2018/3, p. 1
Il segretario della Congregazione per l’educazione cattolica,
mons. Vincenzo Zani, presenta la costituzione apostolica
che regolerà le università e facoltà ecclesiastiche nei
prossimi decenni.
2018/3, p. 4
2018/3, p. 5
Ho cambiato molti mestieri, ma non avrei mai pensato di
dover fare anche la profetessa.
Ai miei tempi i profeti erano quei personaggi dell’Antico
Testamento che prevedevano il futuro, poi mi spiegarono
che erano quelle persone che parlavano in nome di Dio.
Poi tutto il popolo di Dio era diventato profetico. Adesso si
parla di una speciale profezia della vita religiosa, sia
maschile che femminile. Quindi io sarei una
profetessa…
2018/3, p. 6
Vogliamo riprendere nella Chiesa una credibile funzione
profetica, un ruolo di testimonianza audace, una capacità
di intuire e anticipare le esigenze e le opere di Dio? E
allora cominciamo col mettere al centro in senso pieno,
decisivo, esemplare, quasi esagerato la Parola di Dio.
2018/3, p. 9
Con un po’ di umorismo e un filo di pazienza ho letto
su Stilum curiae, il blog tradizionalista e anti-
Francesco di Marco Tosatti, un intervento fegatoso di
p. Paolo Siani di aspra critica a Testimoni per le domande
formulate nei confronti dei Frati francescani dell’Immacolata
dissidenti e in aperta disobbedienza al
commissario pontificio. Oggetto di rimprovero è l’alimentazione
della «sindrome anti-fondatori», l’appoggio
alle disposizioni della Congregazione dei religiosi
e il sostegno all’opera di riforma di papa Francesco.
2018/3, p. 10
Non esiste un diritto a morire, ma neppure l’obbligo di
vivere per la potenza della tecnica medica. La relatrice
della legge sul consenso informato e le disposizioni
anticipate di trattamento, informa e motiva le disposizioni
della legge 219/2017. Fra il diritto “mite” e la sapienza del
morire nella nostra società plurale.
2018/3, p. 13
Nel prossimo mese di novembre i vescovi italiani
approveranno la terza edizione del Messale Romano. Ivi
comprese le variazioni su alcune preghiere come il Padre
nostro. Metodi, forme e responsabilità nei cambiamenti
delle traduzioni. Per la fedeltà al Signore Gesù e la
comprensione del popolo di Dio.
2018/3, p. 16
Il Tempo pasquale è per eccellenza il tempo della Chiesa.
Un tempo da valorizzare per comprendere e
sperimentare, attraverso la celebrazione, il mistero della
vita della Chiesa e della presenza del Risorto in mezzo ai
suoi discepoli.
2018/3, p. 19
Grazie alla svolta imposta da papa Francesco nella
promozione di nuove e più intense relazioni, oltre che
con gli ortodossi, con i protestanti delle Chiese storiche e
con gli evangelici, il 2017 potrebbe aver cambiato lo
scenario ecumenico e avviato una nuova fase delle
relazioni tra le diverse Chiese cristiane.
2018/3, p. 23
Dietro alla disfatta di Caporetto nella prima guerra
mondiale c’è una storia sconosciuta che non sarà mai
scritta nei manuali di scuola. È la storia vissuta dalla gente
in un silenzio coraggioso che rimarrà scavata come una
ferita profonda e incancellabile, nel cuore e nei ricordi.
2018/3, p. 26
Alla vita religiosa servono delle opzioni che per essere
evangeliche devono essere anche umanamente significanti,
perché oggi non si può parlare di salvezza in termini
cristiani senza avere davanti agli occhi la salvezza non solo
dell’anima ma di tutto l’uomo.
2018/3, p. 28
Quaranta giorni dopo Natale celebriamo il Signore
che, entrando nel tempio, va incontro al suo popolo.
Nell’Oriente cristiano questa festa è detta proprio
“Festa dell’incontro”: è l’incontro tra il Dio bambino,
che porta novità, e l’umanità in attesa, rappresentata
dagli anziani nel tempio.
