Gellini Anna Maria
Nessun carisma basta da solo Raccontare le meraviglie di Dio Nino Baglieri, l'atleta di Dio
2018/1, p. 47

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Testimoni
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Rino Cozza, Nessun carisma basta da solo EDB, Bologna 2017
Rino Cozza, presbitero della Congregazione di san Giuseppe (Giuseppini del Murialdo), offre una riflessione sui carismi e sui destinatari dei carismi. Si è soliti pensare che i carismi siano monopolio delle religiose e dei religiosi ma, secondo il Papa, essi «non sono un patrimonio chiuso consegnato a una istituzione o a un gruppo perché lo custodisca», bensì doni dello Spirito dati alle persone, integrate nel corpo ecclesiale e attratte «verso il centro che è Cristo». Di questi doni sono quindi destinatari tutti i cristiani e nella Chiesa la maggior parte dei carismi che hanno dato alla luce istituti di vita consacrata provengono da laici, a partire da san Francesco e san Domenico. Il carisma, infatti, non indica innanzitutto una funzione. Il termine deriva da charis, cioè grazia, carezza di Dio, che fa dono alla libertà del singolo di alcune spinte interiori. Aprirsi a un carisma significa dunque accettare di custodire e alimentare ciò che già si ha e diventare ciò che potenzialmente già si è.
Lepore - Soreca raccontare le meraviglie di Dio EDB, Bologna 2017
Lepore, presbitero e biblista della diocesi di Benevento e Soreca, direttore dell'Ufficio catechistico diocesano di Benevento e collaboratore dell'Ufficio catechistico nazionale, offrono un itinerario di accompagnamento dei catechisti alla riscoperta e alla valorizzazione della sacra Scrittura nell'educazione alla fede. Educazione innanzitutto come relazione, nella quale la narrazione ritrova il suo centro. Il testo presenta la lettura di alcuni brani biblici attraverso quattro passaggi: la spiegazione del significato, l'individuazione di alcuni temi che aiutano a far luce sul presente, la proposta di possibili piste di catechesi con l'ausilio del Catechismo degli adulti “La verità vi farà liberi” e, infine, stimoli per il dialogo e la condivisione.
Giuseppina Bellocchi Nino Baglieri, l’atleta di Dio ELLEDICI, Bologna 2017
La Bellocchi è docente, autrice di canzoni e musical, impegnata nel volontariato, poliglotta e viaggiatrice. Ha conosciuto e accompagnato Nino nei momenti più importanti della sua vita. Lo ha fatto conoscere in Italia e in vari Paesi del mondo, attraverso conferenze, interviste e anche, in collaborazione con suo fratello Armando Bellocchi, compositore e regista, con un musical, Sulle ali dell'Amore, e con un film, L'atleta di Dio.
Nino Baglieri rimane tetraplegico a17 anni a causa di un incidente sul lavoro. Può muovere soltanto la testa. Dopo dieci anni di disperazione, scopre che Dio lo ama e che la sua vita ha un senso, Il Signore non gli toglie la croce, però gliela fa abbracciare e amare: «Dio ha cambiato la mia sofferenza in gioia». Percorre l'Italia con la sua sedia a rotelle. Scrive con la bocca libri e centinaia di lettere. Trasmette ai giovani la gioia di sapere che sono "le perle di Dio", i suoi prediletti, e che la vita è un dono, sempre.