Noi due ladroni felici
2017/2, p. 38
Nel cuore del cristianesimo esiste una scandalosa verità:
Gesù ha abbracciato la propria morte per mano
del violento e questo ha prodotto un frutto assolutamente
gratuito, una nuova alleanza di pace… Nessuna
violenza è accettabile. I martiri non cercano mai la propria
morte. Ma speriamo, e preghiamo, che le morti di
tanti cristiani, più che in qualsiasi altro momento della
storia, portino anche un frutto inatteso, abbattendo le
barriere fra gli esseri umani e aprendo i nostri occhi alla
presenza di Dio in ogni persona umana e alla sua
saggezza in ogni grande fede.
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VOCE DELLO SPIRITO
noi due, ladroni felici
Se mi capitasse un giorno - e potrebbe essere oggi - di cadere vittima del terrorismo che ormai sembra voler coinvolgere tutti gli stranieri che vivono in Algeria, vorrei che la mia comunità, la mia Chiesa, la mia famiglia ricordassero che la mia vita era donata a Dio e a questo paese.
Vorrei che accettassero che l'unico Signore di ogni vita non può essere estraneo a tale brutale dipartita. Vorrei che pregassero per me: come potrei essere stato degno di tale offerta? Vorrei che sapessero associare questa morte a tante altre ugualmente violente, cadute nell'indifferenza dell'anonimato.
La mia vita non vale più di un'altra. Né essa vale meno…Sarei lieto, giunta l'ora, di avere l'attimo di lucidità che mi permetta di chiedere perdono a Dio e ai miei fratelli di umanità, e al tempo stesso di perdonare con tutto il cuore chi mi abbia colpito.
Non auspico una simile morte; mi sembra importante dirlo. Non vedo, infatti, come potrei rallegrarmi del fatto che il popolo che amo sia indistintamente accusato del mio assassinio.
Conosco il disprezzo che si è oggi capaci di riversare sugli algerini presi nel loro insieme. Conosco anche le caricature dell'islam che un certo islamismo incoraggia. È troppo facile mettersi a posto la coscienza identificando questa via religiosa con gli integralismi dei suoi estremisti.
L'Algeria e l'islam sono per me altra cosa, sono un corpo e un'anima. L'ho ripetuto a sufficienza, io credo, in modo che appaia alla luce del sole quanto ne ho ricevuto, ritrovandovi tanto spesso il filo conduttore del Vangelo, quello che ho imparato sulle ginocchia di mia madre, la mia primissima Chiesa, proprio in Algeria, e già allora nel rispetto dei credenti musulmani… Potrò infatti, se Dio lo vorrà, tuffare il mio sguardo in quello del Padre, per contemplare con lui i suoi figli dell'islam quali egli li vede, illuminati dalla gloria di Cristo, frutti della sua Passione, investiti del dono dello Spirito, la cui gioia segreta sarà sempre di stabilire la comunione e ristabilire la somiglianza, giocando con le differenze.
Perduta questa vita, totalmente mia e totalmente loro, rendo grazie a Dio che sembra averla voluta tutta intera per quella gioia, a dispetto e a onta di tutto.
In questo grazie, in cui tutto è detto, ormai, della mia vita, includo certamente voi, amici di ieri e di oggi, e voi, amici di qui, accanto a mia madre e a mio padre, alle mie sorelle e ai miei fratelli, e pure ai loro: centuplo donato secondo la promessa!
E anche te, amico dell'ultimo minuto, che non sapevi quel che facevi. Sì, anche per te voglio questo grazie e questo ad-dio da te vagheggiato. E ci sia concesso di ritrovarci, noi due ladroni felici, in paradiso, se così piace a Dio, Padre di entrambi…
Christian de Chergé, priore dei trappisti dell’Atlante
(Testamento poco prima della sua morte)
Nel cuore del cristianesimo esiste una scandalosa verità: Gesù ha abbracciato la propria morte per mano del violento e questo ha prodotto un frutto assolutamente gratuito, una nuova alleanza di pace… Nessuna violenza è accettabile. I martiri non cercano mai la propria morte. Ma speriamo, e preghiamo, che le morti di tanti cristiani, più che in qualsiasi altro momento della storia, portino anche un frutto inatteso, abbattendo le barriere fra gli esseri umani e aprendo i nostri occhi alla presenza di Dio in ogni persona umana e alla sua saggezza in ogni grande fede.
J.M.di Falco, T.Radcliffe, A.Riccardi
da Il libro nero della condizione
dei cristiani nel mondo
Mondadori Ed., Milano 2014