Mastrofini Fabrizio
2016/2, p. 1
Nel dialogo ebraico-cristiano c’è un legame unico e peculiare, in virtù delle radici ebraiche del cristianesimo: ebrei e cristiani devono dunque sentirsi fratelli, uniti dallo stesso Dio e da un ricco patrimonio spirituale comune sul quale basarsi e continuare a costruire il futuro.
Mastrofini Fabrizio
2016/2, p. 3
All’ingresso della Sinagoga c’era il rabbino capo, Riccardo Di Segni, che sulla scalinata ha accolto il Papa con un abbraccio. Hanno poi percorso insieme il corridoio centrale dirigendosi verso la tribuna. La Sinagoga era gremita di persone e il Papa si è intrattenuto più volte a parlare e salutare le persone. Tra i partecipanti anche l’imam Yahya Pallavicini, vicepresidente della Coreis italiana (Comunità religiosa islamica).
Cabra Piergiordano
2016/2, p. 4
Qui si parla non di chiusura definitiva di una vicenda, ma di una porta che si apre su un mondo altro, non di un tristissimo capolinea di un viaggio sempre troppo breve, ma di una entrata nel mondo dei desideri finalmente appagati. Una porta possente e salda, perché grazie a Lei la porta sprangata del cielo è stata riaperta per noi “esuli figli di Eva”, una porta felice perché introduce nella terra dei viventi dove Lei regna regina.
2016/2, p. 5
Alcuni dati recenti sulla imprevista crescita di morti fra gli anziani e l’atteso e ulteriore calo delle nascite suggeriscono pensieri e riflessioni che hanno rilevanza pastorale. Scompare in un anno il corrispettivo di una città e nessuno sembra accorgersi. Il ruolo della Chiesa.
Murray Patricia
2016/2, p. 7
Nell’anno giubilare della sua istituzione, l’UISG accoglie l’invito di papa Francesco a scrutare i nuovi scenari e a rimettersi in cammino verso le periferie, in un rinnovato impegno di dialogo e in collaborazione con le autorità ecclesiastiche, con i religiosi e il laicato.
Gellini Anna Maria
2016/2, p. 9
Prezzi Lorenzo
2016/2, p. 10
L’anno della vita consacrata ha chiuso ufficialmente i suoi giorni il 2 febbraio 2016, in occasione della festa mariana della Presentazione al tempio, giorno dedicato alla preghiera per i consacrati e le consacrate. Si era aperto il 30 novembre 2014. Per la prima volta i circa 800.000 religiosi e religiose (di diritto pontificio) e i 700.000 di diritto diocesano, raccolti in 3.700 famiglie e fondazioni hanno fatto esperienza di un anno pastorale specificamente dedicato a loro. È la prima volta nella storia.
Sesana Kizito Renato
2016/2, p. 11
Riprendiamo da agoravox.it il commento di p. Renato Kizito Sesana alla chiusura dell’agenzia di stampa Misna. Una riflessione che si allarga alla scomparsa di altre testate e diventa ragione di riflessione per gli istituti nella felice stagione di papa Francesco.
Prezzi Lorenzo
2016/2, p. 12
pasÈutile rileggere assieme i discorsi di papa Francesco alla curia romana in occasione del Natale del 2014 (22 dicembre) e del 2015 (21 dicembre) perché argomentano in forma organica le tentazioni (2014) e le virtù (2015) che interessano certo la curia vaticana, ma che «potrebbero colpire ogni cristiano, ogni curia, comunità, congregazione, parrocchia e movimento cristiano ».
Dall'Osto Antonio
2016/2, p. 13
La vita contemplativa ha un futuro perché è vita cristiana vissuta all’estremo. Non potrà perciò scomparire, anche se dovrà rinnovarsi. Il monachesimo occidentale deve continuare a ritemprarsi in Oriente e integrare maggiormente la dimensione ecumenica e interreligiosa come hanno già fatto alcuni monasteri.
Chiaro Mario
2016/2, p. 14
L’attuale arcivescovo di Canterbury Justin Welby (nominato nel 2013), in vista della prossima Conferenza di Lambeth prevista per il 2018, ha convocato i Primati delle 38 province che aderiscono alla Comunione anglicana (in rappresentanza dei circa 85 milioni di fedeli presenti in 165 paesi) per affrontare la revisione delle strutture ecclesiastiche e, soprattutto, per cercare un approccio complessivo alla gestione di questioni come l’omosessualità e l’ordinazione delle donne vescovo, sulle quali all’ultima Conferenza di Lambeth del 2008 sono emerse profonde divergenze in particolare tra le comunità dei paesi occidentali (Usa e Canada) e quelle africane e asiatiche.
