2018/6, p. 1
Di grande rilievo l’accento posto sulla formazione. Essa
deve accompagnare la candidata alla progressiva
assimilazione a Cristo, in forma rispettosa della libertà e
progressiva maturità umana. La priorità data alla
formazione permanente e l’apertura di un quarto tempo
nel percorso formativo.
2018/6, p. 4
Se lo Spirito Santo è il Grande Sconosciuto, la colpa è
anche sua: non appare mai in televisione, non rilascia
interviste, né ama farsi vedere. Eppure è ovunque come
l’aria che respiriamo, nella quale siamo immersi e che
non vediamo.
2018/6, p. 5
Il 10 maggio papa Francesco è giunto a Loppiano, dopo
aver visitato Nomadelfia. Due tappe per il papa che ama
le periferie, ma che indicano anche come egli interpreta la
risposta che la comunità dei credenti dovrebbe dare alle
richieste del nostro tempo.
2018/6, p. 8
Ècominciata molto presto la giornata del 10 maggio
scorso a Nomadelfia, comunità fondata da don Zeno
Saltini (1900-1981), alle porte di Grosseto. Oltre
3000 persone, venute anche da fuori, attendevano il Papa
partito in elicottero dall’eliporto del Vaticano alle
7.30. Tra loro il vescovo di Grosseto, monsignor Rodolfo
Cetoloni.
2018/6, p. 9
L’ultima assemblea USG, una straordinaria occasione per
riflettere sul rapporto reciprocamente “generativo” tra
giovani e vita consacrata. Le relazioni dei due segretari
speciali del sinodo e una serie di testimonianze, anche
strettamente personali, di giovani religiosi e non.
2018/6, p. 10
«uno dei più gravi rischi della VR oggi è vivere il declino
numerico come decadimento spirituale».
Mi sembra che sia veramente qui il punto, oggi come
non mai.
2018/6, p. 14
Il 14 marzo 2018, in occasione della memoria del
compleanno del nostro fondatore, p. Leone Dehon, ha
avuto inizio nella Congregazione dei Sacerdoti del Sacro
Cuore di Gesù (dehoniani) l’“Anno del cuore ferito”.
2018/6, p. 17
2018/6, p. 18
La pontificia Commissione per l’America latina ha lanciato
la proposta per un sinodo dei vescovi sul problema della
donna. La richiesta è contenuta in un documento reso
pubblico sull’Osservatore Romano dell’11 Aprile scorso.
2018/6, p. 20
La commissione era stata creata da Pio XII nel lontano 1958 con lo scopo
di sostenere il lavoro dei vescovi nel continente. È composta di 24
cardinali e vescovi latino-americani. Alla recente riunione a Roma in assemblea
plenaria per la prima volta sono state invitate a partecipare anche
14 donne.
2018/6, p. 20
2018/6, p. 21
Nel mondo sono 65 milioni i richiedenti asilo e i rifugiati.
L’anno scorso in Italia sono stati 119.369. Testimonianza del
Centro Astalli, avviato dai gesuiti. Le buone pratiche al
posto dei pregiudizi.
2018/6, p. 24
Oggi sono molti a dirsi stanchi di sentirsi presentare
come attuale ciò che non lo è; come sostanziale ciò che è
formale; come “rivelato” ciò che è soltanto storico. Ci
sentiamo stanchi di parole senza significato, abbiamo
raggiunto un punto di saturazione in quanto a
dichiarazioni.
2018/6, p. 27
Come i discepoli di Gesù, anche noi ci impauriamo di
fronte alle incertezze di ciò che dobbiamo vivere; ma
dipende sempre da noi la decisione di guardare la realtà
solamente come una minaccia o dare credito alla fede che
ci assicura che Qualcuno è al nostro fianco per sostenerci
nelle lotte della vita.
2018/6, p. 29
Si è discusso molto a riguardo del film “Maria Maddalena”
dopo la sua uscita in sala, tanto da deludere, probabilmente,
quanto chi si aspettava di vedere rappresentata
in scena la figura della donna descritta nei Vangeli,
quanto chi avrebbe voluto quella più rivoluzionaria
e forse peccatrice che la storia ci ha consegnato, non
senza qualche errore. Tuttavia se si volesse trovare una
cifra sintetica con cui rileggere il lungometraggio questa
potrebbe essere quella della fede.
2018/6, p. 31
Non è questo il tempo di costruire trincee, bensì quello di
avere il coraggio di lavorare per perseguire appieno il
sogno dei padri fondatori di un’Europa unita e concorde,
comunità di popoli desiderosi di condividere un destino di
sviluppo e di pace.
2018/6, p. 34
Indagini effettuate presso l’Università Pontificia Salesiana,
relative ai bisogni del mondo giovanile, hanno permesso di
rilevare una sorta di “filo conduttore” tra differenti
modalità di orientamento verso il loro futuro, dove
coabitano ateismo, ricerca di senso e credenze convinte”.
2018/6, p. 38
L’amore è come un fuoco
che ci scalda e una sorgente
che ci inonda. Chi sente in
sé quest’amore è libero dalla
paura. L’amore è l’essere
ben disposti verso tutto, è
affermazione di ciò che esiste.
E nell’amore so di essere
completamente accettato
da Dio.
2018/6, p. 39
La preghiera è l’anima della vita cristiana e soprattutto della vita
consacrata. È anche il termometro per misurare la qualità della vita di
una comunità e della vita fraterna. Con la preghiera tutto fiorisce, senza,
la vita religiosa si debilita, la comunità si dissolve e poco alla volta si
spegne anche la fede.
2018/6, p. 46
La lettura del percorso
storico e teologico sul ministero
diaconale allarga l’orizzonte sul diaconato
oggi nella Chiesa, individuando
l’ampio campo di servizio dei diaconi
che già nel 1967 Paolo VI indicò
nel documento Sacrum diaconatus
ordinem.
2018/6, p. 47
Come i discepoli di Gesù, anche noi ci impauriamo di
fronte alle incertezze di ciò che dobbiamo vivere; ma
dipende sempre da noi la decisione di guardare la realtà
solamente come una minaccia o dare credito alla fede che
ci assicura che Qualcuno è al nostro fianco per sostenerci
nelle lotte della vita.
2018/6, p. 47
Icona e preghiera, Il sale e la luce, Come sei bella!
2018/6, p. 47