Nell'amore non c'è timore
2018/6, p. 38
L’amore è come un fuoco
che ci scalda e una sorgente
che ci inonda. Chi sente in
sé quest’amore è libero dalla
paura. L’amore è l’essere
ben disposti verso tutto, è
affermazione di ciò che esiste.
E nell’amore so di essere
completamente accettato
da Dio.
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Testimoni
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VOCE DELLO SPIRITO
NELL’Amore
NON C’è TIMORE
«Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore» (1 Gv 4,18). Giovanni non parla qui dell'amore a Dio né dell'amore per il prossimo, bensì dell'amore che viene da Dio ma che è una forza speciale nell'uomo, una forza che può trasformare la sua vita. L'amore è come un fuoco che ci scalda e una sorgente che ci inonda. Chi sente in sé quest'amore è libero dalla paura. L'amore è l'essere ben disposti verso tutto, è affermazione di ciò che esiste. E nell'amore so di essere completamente accettato da Dio. Se l'amore fluisce in me, non c'è più nulla dentro di me che non possa accettare. L'amore infatti tocca tutto ciò che è in me. Per Giovanni quindi il vero superamento della paura sta nell'esperienza dell'amore. Nel vangelo di Giovanni il modo per sperimentare in se stessi quest'amore è la meditazione di Gesù Cristo. In lui si è manifestato l'amore di Dio. Quest'amore è stato compiuto sulla croce, dove ha penetrato tutti i contrasti dell'uomo. L'amore perfetto che risplende sulla croce scaccia ogni paura. Non c'è più nulla di cui dobbiamo temere, perché tutti i contrasti che stanno in noi sono stati riempiti dall'amore. La visione dell'amore che si è manifestato sulla croce e che tutto riconcilia, riesce a dissolvere anche la paura per le nostre parti lacerate e riesce a impedire la frantumazione dell'io. In noi non ci sono più abissi in cui non dimori l'amore.
Poiché Dio ci ha mostrato sulla croce di Gesù Cristo il suo amore incondizionato, ci ha liberati dalla paura di non riuscire a corrispondere alle sue richieste. Non dobbiamo giustificarci. Non dobbiamo dimostrare a Dio e a noi stessi che siamo giusti. Dio stesso ci ha resi giusti in Gesù Cristo. L'amore che scaccia la paura si riferisce sia all'amore come propria forza personale che mi compenetra, sia all'amore che mi viene da Dio e dall'uomo e all'amore che io provo nei confronti di Dio e dell'uomo. Chi si sente amato senza condizioni da Dio e dagli uomini non ha più paura di essere rifiutato, di essere abbandonato, di fallire. Neppure la morte gli fa più paura, se sa che la morte non può sottrargli quest'amore. L'amore è più forte della morte. E se uno ama profondamente una persona, non prova più paura. Ciononostante la paura continuerà naturalmente a bussare al suo cuore. Ha paura di perdere la persona che ama. Ha paura della malattia e della morte. Nessun uomo riesce sempre a stare nell'amore. Perciò siamo continuamente presi da paure. Appena però siamo completamente nell'amore e in esso dimentichiamo noi stessi, nel nostro cuore non c'è più spazio per la paura. Se sperimento Dio e l'amore di Dio, in questo breve istante la paura è scomparsa. Soltanto allora capisco quello che Giovanni vuol dire con la frase: «Nell'amore non c'è timore» (1 Gv 4,18). È famosa la frase che s.Teresa d’Avila scrisse su un biglietto che portava sempre con sé: «Niente ti turbi né ti sgomenti, tutto dilegua, Dio non si muta. Con la pazienza tutto si ottiene; con Dio nel cuore non manca mai nulla: solo Dio basta».
Anselm Grün
da Fiducia. Rintraccia la tua forza di vita
Queriniana, Brescia 2009