Gellini Anna Maria
Van Thuan libero tra le sbarre
2018/5, p. 47
Una straordinaria testimonianza della vita di Nguyen Van Thuan, in modo particolare dei 13 anni trascorsi in prigionia, nove dei quali in isolamento.

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Teresa Gutiérrez de Cabiedes Van Thuan libero tra le sbarre Città Nuova, Roma 2018 € 20,00 pag.349
La giornalista Teresa Gutiérrez de Cabiedes, (dottorato di ricerca in Comunicazione Pubblica presso l’Università di Navarra e Visiting Scholar presso l’Università cattolica d’America), offre ai lettori una straordinaria testimonianza della vita di Nguyen Van Thuan, in modo particolare dei 13 anni trascorsi in prigionia, nove dei quali in isolamento. Era stato nominato primo vescovo vietnamita il 13 aprile 1967. Il 30 aprile 1975, dopo una sanguinosa guerra durata più di vent’anni, il Vietnam del Nord conquistò il Sud e impose nel nuovo paese un regime comunista. Era il 15 agosto 1975: «si fece un silenzio denso, interrotto solo dal volo di un moscone che solcava lo spazio soffocante dell’ufficio. “Nguyen Van Thuan ti abbiamo fatto portare qui perché sei colpevole di causare problemi al Governo del popolo sovrano del Vietnam. Sei accusato di propaganda imperialista e di essere un infiltrato delle potenze straniere”. Con queste parole François Xavier Nguyen van Thuan, da poche settimane nominato da Paolo VI arcivescovo coadiutore di Saigon, viene accusato di tradimento e arrestato». Liberato il 21 novembre 1988, con la concessione di vivere agli arresti domiciliari, fu poi condannato all’esilio nel 1991. Fu chiamato a Roma dove fu nominato presidente del Pontifico Consiglio della Giustizia e della Pace nel 1998. Nel 2001 nominato cardinale da Giovanni Paolo II. Il 16 settembre 2002 morì per un tumore incurabile.
L’A. raccoglie e dipana in 80 capitoletti la storia di una vita atrocemente concreta, provata da una estrema sofferenza e redenta in modo prodigioso; testimonianza luminosa di grazia e di straordinaria libertà interiore, sostenuta da una fiducia incondizionata in Dio. Libertà che non si è lasciata vincere dalle sbarre, dalla persecuzione, dall’ingiustizia e da nessun tipo di disperazione, nonostante i tanti momenti di angoscia, di tenebra che Van Thuan ha attraversato, esausto e lacerato nella mente e nel cuore.
Il 4 maggio papa Francesco ha promulgato il decreto che riconosce le virtù eroiche del cardinale François- Xavier Nguyên Van Thuân e ne autorizza la venerabilità.