Matino Gennaro
Per vestito, il sole
2017/7, p. 39
VOCE DELLO SPIRITO PER VESTITO, IL SOLE Colei che per prima, aveva detto sì al Signore, ebbe il privilegio, unico e straordinario, di conservare il suo corpo e diventare, insieme al Figlio, regina dei cieli. Da allora l’Assunta è diventata, per tutti i figli suoi nati nel giorno luminoso del Risorto, segno profetico e nuova speranza. Il Signore, infatti, fa sempre vedere prima ciò che in seguito realizzerà per tutti e se Maria, con il suo corpo, è stata accolta in cielo, allora la risurrezione non è fuga dalla vita, ma è continuità della nostra storia, non è vita eterea fatta di solo spirito, ma corpo che succede a corpo, risurrezione della stessa carne affinché la vita, persa con la morte a causa del peccato, venga finalmente ricapitolata, come storia che salva storia

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VOCE DELLO SPIRITO
per vestito,
il sole
Colei che per prima, aveva detto sì al Signore, ebbe il privilegio, unico e straordinario, di conservare il suo corpo e diventare, insieme al Figlio, regina dei cieli. Da allora l'Assunta è diventata, per tutti i figli suoi nati nel giorno luminoso del Risorto, segno profetico e nuova speranza. Il Signore, infatti, fa sempre vedere prima ciò che in seguito realizzerà per tutti e se Maria, con il suo corpo, è stata accolta in cielo, allora la risurrezione non è fuga dalla vita, ma è continuità della nostra storia, non è vita eterea fatta di solo spirito, ma corpo che succede a corpo, risurrezione della stessa carne affinché la vita, persa con la morte a causa del peccato, venga finalmente ricapitolata, come storia che salva storia.
Maria ora abitava l'Alto! Gesù aveva mantenuto la sua promessa: era tornato a prendere la Madre per godere insieme la gioia eterna del Regno paterno.
Chissà quante volte Giovanni avrà ripensato ai giorni felici trascorsi con la Madre a parlare del Maestro. Chi sa quante volte, il discepolo amato dal Signore, cantore del Verbo che si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi, avrà ricordato negli anni ultimi della sua vita il giorno in cui Maria salì al cielo. Chissà se in quella visione che ebbe a Patmos, l'isola del suo ultimo esilio, quando vide nel cielo una donna vestita di sole coronata da dodici stelle, non vide, oltre alla Chiesa, anche quello che a Efeso aveva toccato con mano. Il giorno dell'assunzione al cielo, il sole irradiò il cuore e il volto di Maria, mentre la luce, che avrebbe accompagnato per sempre il suo sorriso, invase lo spazio e vestì il suo corpo. Nel cielo dell'Apocalisse la donna che partorisce un maschio e combatte contro il dragone, pronto a divorare il suo bambino, certamente rappresenta quel popolo dei tempi messianici che porta nella sua storia rinata la forza del Figlio che non sarà cancellata da nessun serpente, nuovo o antico che sia, tuttavia quest'interpretazione non si oppone all'immagine di colei che davvero ha difeso il suo ventre dal potente divisore.
La donna vestita di sole, nella visione dell'amato discepolo, è la Chiesa ma è anche Maria, discepola del sole, la Madre che, avendo accolto nel suo ventre la speranza di redenzione per l'umanità, è divenuta portatrice di luce e frontiera di bene. La luce che il mondo riceve dal nuovo parto è sole che non tramonta, è giorno senza notte. Assunta in cielo, la gloria di Dio sorrise a Maria e da quel giorno quel sorriso da lei raccolto, quale madre del Figlio, si riflette nella nostra storia.
«Donna, se' tanto grande e tanto vali», cantava il sommo poeta! E la storia di Maria è davvero grande nel rendere felice l'uomo d'ogni tempo, perché se un membro della famiglia umana ha avuto tale sorte, si arricchisce tutta l'umanità. Maria, la Madre delle madri, ancora oggi partorisce la speranza che, dalla sua esperienza, nasca un mondo nuovo che, amando il Figlio, si vesta della sua luce gettando via gli abiti tristi delle tenebre.
Gennaro Matino
da Profumo di Madre
EDB, Bologna 2017