Gellini Anna Maria
L’Ordine delle Vergini. Lineamenti storici, canonici e liturgici.
2016/5, p. 47
L’A, docente di Diritto alla Scuola diocesana prenestina, si occupa di diritto di famiglia, diritto sacramentale, vita consacrata e associazioni di fedeli. La sua opera sull’Ordo Virginum è frutto di approfondimento sull’antica forma di consacrazione femminile, e ne mette in evidenza le coordinate storiche, giuridiche e liturgiche.
Giuseppe Capsoni L’Ordine delle Vergini. Lineamenti storici, canonici e liturgici EDB € 12,00
L’A, docente di Diritto alla Scuola diocesana prenestina, si occupa di diritto di famiglia, diritto sacramentale, vita consacrata e associazioni di fedeli. La sua opera sull'Ordo Virginum è frutto di approfondimento sull'antica forma di consacrazione femminile, e ne mette in evidenza le coordinate storiche, giuridiche e liturgiche. Ne deriva uno studio fecondo e interessante sia per chi già vive la realtà della consacrazione verginale, sia per coloro che intendessero proseguire la ricerca vocazionale su questa forma di consacrazione che ha le sue radici nei primi quattro secoli del cristianesimo. Il carisma dell'Ordine delle Vergini si è poi evoluto nel corso dei secoli in nuove forme di vita consacrata, fino a rifiorire nella Chiesa del post-Concilio Vaticano II. Oggi interessa in Italia almeno 450 persone ed è presente in 85 diocesi. Nella prima parte del libro è presentato lo sviluppo storico dell'ordine delle vergini, partendo dal fondamento biblico della verginità consacrata per arrivare alla promulgazione del nuovo rito e alla realtà odierna di questa tipica forma di vita. Segue un'esegesi del can. 604 del CJC, sulla base delle pubblicazioni degli studiosi di liturgia e di diritto canonico. Si procede a un confronto con gli istituti di vita consacrata, facendo riferimento a ciò che unisce le varie forme di vita consacrata e a ciò che le differenzia, compreso il rito della professione religiosa e il rito della consacrazione delle vergini. Infine vengono analizzate le questioni aperte di ordine teologico, giuridico e pastorale. La conclusione è quella di dimostrare che l'Ordine delle Vergini costituisce a tutti gli effetti una forma di vita consacrata, con impegno perpetuo posto al servizio di Dio e della Chiesa e i suoi membri, insieme a tutto il popolo di Dio, camminano con la Chiesa del terzo millennio. Viene pure auspicato che questo tipo di consacrazione sia esperienza di unità nella diversità, che può essere vissuta non solo tra le vergini di una medesima diocesi, ma anche a livello interdiocesano, nazionale e internazionale.