Da Spinetoli Ortensio
Con Maria la Madre di Gesù
2017/6, p. 40
Maria apre ma anche chiude la storia evangelica. Presentata prima del figlio nell’annunciazione, appare, dopo la sua ascensione, ancora alle soglie dell’era apostolica, nel momento conclusivo dell’opera di Cristo. La prima volta che la Chiesa nascente, il collegio dei dodici e i fedeli, si presenta radunata, Maria è in mezzo ad essi. Lei è la madre di Gesù, ma anche la loro madre. La presenza di Maria in mezzo a questa smarrita comitiva che affolla, paurosa, il cenacolo, non risponde soltanto ad esigenze «familiari», tocca soprattutto uno dei definitivi momenti della sua missione sulla terra.

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VOCE DELLO SPIRITO
Con maria
la madre di gesù
Maria apre ma anche chiude la storia evangelica. Presentata prima del figlio nell'annunciazione, appare, dopo la sua ascensione, ancora alle soglie dell'era apostolica, nel momento conclusivo dell'opera di Cristo. La prima volta che la Chiesa nascente, il collegio dei dodici e i fedeli, si presenta radunata, Maria è in mezzo ad essi. Lei è la madre di Gesù, ma anche la loro madre. La presenza di Maria in mezzo a questa smarrita comitiva che affolla, paurosa, il cenacolo, non risponde soltanto ad esigenze «familiari», tocca soprattutto uno dei definitivi momenti della sua missione sulla terra. Diretta collaboratrice dello Spirito santo nell'attuazione del piano della salvezza al momento dell'incarnazione (Lc 1,35) non può mancare ora nell'atto in cui egli si appresta a dare vita all'istituzione che dovrà continuare sulla terra l'opera del Cristo, prolungare nel tempo il disegno della salvezza.
Essenzialmente la Chiesa era nata al mattino di Pasqua, quando Gesù risaliva glorioso al cielo e inviava la prima volta sugli apostoli il suo Spirito (Gv 20,22; Mt 28,18). Ma ufficialmente nasce il giorno di Pentecoste, la data del suo solenne inserimento nella storia e nella vita dei popoli. Per tale attesa gli apostoli sono radunati nel cenacolo e Maria si trova in mezzo ad essi. Nei loro giornalieri incontri, gli apostoli ritrovano nelle sue sembianze l'immagine del loro scomparso Signore, ma soprattutto riascoltano le sue parole. La figura e l'insegnamento del Maestro, presentati dalla madre, si fanno più penetranti e più luminosi nelle loro menti.
All'interno della Chiesa, Maria è una parte di Gesù; vi è qualcosa che né gli apostoli, né le donne, né i fratelli avrebbero potuto testimoniare. Spetta a Maria consegnare questa parola unica e insostituibile. Per questo la troviamo presente nel cenacolo. Non è soltanto per sé che attende lo Spirito santo, ma anche per la comunità degli apostoli e dei fedeli. Ella aveva donato loro il Cristo, ora li prepara a ricevere lo Spirito, l'anima della loro futura attività, e si interpone a loro favore.
Essi l'attendono perseveranti nella preghiera, ma più di tutti Maria può invocarne efficacemente la venuta. Lo Spirito che deve discendere è disceso prima in lei e attraverso lei nel mondo (Lc 1,35). Ora che si tratta non tanto di una nuova, ma semplicemente di una rinnovata, conclusiva discesa, anche lei sarà presente. Dono di Gesù e del Padre, per partecipazione, lo Spirito santo è diventato da tempo anche un bene di Maria. Per questo ella è nel cenacolo non solo per affrettarne la venuta, azione che potevano compiere anche gli apostoli e le pie donne, ma per assisterne, accompagnarne l'effusione sulla nascente Chiesa.
La salvezza, partita dal Padre, si attua attraverso il Figlio, mediante lo Spirito, con la cooperazione di Maria. Tutta la vita della Chiesa è in mano dello Spirito e degli apostoli, ma tra l'uno e gli altri si inserisce Gesù, che ha a suo fianco la madre. Con Maria nasce la Chiesa, con lei vivrà nel suo lungo e travagliato cammino. Perpetuamente ella sarà l'invisibile legame tra il Figlio e i redenti. Invisibile ma non per questo meno operante.
Ortensio da Spinetoli
da Maria nella Bibbia
EDB, Bologna 2016