2019/12, p. 1
Ha toccato i temi più caldi presenti nei due popoli.
Vibrante è stato il suo appello riassunto nelle parole: “mai
più la guerra” e nella condanna delle armi nucleari.
2019/12, p. 3
C’era e c’è nell’universo un rumore di fondo persistente, quasi un
brusío, che è spiegato come l’eco persistente del Big Bang, la grande
esplosione che ha dato origine all’universo, più o meno tredici miliardi
di anni fa. Ma c’è anche il brusio di un altro Big Bang, di circa
duemila anni fa, eco dell’esplosione del Natale. È il brusio del canto
sublime e incancellabile degli Angeli, che hanno annunciato e
annunciano alla nostra debole volontà nuovi orizzonti e nuove
possibilità di ripresa.
2019/12, p. 3
2019/12, p. 5
Il tema centrale del sinodo per l’Amazzonia (6-27 ottobre),
entro il quale si collocano tutti gli altri, è stato individuare
nuove strade per l’evangelizzazione specialmente degli
indigeni. Riflessione post-sinodale con don M. Gronchi.
2019/12, p. 8
Il Centro studi per la scuola cattolica (Cssc) della
CEI ha pubblicato il suo XXI° Rapporto sulla scuola
cattolica: il titolo “Personalizzazione e curricolo” costituisce
un approfondimento del Rapporto precedente
sul tema della personalizzazione educativa e propone
alle scuole una serie di strumenti utili per sviluppare
nella prassi didattica quotidiana questa metodologia.
2019/12, p. 9
Il 1o novembre scorso il reggente della Penitenzieria
Apostolica, mons. Krzysztof Nykiel, ha consegnato la bolla
pontificia di indizione dell’Anno Giubilare Lauretano
all’arcivescovo di Loreto mons. Fabio Dal Cin che lo ha
poi letto sul sagrato della Basilica della Santa Casa, davanti
a pellegrini, autorità, cittadinanza e comunità religiosa.
2019/12, p. 10
Il 27 ottobre ci ha lasciato p. Eugenio Melandri. La sua
scelta della politica attiva fu causa di sofferenza, ma
lui ha sempre vissuto da Saveriano.
Cito a senso o memoria, credo dal libro del Siracide:
«La persona si conosce veramente solo al momento
della sua morte». È così – credo – per padre Eugenio
Melandri (21 settembre 1948 – 27 ottobre 2019).
A funerali ormai celebrati, mi accingo a scrivere queste
righe che sgorgano da una folla di ricordi che in questi
ultimi anni si sono accumulati risvegliando insieme
quelli passati e che mi fanno vedere qualcosa della verità
di padre Eugenio Melandri.
2019/12, p. 13
Il Capitolo ha voluto richiamare tutto l’Ordine a
trasmettere speranza con una pastorale tipicamente
missionaria. Il programma per i prossimi anni: coraggio,
creatività e diversità.
2019/12, p. 16
Contengono tutto il midollo della liturgia dell’Avvento
e nel loro insieme abbracciano, in tutta la sua ampiezza,
il mistero della venuta di Cristo, dalla più remota
preparazione al perfetto compimento.
2019/12, p. 18
2019/12, p. 19
All’angelo della Chiesa che è a Sardi scrivi:…Ricorda
come hai ricevuto e ascoltato la Parola, custodiscila
e convertiti. (Apocalisse 3,3)
La generazione che ha vissuto lo studio della teologia in
Seminario, mentre era in svolgimento il Concilio Vaticano
II, ha avuto modo di sperimentare due modalità assai
differenti di pregare. Si è iniziato con il metodo consolidato
di meditare: un libro che proponeva riflessioni
su cui soffermarsi. La pagina si leggeva, si applicava alla
propria vita la verità compresa, si chiedeva il dono spirituale
intravisto.....
2019/12, p. 20
Un fenomeno sempre più esteso: in molti Paesi del
mondo, essere cristiano è tornato ad essere un pericolo
per la propria vita. Ovunque richiederà comunque la
disposizione a pagare un prezzo alto e vero, come
avvenne nei primi secoli.
2019/12, p. 22
Il carcere, presentato come la soluzione dei problemi di
sicurezza sociale, crea problemi ed è un problema. Ancor
più se si tollerano gli abusi del potere sanzionatorio.
Occorre un modello di giustizia fondato sul dialogo,
sull’incontro. Non è un’utopia, ma è una grande sfida.
2019/12, p. 24
Caro papa Francesco,
non voglio rubarti le chiavi che ti sono state consegnate
come successore di Pietro, le chiavi che aprono e chiudono l’accesso al Regno.
Scottano troppo e penso che anche tu, come il Pietro del maestoso affresco nella Cappella Sistina, non veda l’ora di restituirle.
Però, come cappellano del carcere, porto anch’io, insieme a tanti altri operatori penitenziari, il peso di un mazzo di chiavi che aprono e chiudono.
E queste chiavi noi le conserviamo in mano, anche se scottano.
Molti, troppi ci gridano di chiudere dentro chi ha sbagliato e buttare via le chiavi.
2019/12, p. 25
I Frati Minori Cappuccini sono presenti in Brasile, Costa
d’Avorio, Camerun, Etiopia e Thailandia con centri di
formazione alla vita consacrata, parrocchie, scuole,
strutture sociali, ospedali, lebbrosari, centri di accoglienza
e cooperative di lavoro.
2019/12, p. 27
Nell’indagine è stato verificato che quando i sacerdoti
imparano a dare un senso alla loro vita attraverso le
azioni che intraprendono nel lavoro pastorale, imparano a
star bene anche con se stessi.
2019/12, p. 30
Il 9 Novembre scorso sono stati commemorati i 30 anni
del crollo del muro di Berlino. È una data che ha segnato
una svolta decisiva nella storia non solo europea ma del
mondo intero.
2019/12, p. 32
La precaria situazione delle periferie cittadine e la mobilità
sociale bloccata fanno emergere la questione democratica
fondamentale. Le Acli propongono un’Agenda di proposte
economico-sociali per ridare fiato al nostro Paese.
2019/12, p. 33
2019/12, p. 35
Tanziania: Il ruolo cardine dei catechisti
India - Kerala: Canonizzazione di suor Mariam Theresia
Bangladesh: Una famiglia di missionari
Ecumenismo: ancora molto lavoro da fare
2019/12, p. 37
Maria, madre di Dio, sta per partorire suo figlio da Dio.
«Maria diede alla luce suo figlio». Occorre accostarsi al mistero del Natale più che mai in silenzio e con infinito rispetto. Molto più di un semplice mistero biologico,
è innanzitutto il mistero di Dio a esserci svelato da questa nascita misteriosa e tuttavia così semplice. Dio sta per rivelarci il suo volto.
Ecco in questa notte la risposta alla profezia di Abramo. Ecco il nuovo Isacco,
l’Agnello offerto nelle braccia di Maria. In ebraico, la stessa parola significa
«agnello» e «figlio». Il presepe e la croce sono due facce dello stesso mistero a cui dobbiamo sempre tornare.
2019/12, p. 38
Un sussidio elaborato da un’apposita commissione dell’Ordine dei Frati
Minori va alla radice del problema degli abbandoni e propone un
cammino per guardare avanti con rinnovata fedeltà alla vocazione.