Siamo sempre discepoli-missionari
La preghiera alla fine del Secondo Tempio
Essere prete oggi
2018/2, p. 47
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Testimoni
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A cura di Roberto Repole Siamo sempre discepoli-missionari EDB, 2017
La trasmissione della fede da una generazione all'altra, su cui per secoli si è potuto quasi naturalmente contare, si sta velocemente interrompendo ed è sempre meno chiaro o condiviso che cosa si debba fare affinché il messaggio cristiano torni a essere efficace per le donne e gli uomini che vivono in Europa.
A partire dall'esortazione apostolica Evangelii gaudium, un gruppo di teologi riflette sulla «conversione» che il testo di papa Francesco richiede a diversi livelli e in diverse direzioni, sul terreno pratico e su quello della riflessione accademica. Nel quadro di una lettura che prende in esame la Chiesa e la teologia latino-americane e il contesto culturale europeo, l'indagine si focalizza su due grandi orizzonti di conversione - il volto di Dio e la realtà della Chiesa - che richiedono di trovare concretezza in più specifici e circoscritti terreni: il diritto canonico, la liturgia, la morale e la spiritualità.
Giovanni Ibba La preghiera alla fine del secondo Tempio EDB, 2017
Giovanni Ibba, docente alla Facoltà Teologica dell'Italia Centrale e all'istituto Superiore di Scienze Religiose di Firenze, dottore di ricerca in Ebraistica e in Teologia biblica, raccoglie benedizioni e maledizioni, salmi e inni, esorcismi e formule apotropaiche. Una selezione di preghiere che si trovano in manoscritti databili tra il secolo a.C. e il I d.C. mostra il substrato da cui è scaturita la predicazione di Gesù. Lo studio del pensiero religioso del periodo finale del giudaismo del Secondo Tempio consente, infatti, di comprendere meglio le origini cristiane e di considerare la preghiera come il modo d'intendere Dio nella forma di un'alta espressione letteraria. Ogni capitolo del volume propone i testi originali, le traduzioni, le note, la bibliografia e un commento di carattere teologico che evidenzia i collegamenti con i testi del Nuovo Testamento.
Giovanni Ferretti, Essere prete oggi ELLEDICI, Torino 2017
Il libretto raccoglie le quattro meditazioni sull'identità del prete tenute da don G. Ferretti al clero torinese. L'argomento è trattato in quattro scansioni: "uomo di Dio" nell'epoca dell'indifferentismo e del fondamentalismo, "apostolo di Gesù Cristo" nel mondo secolarizzato post-cristiano, "pastore della comunità cristiana" nell'epoca dell'individualismo libertario e del discredito delle istituzioni e "mediatore tra Dio e gli uomini" nell'epoca post-moderna della crisi dell'umano. I tratti di fondo delle meditazioni sono poi ripresi in una riflessione conclusiva che mette a fuoco il tema dell'identità relazionale del presbitero oggi". Un piccolo libro indirizzato propriamente ai confratelli del presbiterio, ma che può offrire preziosi suggerimenti anche ai laici e ai religiosi, partecipi del comune sacerdozio di tutti i fedeli e chiamati a lavorare insieme a servizio del Signore.