Gellini Anna Maria
Lo sguardo degli invisibili Dire la fede ai piedi dell’Himalaya Suora in WhatsApp. Schede esperienziali per consacrate come esercizio di discernimento
2020/11, p. 47

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Testimoni
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Cappa, Rinaldi, Valenzano Lo sguardo degli invisibili EDB, 2020 pp. 120 € 10,00
Il testo ha vinto il premio Nervo-Pasini 2018 istituito da Caritas italiana e nasce da un’esperienza concreta vissuta all’interno del Centro di ascolto della Caritas diocesana di Modena, grazie soprattutto all’impegno del dott. Benassi e del dott. Valenzano che insieme a una quindicina di persone, menzionate nel testo, hanno attualizzato le intuizioni dei due indimenticabili direttori della Caritas internazionale, mons. Nervo e mons. Pasini. Un filo rosso caratterizza le esperienze e le riflessioni riportate nel libro: «ridare parola al povero perchè possa portare un reale contributo a partire dal suo vissuto è possibile solo se anche sul piano relazionale si superano ruoli rigidi che separano chi è detentore di un sapere da chi ne è destinatario». E un obiettivo fondamentale, perseguito dall’esperienza, è l’animazione e il coinvolgimento dell’intera comunità civile ed ecclesiale.
Michael Amaladoss Dire la fede ai piedi dell’Himalaya Pazzini Editore, 2020 pp. 163, € 15,00
Amaladoss accetta tutta la dottrina riguardante Gesù e tutte le verità del credo cristiano cattolico. Da “teologo indiano”, però, egli interpreta queste verità a partire dalla sua cultura. Nella prima parte del testo ragiona sul valore salvifico delle religioni, poggiando su testi del Vaticano II e dell’enciclica Redemptoris missio di san Giovanni Paolo II e su alcuni pronunciamenti ufficiali delle Chiese dell’Asia e dell’India in particolare. Secondo i vescovi dell’Asia, tutte le religioni, compreso il cristianesimo, sono in pellegrinaggio verso il Regno e questo perché «al centro della visione e della missione di Gesù vi è il regno di Dio e non unicamente la Chiesa». Su questo presupposto, i vescovi e teologi dell’Asia ritengono che i fedeli di altre religioni possano giungere a Dio «attraverso le loro stesse religioni», nella convinzione che «tutta l’umanità partecipa all’unico piano salvifico di Dio che include tutte le religioni del mondo».
Giacomo Ruggeri, Suora in WhatsApp. Schede esperienziali per consacrate come esercizio di discernimento, Il Pozzo di Giacobbe, 2020, pp. 152, € 15,00.
Il testo nasce dall’incontro, dal dialogo, dall’ascolto di tante religiose, Madri generali, Provinciali, Badesse, responsabili vocazionali, delegate per l’apostolato e la formazione. L’A. presenta 37 schede esperienziali, nate dall’esperienza vissuta, concreta, reale, spesse volte anche sofferta e faticosa, perché l’uso disordinato di cellulare, dei social (e di internet in genere) produce confusione e anche errori.
Gli argomenti trattati sono vari: dalla privacy (sparita) al tempo di whatsapp, all’interculturalità della rete nelle comunità religiose; dalla dipendenza e dipendenze generate da internet ai criteri di navigazione e prevenzione in monastero nel tempo dei social. Vengono fatte proposte formative e di accompagnamento per maturare una consapevolezza delle dinamiche digitali; non si possono pure ignorare le conseguenze degli acquisti on line. Anche la liturgia e i riti della suora con lo smartphone, non sono indifferenti insieme a tanto altro che porta alla necessità di avere una “Carta dei criteri” per la vita consacrata nell’habitat digitale.