Cabra Piergiordano
Lo Sconosciuto e il medico Luca
2018/6, p. 4
Se lo Spirito Santo è il Grande Sconosciuto, la colpa è anche sua: non appare mai in televisione, non rilascia interviste, né ama farsi vedere. Eppure è ovunque come l’aria che respiriamo, nella quale siamo immersi e che non vediamo.

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LO SCONOSCIUTO
E IL MEDICO LUCA
Se lo Spirito Santo è il Grande Sconosciuto, la colpa è anche sua: non appare mai in televisione, non rilascia interviste, né ama farsi vedere. Eppure è ovunque come l’aria che respiriamo, nella quale siamo immersi e che non vediamo. Come l’aria, non si dà delle arie. È la parte invisibile e silenziosa di tutto quanto esiste, ma non lo dà a vedere. Quando assegnano un Premio Nobel sa benissimo che va a Lui che ha inventato quello che il vincitore ha scoperto. Ma osserva divertito.
Quando ci gonfiamo il petto per quello che abbiamo realizzato, sorride per la nostra ingenuità. Quando pensiamo di sapere tutto e di potere tutto, resta nell’ombra, in attesa che rinsaviamo.
E quando, accorgendoci che, senza aria, anche i polmoni più sani non bastano per vivere, apriamo la finestra, Lui imprevedibile com’è, può entrare ora come brezza che rinfresca, ora come vento che scompiglia carte, idee, programmi, ora come nuovo impulso verso cose sorprendenti.
Non dimenticare questo imprevedibile Sconosciuto, perché ti è amico. Se gli lasci spazio, ti aiuterà a conoscerlo e ti porterà lontano…
… Mi chiedono talvolta come mai io Luca, che sono medico, abbia cambiato mestiere e mi sia messo a fare lo storico, mettendo per iscritto, oltre al Vangelo, anche gli Atti degli Apostoli. Di solito rispondo che non ho per nulla cambiato mestiere, ma che, avendo scoperto una terapia insolita ed efficace, ho raccontato dei fatti che permettevano di constatare i suoi effetti altamente positivi. Mi riferisco alla gioia di vivere dei discepoli del Signore Gesù, anche nelle condizioni meno favorevoli.
Avevo in cura gente di ogni categoria, ma i pazienti più numerosi venivano dalle classi più alte, che potevano permettersi tutto, compreso un medico per curare le conseguenze dei loro eccessi. Veniva da me gente insoddisfatta, alla quale non potevo che prescrivere cure illusorie. Qualcuno veniva portato dai suoi schiavi, che non avevano nulla dalla vita, alcuni dei quali però erano stranamente dignitosi e sereni. La cosa mi incuriosì e feci delle indagini, per scoprirne le cause, magari quale farmaco usassero. Uno di loro, dopo qualche esitazione, mi disse semplicemente: “Abbiamo ricevuto lo Spirito Santo, che ci porta nel mondo della gioia”. Di sorpresa in sorpresa, venni a conoscenza di molti fatti, che mi convinsero che quel farmaco era il perno di una terapia efficace per attraversare nella miglior forma possibile, il breve tratto di strada che è dato di percorrere a ciascuno di noi mortali. Quando vengono annunciate le parole del Vangelo, da me poi accuratamente raccolte, colui che le ascolta, se ha lo Spirito santo, le sente come vere e belle. E il cuore si riempie di gioia. E quando deve passare all’azione e alla coerenza, lo Spirito Santo è forza per non deflettere. E quando ciò mette nei guai, lo Spirito Santo è conforto. E quando stai gustando le piccole o grandi gioie della vita, lo Spirito Santo ti dice che sono un aperitivo, una pregustazione delle cose che il Signore ha preparato a quelli che lo amano. E quando soffri oltraggi, lo Spirito Santo ti dà la gioia di poter assomigliare al Signore Gesù. E quando giunge la morte, anche violenta, Egli ti mostra i cieli aperti che ti attendono.
Con lo Spirito la vita cambia, perché ti fa gustare la risurrezione in ogni piccola o grande morte. Questo farmaco tuttavia non è in commercio e la sua somministrazione avviene soltanto dietro una richiesta “perseverante”. È anche per questo che nei miei scritti ho insistito tanto sulla preghiera, perché è l’unica ricetta per ottenere questo farmaco singolarissimo, che ha un’efficacia “globale”, che agisce cioè sulla mente per comprendere le realtà che contano e non passano, influisce sul cuore per gustarne la bellezza, rafforza le mani nel duro lavoro, dà coraggio ai piedi evangelizzanti, efficacia alla Parola, gioia allo spirito, pienezza di senso alla vita.
Non valeva la pena, proprio come medico, di fare anche lo storico, raccogliendo dei fatti che depongono a favore della potenza terapeutica di questo medicinale unico ed efficacissimo?
Piergiordano Cabra