Cabra Piergiordano
Una preghiera ruspante
2016/10, p. 4
Col trascorrere del tempo, si tende a ripassare mentalmente il tempo passato, specie in quei giorni in cui il tempo sembra non passare mai. Il tempo futuro si accorcia e i progetti diminuiscono. Il tempo passato si allunga e aumentano i ricordi, dai più diversi colori e risonanze. È allora che dovresti prendere in mano la tua corona del rosario, per ridare vita nuova ai tuoi ricordi, connettendoli con una rete che da virtuali li riporti alla realtà.
UNA PREGHIERA RUSPANTE
Col trascorrere del tempo, si tende a ripassare mentalmente il tempo passato, specie in quei giorni in cui il tempo sembra non passare mai.
Il tempo futuro si accorcia e i progetti diminuiscono. Il tempo passato si allunga e aumentano i ricordi, dai più diversi colori e risonanze.
È allora che dovresti prendere in mano la tua corona del rosario, per ridare vita nuova ai tuoi ricordi, connettendoli con una rete che da virtuali li riporti alla realtà.
Ecco emergere dal limbo del tempo quella persona che è stata tanto importante nella tua vita, ma che tu non hai saputo ringraziare adeguatamente. Quell’Ave che stai dicendo andrà a dire grazie, quasi una riparazione tardiva, ma tanto più gradita perché quel “grazie” è affidato a Colei che lo saprà dire assai meglio di te.
Poi si affaccia quella situazione che tu non vorresti ricordare, per la tristezza che ha prodotto e che non cessa di amareggiarti. In compagnia di Maria tu ripensi serenamente alle tue responsabilità e alle sofferenze provate e provocate, chiedendole di pregare “per noi peccatori”, perché sappiamo perdonare e chiedere perdono.
E così per tutte le altre persone e fatti che passano davanti a te come un filmato registrato o in corso.
E tu puoi fare, quasi inavvertitamente, una lectio a partire dai tuoi ricordi e dalla tua vita passata e presente.
Quel fatto, che si presenta improvvisamente alla memoria, mentre tu preghi, lungi dall’essere necessariamente una distrazione, può provocare una riflessione amara e una valutazione severa di fronte al tuo Creatore, ma venendo pregato con Maria, viene avvolto quasi spontaneamente in un clima di speranza, di fiducia e di abbandono filiale.
Questa potrebbe essere considerata da alcuni una preghiera “ruspante”, terra terra.
La tua corona è tuttavia in grado di connettere il passato con il presente, per purificarlo, ravvivarlo e pacificarlo.
Consuma la tua corona per non lasciarti consumare dal tuo passato.
Scorri i suoi grani, per riscattare i tuoi giorni opachi!
Proietta il tuo presente in quel futuro dove Lei regna sovranamente misericordiosa!
E troverai pace.
Piergiordano Cabra