Toninello Carlo
"Oggi ... comincio"
2016/1, p. 39
La fretta è una delle icone del tempo attuale. Siamo ormai persone che si costringono a fare molte cose contemporaneamente «perché manca il tempo». Viviamo rincorrendo il tempo, ci sembra di goderne solo dei brandelli mentre la sua pienezza ci sfugge. E invece dovremmo pensare che il tempo è un dono che ci è dato in abbondanza. Ci viene dato tutto il tempo necessario, per fare quello che è necessario fare.
VOCE DELLO SPIRITO
oggi...comincio
La fretta è una delle icone del tempo attuale. Siamo ormai persone che si costringono a fare molte cose contemporaneamente «perché manca il tempo». Viviamo rincorrendo il tempo, ci sembra di goderne solo dei brandelli mentre la sua pienezza ci sfugge.
E invece dovremmo pensare che il tempo è un dono che ci è dato in abbondanza. Ci viene dato tutto il tempo necessario, per fare quello che è necessario fare. Siamo seri una volta tanto! Non ci manca il tempo, semplicemente non lo usiamo adeguatamente.
Se vediamo il tempo come un dono potremo capire un detto più volte ripetuto da don Calabria: «Oggi incomincio!». Oggi di nuovo comincio, riprendo il cammino. Non sono chiamato a rincorrere il tempo, ma a vivere la pazienza di chi si immerge nel tempo come si immergerebbe in una nuova opportunità, per riprendere il cammino interrotto o errato. Questo comporta, oltre alla pazienza, anche l'umiltà di chi non ha paura di cominciare tutto da capo, di rimettersi in strada, di iniziare un cammino nuovo e diverso. E questo può farlo solo chi crede che il tempo donato sarà una nuova occasione.
Si potrebbe pensare che gli sforzi finora prodotti non siano serviti a nulla, che cominciare sempre da capo non porti a nessuna conclusione, che non valga la pena di darsi da fare. In realtà il fatto di cominciare di nuovo, non ci deve portare a pensare che quanto abbiamo fatto finora non abbia alcun valore. Non credo che questo fosse il sentimento che abitasse in don Calabria.
Credo invece che lui sentisse forte un senso di inadeguatezza: quanto aveva fatto sino a quel momento aveva valore, non era pentito degli sforzi fatti, né delle mete raggiunte, ma le sentiva insufficienti come se quanto messo in atto non rappresentasse ancora un modo adeguato di servire Dio.
Questo sentimento di don Calabria non ha nulla a che fare con quel seducente perfezionismo che, rispondendo alla volontà di realizzarsi secondo i propri piani e con la propria forza, nasconde vanità e paura di non farcela. Questo tipo di perfezionismo è figlio dell'orgoglio, che non riesce ad accettare i propri limiti. Una ricerca, quella del perfezionista, che ha come inevitabile conseguenza la delusione, lo scoraggiamento, l'incapacità di vedere i lati positivi degli altri per giungere prima o poi ad abbandonare la fatica del cammino spirituale.
Invece l' «Oggi comincio!» di don Calabria significa che quanto non sono riuscito a compiere ieri cercherò di farlo oggi, che il tempo mi è dato per portare avanti quanto ho iniziato in precedenza. E così, al mattino del nuovo giorno, si ricomincia a seguire il Signore, a cercarlo, a convertirsi, ad amare i fratelli, in una quotidiana immersione in una fonte di gioia continua.
Don Calabria, con questo suo modo di pensare il proprio cammino come costellato di tante possibilità di inizio, ha dato prova della sua grande fiducia in Dio. Per lui credere significava anche che Dio gli dava ogni nuovo giorno la possibilità di rimettersi alla Sua ricerca, di seguire Gesù, di vivere nello Spirito. Sapere che Dio, con il suo amore, ti dona sempre un nuovo inizio, ti dà quella serenità e quella speranza che ti rendono capace di affrontare le fatiche e le delusioni della vita. Don Calabria dunque ci può essere maestro anche oggi in questo clima culturale dove domina la fretta e che fa di noi degli esseri sempre impegnati a tappare i buchi di quel colabrodo di tempo che è ormai la nostra esistenza. Don Calabria sembra dirci che di fronte alla fretta dobbiamo reagire con quella pazienza e quella capacità di riprendere il cammino, che sanno provare stupore e meraviglia di fronte al dono del tempo, che ogni giorno ci viene fatto con generosa abbondanza.
fr. Carlo Toninello
da «L’amico»
Periodico dell’Opera Don Calabria
Verona 2015