Etica dell'imperfezione
Il giardiniere invisibile
Il rovescio del Vangelo
2019/7, p. 47
Vivere il senso del limite, saper convivere
con le proprie imperfezioni ci rende
meno assoluti, più umani e più capaci di
relazionarci con gli altri, perché animati
dal sentimento liberante della misericordia
e della compassione....
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Testimoni
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BATTISTA BORSATO Etica dell’imperfezione EDB, Bologna 2019
Vivere il senso del limite, saper convivere con le proprie imperfezioni ci rende meno assoluti, più umani e più capaci di relazionarci con gli altri, perché animati dal sentimento liberante della misericordia e della compassione. Gesù non è venuto per i giusti (i perfetti), ma per i peccatori (gli imperfetti). Molte parabole ed episodi del vangelo ci aiutano a en- trare in questa nuova logica. La crescita umana non avviene inseguendo un'immagine ideale di sé, coltivando un ideale sproporzionato, ma vivendo quello che ciascuno è, senza competizioni esasperanti e senza dover rincorrere traguardi al di fuori e al di sopra delle proprie capacità. Il diventare se stessi, senza sottostare a schemi, accettando i propri limiti e anche gli errori e le sconfitte, è il contenuto dell'etica dell'imperfezione. È un tema di ricerca che ha bisogno anche della riflessione di ogni lettore di queste pagine.
Anthony J. Carroll Il giardiniere invisibile EDB, 2019
Esistono concezioni differenti di che cosa significhi essere persone religiose. Sono religioso solo se do il mio assenso a delle affermazioni contenute in un credo? Oppure sono religioso solo se partecipo a certe pratiche? O magari, essere religiosi vuol dire provare un certo sentimento di dipendenza da qualcuno o qualcosa più grande di noi? Che ne sarebbe del nostro mondo se smettessimo di suddividerlo in viventi e non viventi, civiltà e barbarie, salute e malattia, intelligenza e ottusità, città e campagna, adulti e bambini, privato e pubblico, libertà e dominio, antico e moderno, sacro e profano? Due persone ritornano in un giardino da tempo abbandonato e scoprono che le piante sono in ottima salute. Uno crede che se ne sia occupato un giardiniere invisibile, mentre l'altro è convinto che non esista nessun giardiniere. Chi ha ragione?
Gianluca De Candia Il rovescio del vangelo EDB, Bologna 2019
Come rendere ragione dell'impatto che il fascino di Gesù ha sortito sulla sensibilità e l'esperienza reale di chi lo ha conosciuto? E se quelle essenziali tracce, quei verbi e sostantivi custoditi nei vangeli canonici fossero una segnaletica che ci indica la direzione dove cercare? I ritratti biblici raccolti in questo libretto provano a verificare questa ipotesi. Potrebbe trattarsi di una rilettura del vangelo «al rovescio», a partire cioè dalla prospettiva di coloro che hanno incontrato Gesù e ne hanno subito il fascino. Tutte le figure che incontriamo tra le pagine evangeliche diventano qui per un momento i protagonisti. Come avranno guardato a Gesù di Nazaret suo padre Giuseppe, Maria la madre, Giovanni il Battista, la peccatrice di Magdala, Giuda, Pietro, Caifa e Anna, Pilato ed Erode? Un invito a riprendere in mano pagine decisive del Nuovo Testamento per rileggerle con occhi nuovi.