2019/5, p. 1
In Marocco dal 30 al 31 marzo, due giorni, papa Francesco
ha affrontato un vasto ventaglio di problematiche.
Partiamo dai migranti e dal volo di ritorno con il
consueto appuntamento con i giornalisti.
2019/5, p. 4
Attenzione e cura per la sinodalità, insistenza sulla tonalità
della letizia, accento sul primo annuncio di salvezza,
un lungo elenco di santi giovani, per una pastorale
oltre i confini.
2019/5, p. 6
Concretezza e gusto della vita, testimonianza di una vita
buona, bella, pienamente umana, in comunità che non
siano alberghi ma focolari; ascolto attento e amorevole,
cammino esistenziale condiviso, è quanto chiedono
i giovani ai consacrati e alla Chiesa.
2019/5, p. 9
Un tempo si sentiva dire che era più facile parlare di quaresima che di
tempo pasquale. La quaresima era più omogenea con la vita di ogni giorno,
condita di molte prove e avara di soddisfazioni, dove i traguardi erano sudati
e la fatica per raggiungerli era ritenuta l’ovvio prezzo da pagare. Quando si
parlava di “portare la croce”, la gente, volente o nolente, capiva di che cosa
si trattasse, essendo alle prese ogni giorno con sacrifici da fare per tirare
avanti. Per la maggioranza, la vita di ogni giorno appariva più una
quaresima che un tempo pasquale. Poi le condizioni di vita migliorarono e,
quasi contemporaneamente si cominciò a parlare di mistero pasquale, di
spiritualità pasquale, e si rivalutò il tempo pasquale, il tempo della gioia, il
tempo di una vita cristiana più “light”, più segnata da uno sguardo positivo
sulla realtà e meno sul lato oscuro dei divieti.
2019/5, p. 10
In questo servizio da Bujumbura del 20 marzo scorso, p.
Gabriele Ferrari riflette sull’attuale situazione del Burundi,
tracciando un quadro di un paese dove non regna più la
violenza degli anni passati, ma che si sta isolando dal
mondo e consegnando alla Cina.
2019/5, p. 12
In questi mesi sentir parlare di elezioni europee sembra
ovvio; sarebbe da valutare quanto esse siano menzionate
per se stesse e quanto invece in funzione di altro.
Anche in ambito ecclesiale si possono annoverare
diverse prese di posizione, soprattutto di organismi e
associazioni. La Commissione delle Conferenze episcopali
della Comunità europea (Comece) è intervenuta,
da parte sua, con una dichiarazione che ha anticipato
e interpretato il clima dell’assemblea primaverile
dello stesso Consiglio, al quale è intervenuto il presidente
della Commissione Europea, Jean-Claude
Juncker.
2019/5, p. 15
Bisogna aiutare le istituzioni a riflettere e a riaggiustare le
proprie pratiche quotidiane, partendo da una lettura
concreta delle situazioni descritte nell’Evangelo, perché
possano diventare testimonianze di una vita più umana e
luminosa, alla quale il mondo possa ispirarsi.
2019/5, p. 17
È,o meglio era, uno dei crucci dei superiori e delle
superiore maggiori: alcuni religiosi e religiose
fanno perdere le proprie tracce, impedendo ogni chiarezza
giuridica rispetto al loro status. Seppur per numeri
assai ridotti, tuttavia capitava che un religioso o religiosa
arrivava da paesi del Sud in Europa e non si faceva
più vivo, oppure partiva dall’Italia per l’estero
senza lasciare tracce, oppure per scelta propria non riteneva
di farsi trovare e dover giustificare le proprie
scelte. A tutto questo la lettera apostolica Communis
vita pone un termine con un nuovo punto al paragrafo
1 del canone 694 del Codice di diritto canonico.
2019/5, p. 18
Siamo Discepole del Vangelo, una congregazione nata nel
1973 in diocesi di Treviso, dagli appelli del concilio
Vaticano II e seguiamo alcuni aspetti della spiritualità di
Charles de Foucauld. L’esperienza nel seminario di Torino.
2019/5, p. 20
2019/5, p. 21
Fratel MichaelDavide Semeraro, monaco benedettino,
in un’intervista rilasciata a M.Michela Nicolais
afferma:«I giovani vivono “raccontandosi” continuamente,
ma non sono capaci di “sentire” profondamente.
