.
Ma alla base della nostra missione specifica, anzi di tutta la nostra missione, ci sta il carisma della Fondatrice, anzi il migliore e il più fondamentale di tutti i carismi, che è la carità. La quale è paziente, pronta ad adattarsi a tutte le situazioni, pronta a cercare il bene del prossimo con le forze che ci sono e in tutti gli ambienti che ci restano o che si aprono.
La nostra missione specifica, che va continuamente aggiornata sui bisogni del prossimo e sulle nostre disponibilità, sarà sempre viva ed efficace fino a quando sarà mossa e sorretta dalla carità, che non verrà mai meno, perché è la carta di identità del cristiano e, in modo tutto speciale dell’Ancella della carità.
Le opere passano, ma la carità resta. I grandi numeri vanno e vengono ma sono degli zero se non hanno davanti la carità.
La carità è il fondamento della missione: per amore-carità Gesù ha abbracciato la sua missione di salvezza, per amore-carità la Fondatrice ha iniziato e portato avanti la missione affidata, per amore-carità noi portiamo avanti la nostra missione nei luoghi e nelle modalità richieste.
Per amore-carità verso le mie Sorelle, io suor Giacomina è meglio che faccia il mio esame di coscienza e lasci in pace le povere lettrici.
Ma anche le corrobori con le parole già citate di Vita Consecrata. “Le persone consacrate rendono visibile nella loro consacrazione e totale dedizione la presenza amorevole e salvifica di Cristo, il consacrato del Padre, inviato in missione. Esse, lasciandosi conquistare da lui, si dispongono a diventare, in un certo senso, un prolungamento della sua umanità” (VC 76).
Piergiordano Cabra