Nel tempio avviene anche un altro incontro, quello tra
due coppie: da una parte i giovani Maria e Giuseppe, dall’altra
gli anziani Simeone e Anna. Gli anziani ricevono
dai giovani, i giovani attingono dagli anziani. Maria e
Giuseppe trovano infatti nel tempio le radici del popolo,
ed è importante, perché la promessa di Dio non si realizza
individualmente e in un colpo solo, ma insieme e lungo
la storia. E trovano pure le radici della fede, perché la
fede non è una nozione da imparare su un libro, ma l’arte
di vivere con Dio, che si apprende dall’esperienza di
chi ci ha preceduto nel cammino.
2018/3, p. 30
Quali sono le difficoltà che un istituto religioso incontra
quando deve gestire un patrimonio immobiliare di
dimensioni superiori alle proprie necessità?
2018/3, p. 32
2018/3, p. 33
L’accompagnamento pastorale ai nostri emigranti di alcuni
decenni fa da parte di diverse famiglie religiose, in
particolare scalabriniani, raccoglie memorie preziose.
Speranze, sofferenze e vittime hanno accompagnato i
processi di integrazione. Ammonimento per il nostro
presente.
2018/3, p. 35
2018/3, p. 38
Q
38 Testimoni 3/2018
VOCE DELLO SPIRITO
DA MORTE
A VITA
“Questo è il giorno fatto dal Signore, rallegriamoci ed
esultiamo in esso” (Sal 118, 24). È il giorno della Resurrezione
di Cristo dai morti, che i Padri della Chiesa
hanno esaltato con straordinarie espressioni poetiche.
Oggi è sorta la luce del mondo, oggi è apparso il grande
Giorno, Cristo, che inaugura “il giorno che non conosce
tramonto”. Siamo nel cuore della fede e della vita
della Chiesa.
«Cristo dormì perché stessimo svegli noi, Lui che era
morto perché fossimo vivi noi.
2018/3, p. 39
Si possono leggere le vicende di un movimento ecclesiale a partire dalle
categorie dei movimenti sociali? Leadership, strutture, confronti, stagioni
ecc.: le assonanze non nascondono le particolarità e il cuore pulsante di
ciò che è proprio delle fede e della Chiesa. B. Callebaut, professore ad
Anversa, a Roma e all’istituto universitario Sophia (Loppiano-Firenze)
ricostruisce i primi vent’anni dei Focolari.
2018/3, p. 46
«Il misticismo occidentale» esce
per la collana «Reprint» di EDB
e ci presenta un saggio che vide la sua
prima edizione nel 1921 e la seconda
con importanti aggiunte nel 1922.
Nell’introduzione i lettori vengono a
conoscere l’autore del saggio. Cuthbert
Butler, abate benedettino irlandese
era uomo di grande levatura intellettuale,
ma non «era teologo esperto
». Infatti, non poche volte ricorrono
nel suo testo notazioni tese a mantenere
in primo piano l’aspetto esistenziale:
«Non insisteremo mai abbastanza
sul fatto che né disquisizioni filosofiche,
né le speculazioni teologiche
elaborate dai mistici hanno a che vedere
con la sostanza del misticismo
[…]» (p. 272.)
Una volta inquadrato il saggio, i lettori
di oggi hanno piacevoli sorprese, a
partire dalla definizione di misticismo.
2018/3, p. 47
2018/3, p. 47
Mille anni di
poesia religiosa
italiana, si apre
con le Laudes
Creaturarum di
san Francesco
d’Assisi, ma subito
suggerisce
una contestualizzazione
più
circostanziata
chiamando in
causa il Laudario
Cortonese, l’immaginazione teologica
dei bestiari e l’anonima e suggestiva Elegia
giudeo-cristiana, una composizione
trecentesca nella quale la diatriba secolare
fra Chiesa e Sinagoga trova un singolare
punto di equilibrio.