2017/2, p. 1
L’impressione complessiva è di un documento in parte
aggiornato e in parte volto al passato. Pregevole il
richiamo alla maturità umana come attenzione continua
nel processo formativo, o ancora alla formazione spirituale
e intellettuale. Tuttavia, è ancora il seminario posttridentino
a fare da riferimento.
2017/2, p. 4
“In principio Dio creò il cielo” (Gen 1,1).
Ci pensava da tempo, quando ancora non esisteva il tempo.
Ci pensava, guardando perplesso quegli spazi vuoti, quando ancora non
esisteva lo spazio né il vuoto.
Pensava tra Sé e Sé, quasi in un consiglio di famiglia: “Se pensiamo ad
allargare la famiglia, facendo l’uomo a nostra immagine e somiglianza,
occorre fare le cose in grande, preparare un habitat maestoso e solenne,
degno di Noi e del destino di quelli che potrebbero essere i futuri figli”.
Quando decise di mettere su casa, per la sua futura famiglia, nacqui io, il
cielo.
2017/2, p. 5
Di anno in anno aumenta il numero degli operatori
pastorali uccisi in varie parti del mondo. Ma ad essi va
aggiunta la lunga lista di tanti, di cui forse non si avrà mai
notizia o di cui non si conoscerà neppure il nome e che
in ogni angolo della terra soffrono e pagano con la vita la
loro fede in Cristo.
2017/2, p. 7
2017/2, p. 8
Tutti i Rapporti e le rilevazioni sono concordi: la
persecuzione soprattutto contro il cristianesimo ha
raggiunto ormai livelli mai conosciuti. In numerosi paesi in
particolare dell’Africa e dell’Asia, c’è un piano che mira a
estirpare il cristianesimo dove da sempre era radicato,
con metodi spesso di violenza inaudita.
2017/2, p. 10
2017/2, p. 11
Lo scorso 30 novembre, in occasione dell’anteprima
in Vaticano del suo ultimo film, Silence, il regista
Martin Scorsese ha incontrato papa Francesco. Il film,
uscito nelle sale italiane il 12 gennaio, è tratto dall’omonimo
romanzo di Shu¯ saku Endo¯ (1966), ed è ambientato
nel Giappone degli shogun Tokugawa e delle loro
durissime persecuzioni contro i convertiti alla fede cristiana.
Tiziano Tosolini – direttore del Centro studi asiatici
dei missionari saveriani a Osaka – ha recentemente
pubblicato con le EDB un volume dedicato al romanzo
di Endo¯ e alla persecuzione dei missionari in Giappone.
2017/2, p. 12
Se i missionari non vogliono ridursi ad essere delle forze
genericamente pastorali, dovranno urgentemente fare delle
nuove scelte in linea con la genuina missione ad gentes,
altrimenti cadranno nell’insignificanza di una pastorale
generica e si condanneranno a scomparire. Cosa
abbandonare e cosa promuovere.
2017/2, p. 14
Le elezioni politiche che si sono svolte in
Africa nel 2016 meritano di essere prese in considerazione,
anche dal punto di vista dell’evangelizzazione e
della missione della chiesa che, bisogna ammetterlo, solo
recentemente ha compreso l’urgenza della formazione
politica dei cristiani, malgrado l’insegnamento sociale
della chiesa sia ormai abbastanza antico.
2017/2, p. 17
Il nostro incontro vuole essere portatore di un messaggio
per l’Europa: noi optiamo per una fraternità europea
rispettosa delle particolarità locali, dove la voce di ogni
popolo conta. E ci impegniamo a creare legami d’amicizia
in Europa e al di là delle frontiere dei Paesi europei.
2017/2, p. 19
siamo
in un periodo non facile per l’Europa e anche per
la Chiesa. Però l’incontro è un incontro con gioia e di
gioia e anche con senso di responsabilità. Penso che i
giovani sentano adesso che la situazione è grave e che
dobbiamo prepararci ad assumere responsabilità nella
Chiesa e anche nella società.
