Il presepe
Curare la vita
Qualcosa di nuovo germoglia
2020/12, p. 43
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Testimoni
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Papa Francesco Il presepe EDB, 2020 pp. 46 € 8,00
Con una postfazione di Gennaro Matino, viene riproposto il testo integrale della lettera apostolica di papa Francesco sul significato e il valore del presepe. «Tradizione del passato, il presepe può diventare nel presente profezia di futuro: una famiglia che si unisce nel fare il presepe lancia una sfida a un mondo diviso e annuncia in maniera nuova la nascita del Principe della pace». Papa Francesco, con la sua lettera, vuole sostenere e incoraggiare la bella tradizione delle famiglie, che nei giorni precedenti il Natale, fin dai tempi passati, preparano il presepe. «Come pure la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze» (AS 1). Proporre questa breve lettera è un invito a rinnovare anche quest’anno i misteri della vita di Gesù con fantasia creativa, nel desiderio di annunciare l'Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia, dentro la storia travagliata del nostro tempo.
Fabrizio Mastrofini, Nicola Valenti Curare la vita EDB, 2020 pp. 105, € 12,00
Gli AA. propongono un «viaggio» in un percorso di ricerca e presa di coscienza delle diverse dimensioni della vita umana. Le riflessioni si sviluppano sulle condizioni del nascere, del vivere, del morire, ponendo al centro la dimensione «relazionale» della vita e la dimensione sociale del vivere. Allo stesso tempo la stessa vita va collocata nell'ambiente, nell'ecosistema di cui l'umanità fa parte. È la bioetica la disciplina che si occupa di capire quali possono essere i limiti nella manipolazione della vita, senza smarrirne l’etica fondamentale, nel rispetto della dignità di ogni persona. Nel dibattito scientifico si sono inseriti filosofi, teologi, umanisti, dando vita a confronti complessi sul piano culturale, ideologico e religioso. E la motivazione etica fondamentale è in relazione con la preoccupazione per l’umanità di oggi e per le generazioni future.
Vito Angiuli, Qualcosa di nuovo germoglia, EDB 2020, pp. 246, € 20,00.
Mons. Angiuli, vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca (LE), e presidente della Commissione episcopale per il laicato, ripropone la figura di don Tonino Bello nell’attualità del punto centrale del suo messaggio: scrutare i «segni dei tempi» e interpretare la storia guardandola con «occhi nuovi», gli «occhi del Risorto». Don Tonino, in tutto il suo servizio pastorale, ha esortato a non stare alla finestra a guardare il vorticoso flusso della storia, ma a immergersi nella vita reale «sporcandosi personalmente le mani», ricordando con misericordia il passato, considerando con speranza il tempo presente e proiettandosi con fiducia verso il futuro.
La sua battaglia per gli ideali evangelici, che gli ha attirato consensi ma anche critiche, ha sempre attinto alla contemplazione del mistero umano e trinitario, alimentata da un cuore traboccante di amore per Cristo, per la Chiesa, per tutta l’umanità.