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Il Papa dell’ascolto, del dialogo e decisamente proteso
verso la giustizia sociale, contro la corruzione e la
povertà, per i diritti delle popolazioni autoctone. Così si è
presentato papa Francesco in Cile e in Perù. Nunca mas
per la pedofilia.
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Sacerdoti 13 (12 diocesani; 1 OFM Capp)
Religiosi 1 (Hermanos Franciscanos de la Cruz Blanca)
Religiose 1
Laici 8
Paesi di origine
Africa 10 (5 Nigeria, 1 S.Sudan, Madagascar, Burundi, Kenya, Zimbabwe)
America 10 (4 Messico, 3 Colombia, 1 Brasile, Argentina, Haiti)
Asia 2 (Filippine)
Europa 1 (Polonia)
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Al termine del 2017, in occasione del 40° Incontro dei
giovani europei, promosso e animato dalla comunità
ecumenica di Taizé, il priore Fr. Aloïs ha pubblicato le
seguenti quattro proposte per vivere nella gioia il 2018.
2018/2, p. 7
L’amore dà sempre vita”: quest’affermazione di
papa Francesco, che apre il capitolo quinto
dell’Amoris laetitia, ci introduce nella celebrazione della
Giornata della Vita 2018, incentrata sul tema “Il
Vangelo della vita, gioia per il mondo”. Vogliamo porre
al centro della nostra riflessione credente la Parola
di Dio, consegnata a noi nelle Sacre Scritture, unica via
per trovare il senso della vita, frutto dell’Amore e generatrice
di gioia. La gioia che il Vangelo della vita può
testimoniare al mondo, è dono di Dio e compito affidato
all’uomo; dono di Dio in quanto legato alla stessa
rivelazione cristiana, compito poiché ne richiede la
responsabilità.
2018/2, p. 8
Il Convegno si è svolto alla luce del Messaggio di
incoraggiamento di papa Francesco indirizzato ai
partecipanti, in cui ha evidenziato le sfide che la pastorale
vocazionale si trova oggi ad affrontare. E ha esortato ad
avere fiducia nei giovani e fiducia nel Signore.
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In questi giorni, leggendo un breve ma sorprendente testo poetico di
Clemente Rebora, il mio pensiero è volato ad uno dei “detti” solenni e
intriganti con i quali il nostro vecchio professore di agronomia, soleva
iniziare le sue avvincenti lezioni: “Quando passa un carro di letame,
levatevi il cappello. Passa il dio Stercuzio, il dio della fecondità”. E qui
cominciava l’elogio di quel concime naturale che con il suo dissolversi
favoriva la crescita di nuova vita. E, assieme, tesseva l’elogio della
Natura, nella quale “nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si
trasforma”.
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La Chiesa non può esimersi dall’affrontare il problema
della povertà e dell’ingiustizia nel mondo. È un dovere,
anche se esso provoca incomprensioni e contestazioni
da parte dei cristiani conservatori. La proposta di papa
Francesco: Il primato della misericordia invece di quello
della legge.
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Prima l’ho letto e, dopo qualche tempo, l’ho conosciuto
personalmente. Debbo dire che conoscerlo
è stato bello quanto leggerlo. Sto parlando di Piero
Gheddo, sacerdote e missionario del Pontificio Istituto
Missioni Estere (Pime), giornalista e scrittore di volumi,
che ci ha lasciato, ricco di giorni (era nato nel
1929), il 20 dicembre. Nei suoi scritti e nelle sue parole,
a tema c’era quasi sempre la Chiesa nel suo farsi nel
Sud del mondo. Le giovani Chiese del terzo mondo
hanno avuto in lui un amico che le visitava, le descriveva,
le comprendeva da dentro.
Le cose che scriveva erano sempre di prima mano. Nel
senso che lui andava, vedeva, si informava, poi si metteva
a tavolino.
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La ripresa odierna del tema della devozione non intende
essere una riproposta acritica delle pratiche di pietà di un
tempo, ma una ricomprensione e riattualizzazione a
partire dalla sensibilità contemporanea, alla luce di una
comprensione teologico-sapienziale della devotio.
