Con tutto il cuore e con tutta l'anima
2019/9, p. 47
Il Cappuccino P.
Rivi, per quarant’anni
ha operato nella
formazione dei
giovani in cammino
verso la vita
francescana.
Autore di varie
pubblicazioni di
storia e spiritualità
francescana,
attualmente è
responsabile dei Beni Culturali dei Cappuccini
dell’Emilia-Romagna. In questo
libro si propone di descrivere la natura e
i caratteri di quella che comunemente è
chiamata preghiera contemplativa e che
la tradizione francescana ha definito di
preferenza “orazione mentale”.
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Prospero Rivi Con tutto il cuore e con tutta l’anima Edizioni Porziuncola 2019
Il Cappuccino P.Rivi, per quarant'anni ha operato nella formazione dei giovani in cammino verso la vita francescana. Autore di varie pubblicazioni di storia e spiritualità francescana, attualmente è responsabile dei Beni Culturali dei Cappuccini dell'Emilia-Romagna. In questo libro si propone di descrivere la natura e i caratteri di quella che comunemente è chiamata preghiera contemplativa e che la tradizione francescana ha definito di preferenza “orazione mentale”. Con le sue considerazioni e documentazioni intende suggerire alcune disposizioni interiori per favorire un proficuo itinerario di preghiera personale e far emergere l'intreccio fecondo che esiste tra i due ambiti fondamentali di ogni autentica esperienza cristiana: la preghiera e le relazioni fraterne. Vengono riportati alcuni testi – tra i quali il Catechismo della Chiesa Cattolica (nn. 2709-2719) che possono contribuire a mettere a fuoco il tema e a mostrare l'importanza che il Magistero della Chiesa riconosce alla "Preghiera contemplativa" e "Orazione di raccoglimento". Oggi per molti cristiani pregare è un'impresa difficile. C'è chi la elude dicendo che non serve o che "lavorare è pregare"; chi l'accantona scusandosi di non trovare il tempo e chi riconosce la difficoltà come reale, ma evita di affrontarla perché non sa come fare, da dove partire. Non mancano neppure, fra i più devoti, coloro che "sprecano parole come i pagani". Ma pregare non è una questione di cose da dire, bensì di amore, che si esprime nelle parole, ma anche nel silenzio, e progressivamente avvolge tutta la vita rendendola un'unica, incessante preghiera. Proponendo la lettura di alcuni testi fondativi e la parola e l’esempio di San Francesco, l’A. esamina l’orazione mentale nella tradizione francescana. Le riflessioni trovano la loro radice in alcuni testi della Regola non bollata (XXII e XXIII FF 60-61 e 69-71) come pure della Regola bollata (V e X FF88 e 104), nella Seconda Lettera ai Fedeli (FF200-202) e nelle biografie. L’appendice del libro propone una interessante Lettera sulla preghiera di Bruno Forte e le Lodi di Dio altissimo meditate e pregate con Francesco di Assisi.