Chiaro Mario
2016/2, p. 17
La realtà fotografata dal Rapporto CENSIS presenta un’Italia ancora in chiaroscuro. Mentre permangono ancora segni di sofferenza, si nota però anche un risveglio di fiducia e un nuovo dinamismo, confermato da vari indicatori. Positivo è l’inserimento degli stranieri. L’elemento oggi più in crisi è la dialettica socio-politica.
Dall'Osto Antonio
2016/2, p. 20
“Una volta per tutte ti è stato dato questo precetto: Ama e fa’ ciò che vuoi. Sia che tu taccia, taci per amore. Sia che tu parli, parla per amore. Sia che tu corregga, correggi per amore. Sia che tu perdoni, perdona per amore. Sia in te la radice dell’amore, poiché da questa radice non può derivare se non il bene (S. Agostino).
Gellini Anna Maria
2016/2, p. 23
Il tema scelto da papa Francesco per la XXIV Giornata mondiale del malato si inserisce all’interno del Giubileo straordinario della Misericordia. La celebrazione solenne a Nazareth, unisce la memoria liturgica della B. V. Maria di Lourdes con l’inizio della missione salvifica di Gesù.
Basso Aldo
2016/2, p. 24
Papa Giovanni esercitò costantemente la misericordia nella sua vita, nelle modalità più diverse e nelle circostanze più varie, facendola apparire di volta in volta come espressione di bontà, pazienza, cortesia, perdono, accoglienza, paternità.
Dall'Osto Antonio
2016/2, p. 26
Il 10 febbraio prossimo, Mercoledì delle Ceneri, ha inizio il tempo liturgico della quaresima. Quest’anno, riveste un significato tutto particolare, poiché si colloca all’interno del Giubileo della misericordia. Per questo il papa, nel Messaggio per la Quaresima, come ha scritto nella Bolla di indizione, ci esorta a viverla più intensamente «come tempo forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio».
Brena Enzo
2016/2, p. 29
Non sempre la vocazione del fratello religioso e delle religiose è capita e stimata nella Chiesa. Il documento si propone di far apprezzare la ricchezza delle vocazioni e di far luce sull’identità del religioso fratello, sul valore e la necessità di questa vocazione.
Del Gaudio Daniela
2016/2, p. 32
L’Ufficio per la VC della diocesi di Roma ha elaborato un progetto per dire a tutti che i consacrati intendono unire i loro carismi, per testimoniare insieme la profezia della carità. Il progetto è articolato in sei eventi: preghiera, carità, comunicazione, educazione, sanità, missione.
La Mela Maria Cecilia
2016/2, p. 33
Dietro le sbarre è diventato un uomo libero capace di mettersi in ascolto prima di tutto della parola di Dio, poi di se stesso e degli eventi che lo stanno progressivamente guidando in un cammino di maturazione che ci lascia piene di meraviglia e di gioia.
Gellini Anna Maria
2016/2, p. 37
Dall'Osto Antonio
2016/2, p. 38
Zevini Giorgio
2016/2, p. 40
Il mistero della sofferenza umana e la proclamazione della risurrezione in Cristo trovano il loro punto di incontro quando si considera il rapporto che esiste tra la croce e la risurrezione di Gesù.
Dall'Osto Antonio
2016/2, p. 41
La persecuzione contro i cristiani è diventata ormai un fenomeno globale. Sono circa 150 milioni i cristiani perseguitati e decine di migliaia quelli uccisi ogni anno per la loro fede. Nel 2015 sono stati 22 gli operatori pastorali uccisi secondo i dati raccolti dall’Agenzia Fides.
Gellini Anna Maria
2016/2, p. 47
La vita è un cammino di completamento, un viaggio verso la vita piena, secondo le parole di Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita» (Gv 14,6). Perciò nell’educare a prendersi cura della vita, bisogna educare la coscienza delle singole persone e delle comunità a entrare in relazione generativa alla sequela del Maestro, per rispondere, nell’orizzonte dell’alleanza, con fedeltà a Dio e all’uomo e per guardare in profondità e con più comprensione la persona alla luce del vangelo.