2018/2, p. 17
2018/2, p. 18
Mentre si parla molto della Chiesa e dei cristiani in vari
paesi dell’Asia, come la Cina, l’India, il Pakistan, i paesi del
Medio Oriente, il Vietnam compare invece poco nei media.
Eppure è una Chiesa che ha anch’essa i suoi problemi, ma
è ben organizzata.
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religioso/a vuol dire vivere nello Spirito di Gesù. I
nostri carismi sono l’energia che lo Spirito ci concede. Più
che i compiti e le funzioni, ciò che caratterizza il religioso
è di essere carismatico. Non confondere i carismi con le
funzioni apostoliche.
2018/2, p. 23
L’attenzione
ai problemi della società e al bene delle famiglie
va visto come un dovere irrinunciabile per i religiosi,
e non solo. Poiché fare 2, 3, 4 figli è oggi sempre più
una scelta eroica, credo vada preso atto (e vadano gratificate)
quelle coppie di genitori che spesso, proprio a
seguito di una impostazione di vita nel segno della fede,
sono aperte ad avere più figli. Danno, con gioioso sacrificio,
un contributo preziosissimo alla società e ai loro
fratelli.
2018/2, p. 26
In concomitanza con la fine della travagliata XVII
legislatura – dal 2013 al 2017, con ben tre presidenti del
Consiglio dei ministri e una grave frantumazione dei
gruppi parlamentari – è di particolare interesse la lettura
del Rapporto sulla situazione sociale del Paese a cura del
Censis (51° edizione).
2018/2, p. 28
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Il tema è bene espresso dal sottotitolo del libro: «Abusi
spirituali, derive settarie: la testimonianza di una exreligiosa
». La tesi è invece duplice e divergente. Nella
lettera del Prefetto della Congregazione dei religiosi assai
severa, si scommette sulla possibile strada positiva.
2018/2, p. 31
Ha incarnato pienamente nella sua vita il Vangelo mediato
dalla Regola di san Benedetto. La sua esistenza è stata una
lode a Dio operatore di meraviglie in coloro che, con
docilità, si abbandonano in Lui.
2018/2, p. 34
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Russia Ricostruzione delle chiese
Germania-Baviera Un servizio di consulenza vocazionale
Siria È rifiorito Deir Mar Musa
2018/2, p. 37
La quaresima
è sempre un tempo di impegno,
serio ed esigente, ed insieme una primavera
carica di speranze. Quest’anno
mi pare lo sia in modo particolare
per il nostro Paese, mentre ci si sta avvicinando
in fretta alle elezioni politiche.
Siamo infatti chiamati a scegliere
coloro che avranno in mano le sorti
politiche e sociali del nostro Paese. Da
esse non dipende solo il buon governo dell’Italia, ma
anche il futuro di molti fratelli e sorelle che sono venuti
tra noi spinti dalla disperazione e insieme dalla speranza
di trovare qui uno spazio di libertà e di lavoro.
2018/2, p. 38
La seguente riflessione si propone di mostrare come il processo della
formazione nella VC, se ben condotto, introduce il religioso in una
dinamica di trasfigurazione, il cui ideale è: “Siate perfetti come è perfetto
il Padre vostro celeste” (Mt 5,48). Senza trasfigurazione infatti non ci
sarà nessuna formazione!
2018/2, p. 46
Alla fine, il saggio di Zanchi si
configura soprattutto come la storia di
un’immagine: l’immagine del Sacro
Cuore di Gesù, che dalla devozione
religiosa è divenuto veicolo di contenuti
teologico-politici, simbolo di correnti
di pensiero e di aspirazioni di vita,
infine espressione di sentimenti e
aspirazioni persistenti nelle nuove forme
della cultura popolare, sia pure secolarizzata.
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Giovanni Nervo
(1918-2013), è
stato prete e
cappellano di
fabbrica, ha fondato
la Scuola di
Servizio Sociale
di Padova e la
Fondazione
Zancan. È stato
il primo presidente
della Caritas
Italiana.
Ha dato un contributo fondamentale a
innovare metodi e cultura del welfare
state e la filosofia della cooperazione tra
istituzioni pubbliche, privato sociale e
volontariato.