Prezzi Lorenzo
2015/9, p. 1
L’Instrumentum laboris del prossimo sinodo sulla famiglia raccoglie molte e belle conferme, qualche incertezza e una assenza. Le conferme riguardano l’insieme, l’incertezza verte su alcuni numeri, l’assenza è quella del mancato rapporto fra vocazione matrimoniale e vocazione religiosa.
Cabra Piergiordano
2015/9, p. 4
Era lui il responsabile della chiesa e quindi spettava a lui renderla abitabile e decorosa, anche a costo di superare ancestrali ritrosie. Aveva anche provveduto a rafforzare la palizzata per tenere lontani gli animali che, a differenza degli uomini, si ostinavano a voler entrare in chiesa. E, ogni giorno, “alle cinque della sera”, apriva l’altoparlante posto sul campanile e recitava il rosario, seguito da un breve, essenziale avviso.
Mastrofini Fabrizio
2015/9, p. 5
Papa Francesco ha illustrato il suo pensiero con esempi vivi tratti dalla vita concreta di un pastore a contatto con le persone. E allo stesso tempo il messaggio ecclesiale si è intrecciato con quello politico e sociale. I suoi incontri con le persone consacrate.
Anna Maria Gellini
2015/9, p. 7
Burini Marco
2015/9, p. 8
Viaggio nel web con la guida di un acuto osservatore per capire quello che si dice del papa e della Chiesa. Fra domande, critiche e consensi si profilano i punti più rilevanti del suo magistero e della sua testimonianza.
Lavelli Beppe
2015/9, p. 13
L’annuncio del Vangelo e la ricerca di vita fraterna hanno costituito per lui le due tensioni più forti che hanno sorretto il suo cammino. Ma forse la lectio più bella è stata la testimonianza edificante del suo modo di vivere la malattia e l’avvicinamento definitivo a Colui che è stato l’Amore di tutta la sua vita.
Boff Leonardo
2015/9, p. 15
Pregava la Madonna immaginando come faceva la ninna nanna a Gesù, come lavava nel secchio i pannolini sporchi e come cucinava pasti forti per il marito falegname, il buon Giuseppe. E gioiva interiormente con quelle considerazioni perché così doveva essere pensata l’incarnazione del Figlio di Dio, nella linea di papa Francesco, non come fredda dottrina, ma come fatto concreto. Sentiva e viveva tali cose nella forma della commozione del cuore. E piangeva spesso di gioia spirituale. Dovunque arrivava, creava sempre attorno a sé una piccola comunità.
Dall'Osto Antonio
2015/9, p. 16
Il Capitolo ha impresso nuovo slancio all’Ordine, scegliendo come motto programmatico l’invito di Teresa d’Ávila a mettersi in cammino. Le Costituzioni saranno lo strumento per rispondere con fedeltà creativa alle nuove sfide. Gli interrogativi che rimangono aperti.
Ferrari Gabriele
2015/9, p. 19
Le linee che papa Francesco offre in Evangelii gaudium tracciano una spiritualità missionaria che egli ritiene possano dare alla Chiesa un “rinnovato impulso missionario”, vissuto nella gioia e con un entusiasmo contagioso e, soprattutto, con un’umile audacia.
Dall'Osto Antonio
2015/9, p. 22
Di fronte alle difficoltà, ha detto l’abate generale dom Eamon (Ocso), ho l’impressione che ci sia un’incapacità a comprendere che la vita è andata avanti, mentre noi rimaniamo invischiati nel passato. Non dobbiamo quindi dare la colpa della crisi alla modernità.
Prezzi Lorenzo
2015/9, p. 24
L’8 luglio la Corte di Cassazione ha depositato due sentenze che legittimano il comune di Livorno a far pagare la tassa dell’ICI sugli immobili a due scuole paritarie per il periodo 2004-2009 per circa 400.000 euro. Se la disposizione venisse estesa a tutte le scuole pubbliche non statali (13.625) e cattoliche (per il 2013- 2014 sono: 6431 scuole di infanzia con 400.000 bambini; 1106 scuole primarie con 144.774 alunni; 1226 scuole secondarie con 114.311 ragazzi) costringerebbe molti istituti a chiudere.
Vita Stefano
2015/9, p. 25
Le nuove forme di vita consacrata, a partire in particolare dal postconcilio, hanno aperto e stanno aprendo nella Chiesa originali cammini di comunione, nei quali la stessa communio è ad un tempo la realtà da realizzare e la modalità con cui va realizzata.
Chiaro Mario
2015/9, p. 28
Sta passando nell’opinione pubblica l’idea che occorra difendersi dai rifugiati piuttosto che difendere i rifugiati. I paesi più sviluppati contribuiscono in maniera determinante a creare le cause salvo poi adottare politiche di respingimento verso gli stessi migranti.
Gellini Anna Maria
2015/9, p. 31
Testimoni di una vita familiare scandita dalla preghiera e dall’affidamento a Dio in ogni situazione di gioia e di fatica, generosi e fedeli nel dono reciproco, nell’accoglienza e nell’educazione dei figli, laboriosi e impegnati nella società e nella Chiesa.
Anna Maria Gellini
2015/9, p. 33
Dall'Osto Antonio
2015/9, p. 34
India, Cipro, Filippine, Vaticano
Ravasi Gianfranco
2015/9, p. 36
«Perdonare non significa dimenticare; anzi, se avessi potuto dimenticare, non sarebbe necessario perdonare. La vera virtù consiste nel perdonare proprio ricordando, perché perdonare significa essere liberati dall’ira interiore, dai risentimenti e dalla ricerca di vendetta che consuma ogni fibra del mio essere». Il perdonare fa parte di un atto creativo e creatore che trasforma e trasfigura l’intero essere, dando origine a una nuova umanità, più sana, libera e pacifica.
Arnaiz Josè Maria
2015/9, p. 37
È giunto il momento di compiere un deciso passaggio “dalla morte alla vita” e proporre un modo di vivere una vita consacrata risuscitata. I tempi sono ormai maturi. Lo Spirito ci sta indicando che oggi è possibile un’altra forma di vita consacrata.
Arnaiz Josè Maria
2015/9, p. 44
Abbiamo tenuto il Congresso nel contesto dell’Anno della VC, indetto da papa Francesco, in occasione del 50° anniversario del Concilio. Durante i giorni del Congresso abbiamo ascoltato Dio dove la vita grida, abbiamo riaffermato le nostre convinzioni e scrutato gli “orizzonti di novità nel modo di vivere i nostri carismi oggi”. Al termine di questo Congresso esprimiamo la nostra solidarietà alle vittime della violenza e al processo di pace in Colombia.
Gellini Anna Maria
2015/9, p. 46
Gellini Anna Maria
2015/9, p. 47