Milioni di persone si muovono ogni giorno sulle strade per lavoro, turismo, divertimento, acquisti o motivi religiosi. Eppure la guida di automezzi e, più in generale, tutto ciò che ruota intorno al comportamento di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni sembra costituire una zona franca dell’etica. Non si tiene nel debito conto che alcune condotte espongono a gravi rischi, coinvolgono la vita propria e altrui provocando vittime e feriti, hanno ripercussioni sull’inquinamento e la salute, oltre che conseguenze di natura legale e assicurativa. Perché la strada è, a tutti gli effetti, un luogo di convivenza e di relazioni. E il traffico un luogo insolito, ma fondamentale per osservare i comportamenti umani.