2017/2, p. 20
Il passaggio che si realizzerà nei prossimi mesi darà
maggiore coerenza e solidità agli Istituti superiori di
scienze religiose e potrebbe preludere a un inserimento
più efficace della teologia e degli studi religiosi dentro il
mondo accademico.
2017/2, p. 22
Il Giubileo straordinario della Misericordia ci ha lasciato in
eredità un’indicazione più sicura e luminosa del cammino
che la Chiesa deve seguire. «La misericordia – scrive papa
Francesco – non può essere una parentesi nella vita della
Chiesa, ma costituisce la sua stessa esistenza»
2017/2, p. 25
2017/2, p. 25
2017/2, p. 26
Dalle affermazioni generali e dalla proclamazione d’intenti
è necessario passare ai fatti. Alcuni istituti hanno
formulato regole e norme applicative che fanno fronte al
problema dell’abuso di minori.
2017/2, p. 28
L’ondata del neo-populismo che attraversa l’Occidente
non solo rende evidente la scelta dei movimenti popolari
attuata da papa Francesco. Note e riflessioni sui tre
Incontri finora celebrati.
2017/2, p. 31
Sarta, cuoca, ostetrica, infermiera, insegnante, coraggiosa
e determinata, ha ridato speranza a oltre duemila ragazze,
liberandole dalle “schiavitù” dell’esercito di resistenza
armata di Joseph Kony che per decenni ha insanguinato
il Nord Uganda e il Sud Sudan.
2017/2, p. 33
Veniamo da un tempo in cui si pensava che fossero le
risposte a meritare un inchino. Invece, è solo
connettendosi con le domande della storia che si mette il
nostro agire sui sentieri di senso.
2017/2, p. 36
Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, Bangladesh, operatori pastorali uccisi nel 2016
2017/2, p. 38
Nel cuore del cristianesimo esiste una scandalosa verità:
Gesù ha abbracciato la propria morte per mano
del violento e questo ha prodotto un frutto assolutamente
gratuito, una nuova alleanza di pace… Nessuna
violenza è accettabile. I martiri non cercano mai la propria
morte. Ma speriamo, e preghiamo, che le morti di
tanti cristiani, più che in qualsiasi altro momento della
storia, portino anche un frutto inatteso, abbattendo le
barriere fra gli esseri umani e aprendo i nostri occhi alla
presenza di Dio in ogni persona umana e alla sua
saggezza in ogni grande fede.
2017/2, p. 39
La Chiesa
nella sua attenzione alle persone ferite del mondo
esprime infatti uno dei suoi momenti più forti nella pastorale
sanitaria negli ospedali, un campo in cui essa gioca
davanti al mondo la sua credibilità evangelizzatrice. La
pastorale della salute e in particolare la missione di coloro
che operano in questo settore è un compito delicato, serio
e impegnativo che richiede particolari disposizioni
umane, psicologiche e spirituali, assieme a determinate
competenze, oltre a una seria preparazione e una capacità
a lavorare in équipe.
2017/2, p. 46
Nell’anno giubilare appena concluso,
tra i gesti e le parole di papa
Francesco vi è stata pure la promulgazione
della Costituzione Apostolica
Vultum Dei quaerere. Ai monasteri
è chiesto, “a cinquant’anni”
(VDq, 8) dalla chiusura del Concilio,
di radicalizzare la propria consacrazione
alla ricerca dell’essenziale e
dell’invisibile e di farlo in modo compatibile
e sempre più adeguato all’incremento
di intelligenza evangelica
che ha rappresentato il Vaticano II.
2017/2, p. 47
Il primo contributo
di Cozzi
(La verità di Dio
e dell’uomo in
Cristo. Il teologico
e l’antropologico
nella cristologia
di Bergoglio)
pone l’accento
sull’originalità
dello stile
teologico di papa
Francesco, la
cui preoccupazione fondamentale è recuperare
il nucleo essenziale dell’annuncio,
al cui centro vi è la persona di Gesù
Cristo. La vita cristiana o è esperienza
dell’incontro con Lui o non è cristiana.