2019/6, p. 1
Siamo venute all’Assemblea, per trovare ispirazione, per
incoraggiare e richiamare, per sapere che questo momento
deve essere affrontato in collaborazione e collegialità.
2019/6, p. 4
In occasione della 21ma assemblea generale dell’UISG
(Unione internazionale delle superiore generali)
il Papa ha incontrato le 850 superiore (10 maggio). Lasciando
da parte il testo scritto del discorso, ha avviato
un prolungato dialogo diretto con queste parole che riproponiamo.
2019/6, p. 5
La mia idea è quella di una Chiesa che non sia una
roccaforte, ma un’oasi dove c’è acqua fresca. Vogliamo
tornare all’oasi, all’acqua fresca, per far scorrere fiumi di
acqua viva, che irrorano l’esistenza, come dice la Bibbia.
2019/6, p. 6
Il 9 maggio 2019 è stata promulgata, mediante la pubblicazione
su L’Osservatore Romano, la lettera apostolica
in forma di motu proprio “Vos estis lux mundi”.
Il documento, firmato da papa Francesco il 7 maggio
2019, entrerà in vigore il prossimo 1° giugno.
Le norme contenute nel motu proprio sono approvate
ad experimentum per un triennio.
2019/6, p. 9
Per ora solo qualche spunto provvisorio di fronte a un
quadro complesso. Tra gli aspetti più eclatanti è la
sconfitta degli antieuropeisti ed euroscettici. La UE ha
retto all’urto. Per l’Italia i dati dimostrano che la
navigazione del governo si prospetta ora tutt’altro che
agevole.
2019/6, p. 11
Se sono temibili i virus che entrano nel mondo digitale, ancora più
temibile è il digitale quando entra in noi come virus.
Leggo in Nice (lo scrivo come lo pronuncio, ma si dovrebbe scrivere
Nietzsche): “Se si tace per un anno, si disimpara a chiacchierare, ma si
impara a parlare”. Il che vuol anche dire: “Chi chiacchiera molto,
disimpara a parlare”. La chiacchiera scaccia la parola e toglie spazio alla
Parola. Quando è usato con troppa disinvoltura, il digitale favorisce la
chiacchiera, diventando, insensibilmente, un virus che varca le soglie
dell’interiorità, intasando ulteriormente le già labirintiche vie di
comunicazione con la Parola di Dio e con il Dio della Parola.
2019/6, p. 12
I recenti viaggi pastorali hanno permesso al Papa di
aggiungere nuovi tasselli al mosaico della nuova missione
ad gentes che a partire da Evangelii gaudium egli sta
componendo per tutta la Chiesa.
2019/6, p. 14
L’aspetto che ha decisamente attirato l’attenzione è stata
la presenza di un ambito specifico per la vita religiosa.
Sappiamo anche quanta poca attenzione sia data ad essa
dalla riflessione teologica, al di fuori della vita consacrata.
2019/6, p. 16
2019/6, p. 17
In questo momento in cui la vita religiosa, per esserci nel
futuro, ha urgente bisogno di «ricominciamento», è
necessario che essa si misuri con una sensibilità che le
impone di ripensarsi dalle fondamenta.
2019/6, p. 19
2019/6, p. 20
«E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a
noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito
del Padre, pieno di grazia e di verità» (Gv 1, 14 ).
2019/6, p. 22
Chi è Nunzio Sulprizio, il giovane
abruzzese-napoletano «coraggioso,
umile che ha saputo incontrare Gesù nella
sofferenza, nel silenzio e nell’offerta di
se stesso»,1 dichiarato venerabile da papa
Pio IX nel 1859 e beatificato il 1° dicembre
1963 da papa Paolo VI, insieme
al quale è stato canonizzato lo scorso 14
ottobre, ma che già Leone XIII aveva proposto come
modello per la gioventù operaia?
2019/6, p. 24
Gli italiani appaiono oggi incapsulati in una società piena
di rancore e incerta nel programmare il futuro. Lo
sviluppo del Paese continua a essere diffuso e diseguale.
Una lettura dei dati nell’ultimo Rapporto del Censis.
2019/6, p. 27
Riportiamo ampi stralci della relazione di mons. Erio
Castellucci all’ultimo Convegno Nazionale dei Direttori e
dei Collaboratori degli Uffici Catechistici Diocesani.
2019/6, p. 29
L’importante calo delle vocazioni, insieme ai sempre
maggiori adempimenti burocratici, descrivono il contesto
entro il quale oggi inserire la riflessione sui beni immobili
ecclesiastici che necessitano di politiche efficienti ed
efficaci. Attenzione agli errori da evitare!
2019/6, p. 32
Jean Vanier è stato filosofo, scrittore, leader religioso
e morale, fondatore di comunità per persone con e senza
disabilità intellettuali e soprattutto, seguace di Gesù
e uomo di fede.
2019/6, p. 34
Non ha bisogno di maestri l’acquisizione dell’arte di
trasmettere, ma richiede un apprendimento permanente,
che si snoda lungo tutto l’arco della vita. Chi trasmette
diventa un costruttore di ponti per connettere culture e
generazioni differenti.
2019/6, p. 36
2019/6, p. 37
Burkina Faso: paese in preda al terrorismo
Iraq: la denuncia del card. Patriarca Sako
Medjugorje: autorizzati dal Papa i pellegrinaggi
2019/6, p. 39
La rivelazione della misericordia di Dio è concretamente
avvenuta in Gesù Cristo. In lui Dio ci ha tutti
eletti dall’eternità. Chi vede lui, vede il Padre (Gv 14,9).
La lettera agli Ebrei dice: “per poter essere un sommo
sacerdote misericordioso davanti a Dio egli dovette essere
in tutto uguale a noi (Eb 2,17). Egli è il trono della
grazia, a cui possiamo accostarci con fiducia per trovare
perdono e grazia (Eb 4,16). Gesù Cristo, Figlio incarnato
di Dio, è il trono della misericordia”. La devozione
al Sacro Cuore di Gesù fu considerata in molti
secoli come espressione particolare della fede nell’amore
e nella misericordia di Dio, manifestati in Gesù Cristo.
[…] Tale devozione ha radici bibliche.
2019/6, p. 40
Una ragione buona per parlarne, con l’animo di chi si pone dinanzi a un
fenomeno che può esser significativo e profetico, ma pure con il
realismo di chi non si nasconde possibilità di equivoci e rischi.
2019/6, p. 46
Manicardi, sacerdote della diocesi
di Carpi, rettore del Capranica
e docente alla Gregoriana, offre
una articolata riflessione sul tema
della tenerezza. Spesso “screditata come
virtù dei deboli” o vissuta a bassi
profili, “la tenerezza è un grande bisogno
del nostro tempo, il correttivo a
una globalizzazione che ha reso troppo
formali non pochi rapporti”. Fonte
per la riflessione è il vangelo di
Marco.
2019/6, p. 47
Il dono è una dimensione fondamentale dell’umano.
Ma oggi è ancora possibile il dono, come frutto di gratuità, di condivisione,
di scambio sui molteplici piani dell’esistenza umana?
L’A. ( Filippo Manini) ci indica la Bibbia come autorevole voce che offre
risposte a questa domanda.