C’è in loro “una disaffezione alla preghiera dovuta
alla mancanza di iniziazione ad essa” da parte di noi
adulti, la tesi di fondo».
2019/5, p. 22
È da poco uscito il libro L’anima di un pastore: una
raccolta di messaggi scritti da don Andrea a comunità
parrocchiali, superiori, parenti e amici. Sono una fonte di
ispirazione soprattutto per presbiteri-discepoli che
intendono mettersi in continua ricerca e di tornare alle
sorgenti della fede.
2019/5, p. 24
Il Vietnam sta conoscendo un forte rinnovamento della
vita monastica. C’è un forte afflusso di nuove vocazioni
che esigono un accurato discernimento e pongono
numerosi problemi nel campo formativo e sociale.
Ma c’è grande fiducia.
2019/5, p. 26
Riprendendo quanto ho avuto modo di condividere
con i giovani a Panama, in questa
Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni vorrei
riflettere su come la chiamata del Signore ci rende
portatori di una promessa e, nello stesso tempo, ci chiede
il coraggio di rischiare con Lui e per Lui. Vorrei soffermarmi
brevemente su questi due aspetti – la promessa
e il rischio – contemplando insieme a voi la scena
evangelica della chiamata dei primi discepoli presso il
lago di Galilea
2019/5, p. 29
2019/5, p. 30
Il card. Francesco Coccopalmerio, in questa seconda parte,
affronta i problemi dei cristiani relativi all’ecologia,
i compiti del dicastero per i testi legislativi e se
è necessaria la figura del moderator curiae e, nel caso,
quale ruolo rivestirebbe.
2019/5, p. 33
Troppa grazia è un film che non sai come prendere:
parla di una Madonna che picchia la donna cui ha
deciso di rivelarsi, ma non è un film blasfemo, parla di
corruzione e di costruttori senza scrupoli, ma non è un
film di denuncia sociale, parla di gente stralunata e di
riferimenti religiosi, ma non ha nulla a che vedere con
la recente scuola di arcaismo magico.
2019/5, p. 34
Un recente documento dell’associazione Nessuno tocchi
Caino ha portato alla ribalta il tema della “pena di morte
nei confronti delle donne”. Le legislazioni sono però
diverse tra di loro e variano da luogo a luogo, come è
diversa la motivazione della condanna.
2019/5, p. 36
Dalla Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna
un efficace modello d’intervento educativo, fondato
sull’approccio interculturale.
2019/5, p. 37
2019/5, p. 38
Iraq, La prima Pasqua dopo cinque anni
Stati Uniti- Messico, Le Scalabriniane in servizio itinerante al confine
tra i due paesi
Nigeria, “Basta con i rapimenti e gli omicidi di sacerdoti
e religiosi in Nigeria”
India, Aumentano gli attacchi alle minoranze nel
periodo elettorale
2019/5, p. 40
Maria, accettando di essere madre della nuova umanità,
testimonia che solo nella Chiesa si può incontrare,
riconoscere e accogliere il Cristo Redentore. «Da lei
abbiamo voluto assumere l’insegnamento dell’autenticità
cristiana, e a lei ancora rivolgiamo lo sguardo implorante,
come amorosa maestra di vita» (Ecclesiam
suam 59). Maria, immagine
della Chiesa, ne rende palese
l’efficacia sacramentale.
2019/5, p. 41
Potremmo definirlo postmoderno, eclettico e a volte trasgressivo verso
quei temi che cercano di definire il monachesimo in una maniera poco
corretta secondo la normale idea di monaco e di comunità monastica.
La sua idea di rinnovamento del monachesimo.
2019/5, p. 47
Aprire il piccolo volume di Antonio
Montanari della serie “Le
faggine” (EDB) è come aprire una
porticina ritagliata nel portale di una
chiesa antica: varcata la piccola soglia,
si entra in un ambiente ampio in
cui il cuore e lo sguardo possono spaziare.
L’autore ripercorre le tappe del darsi
nella Chiesa della lectio divina in
un testo di poche pagine, con una
scrittura accessibile, con solidi riferimenti
che contestualizza puntualmente.